Laboratorio del Precariato Sociale CRASH!
Bologna
via Zanardi, 48
WEB
Original Sound Festival
dal 1/3/2012 al 2/3/2012
ore 22

Segnalato da

Laboratorio Crash




 
calendario eventi  :: 




1/3/2012

Original Sound Festival

Laboratorio del Precariato Sociale CRASH! , Bologna

Festival musicale che vede l'esibizione di come Roy Ellis aka Mr. Symarip e l'anteprima assoluta mondiale degli Sham 69 in formazione originale con Jimmy Pursey.


comunicato stampa

Tutto questo potrebbe già bastare, ma ad accompagnare gli artisti in questione ci saranno altre bands, il venerdì i Radio Babylon mentre il sabato l'attesa spasmodica del pubblico per l'esibizione degli Hersham Boys verrà in parte placata da ben 4 gruppi e che gruppi!Ad aprire le danze di un sabato che si preannuncia storico ci penseranno i Salad Days (ex Five Boots), l'ottimo punk- hardcore dei Payback, gli storici e concittadini The Stab e una delle migliori realtà punk/oi! nostrane quali gli Attaccabrighe da Firenze. Le due serate saranno chiuse con gli ormai consueti djset a colpi di ska, rocksteady, northern soul e combat rock di Gorak e Revolution Rock.

Pronti, via!, il venerdì, come già da oltre un anno ampio spazio alla scena ska italiana ed europea, che nell'occasione sarà rappresentata da Radio Babylon e ROY ELLIS AKA MR.SYMARIP.

L'headliner della serata di venerdì 3 febbraio, come già accennato, sarà ROY ELLIS AKA MR.SYMARIP. Basta ascoltarlo e subito davanti ai nostri occhi si apre un mondo di ricordi. Sarà perchè ROY ELLIS ha parlato e sopratutto suonato con mostri sacri quali Bob Marley, Jimmy Cliff e Laurel Aitken.
Giamaicano di Kingston, nella metà degli anni '60 diventerà il punto di riferimento della scena 'skinhead reggae' inglese. Dopo aver inizialmente militato nei The Bees e poi nei The Seven Letters, Roy Ellis venne scelto dal “Goldfather ok Ska” Laurel Aitken per incidere due anthem del suond rude, “Jesse James rides again” e “Because I love you”. Subito dopo si unisce ai The Pyramids, gruppo reggae molto noto in quel periodo che partorirà nel '69 un album omonimo. Ma il successo assoluto avverrà dopo qualche mese. Anagrammando la parola Pyramids e trasformandola in THE SYMARIP, la band diede alla luce il capolavoro, sempre durante il mitico 'spirit of '69', “SKINHEAD MOONSTOMP” che vendette quasi 10 milioni di copie e che negli anni sarà annoverato tra i dischi più importanti della scena 'skinhead reggae' di sempre. La sua carriera continuerà sempre all'insegna del reggae ma mescolando in esso influenze che nascono dal gospel, soul, ska e funky che lo porterà ad incidere due brani per la soundtracks del film “Grazie per quel caldo dicembre” che vede come attore il ”chiseloricorda” Sidney Poiter. Conclusasi l'esperienza Symarip, Roy Ellis si trasferisce in Svizzera dedicandosi agli amori della sua gioventù, quali il gospel e il soul e con la sua band gospel dividerà il palco con artisti del calibro di TINA TURNER e PHIL COLLINS.

Dopo quasi 20 anni MR.SYMARIP ritorna a ricalcare le orme artistiche del reagge e dello ska che lo vedrà esibirsi in ogni parte d'Europa. La strada per riprendere nuovamente contatto con la musica giamaicana è rappresentato dall'ultimo album “THE BOSS IS BACK”, composto da 12 godibilissimi brani che spaziano dallo ska, al rocksteady sino al reagge. Un ritorno di MR.SYMARIP con una vena espressiva mai perduta, scaldata dalla sua voce che ha nel proprio dna un sound allegro e un beat accelerato il cui unico scopo è quello di far ballare migliaia di rude boys e rude girls. “The Boss is back and we're happy!”

Sono passati quasi 15 anni da quando gli SHAM69 di JIMMY PURSEY si esibirono in quel di Bologna nell'ormai lontano 1997 insieme ad Agnostic Front e Klasse Kriminale per “T.V.O.R. Fest”, ed il tutto venne immortalato nell'album “Live in Italy”. Nel 2011 finalmente l'attesa è finita ed ecco la reunion della line-up originaria che oltre a 'sua maestà' Jimmy Pursey comprende gli storici compagni di viaggio, Dave Treaganna e Dave Parsons, del periodo d'oro del punk londinese a cavallo degli anni '76 e '80.
Ormai sembra un lontano ricordo la traumatica separazione di qualche anno che ha visto avvicendarsi alla voce un certo cantante biondo(TimV).

Come già accennato qualcge riga fa, la sigla SHAM69 è da sempre associata alla figura di JIMMY PURSEY, vocalist e trascinatore di folle e carismatico leader di “IF THE KIDS ARE UNITED”, enfatico inno filo-socialista che nell'estate del '78 suggerì a milioni di “kids” di superare le barriere sociali e razziali che dividevano le diverse fazioni del popolo giovanile anglosassone.
Il quartetto londinese s'è sempre distinto per la dirompente carica ed aggressività delle canzoni, per l'ampio uso di cori 'da stadio' e liriche ispirate a questioni sociali, vedi “Angels With Dirty Faces”, “Harry Up Harry”, “ Sunday Morning Nightmare”, “Ulster” solo per citarne alcune.
Gli SHAM69 fu la prima band punk a raggiungere la top ten dei singoli in Inghilterra verso la fine degli anni '70, quando il singolo “HARRY UP HARRY” tratto dal secondo album “THAT'S LIFE” del '78 entrò nelle prime dieci posizioni della classifica dei singoli più venduti nel Regno Unito.
“That's life” insieme al primo e grande album “TELL US THE TRUTH” sintetizzano al meglio lo stile del gruppo che affonda le radici in sonorità crude e nervose e spesso cadenzate, e come già detto su, un forte uso di cori e brani di forte denuncia. L'energia di molte canzoni fa capire perchè gli SHAM69 siano stati così tanto amati ma anche tra le più imitate di quel periodo, infatti il loro posto è nell'olimpo del punk '77 insieme a Clash, Sex Pistols e Damned.
“I nostri occhi seguono le immagini di Rude Boy, una folla festante e rabbiosa riempie Victoria Park, mentre sul palco Jimmy Pursey insieme ai Clash declama...'white riot', era il '78 ma la rabbia rimane intatta ancora oggi.!”

Laboratorio Crash
via della Cooperazione 10 - Bologna
Inizio concerti ore 22

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