Gigi Pezzoli racconta la tradizione e la contemporaneita' dell'arte del vudu
Vodu, un'arte di vivere nel Golfo di Guinea tra tradizione e contemporaneita'. Gigi Pezzoli racconta la tradizione e la contemporaneita' dell'arte del vudu, all'interno del ciclo di incontri per l'arte e la cultura. "Nell'immaginario occidentale la parola vodu e' spesso associata a visioni spettrali, morti misteriose e pratiche magiche. L'aura di mistero, l'eccessiva' materialita' di questa religione, fu resa parola dai molti viaggiatori, avventurieri, missionari e amministratori coloniali che visitarono le coste africane della bassa Guinea e scrissero delle pratiche magiche e dei feticci. Da tempo gli studi antropologici hanno messo in luce il significato sociale e politico del vodu e la sua natura profondamente storica. Come ogni religione politeista il vodu e' tollerante e disposto ad acquisire e incorporare al proprio interno le divinita' degli altri. Per tale ragione ogni vodu porta le tracce degli incontri, delle guerre e, piu' in generale, della storia dell'intera regione. Cio' fa si' che il vodu sia dinamico e processuale; ogni divinita' e' sempre in divenire poiche' disposta a reagire agli stimoli e ai cambiamenti che agitano la societa'. A fianco della dimensione storica vi e' poi un livello quotidiano, plasmato attraverso il rapporto di intimita' e passione che esiste tra uomini e divinita'; in questo senso il vodu diventa 'un'arte di vivere'. Anche nell'opera di artisti contemporanei africani il vodu ricorre come retaggio di una memoria collettiva che permea la vita degli adepti, degli ex-adepti o anche, semplicemente, di chi vive da quelle parti, con l'effetto di coniugare tradizione e contemporaneita', visioni e realta', in un insieme indistinguibile". Dalle ore 19.