Auditorium Parco della Musica
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Libri come
dal 4/3/2012 al 10/3/2012

Segnalato da

Ufficio stampa Fondazione Musica per Roma




 
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4/3/2012

Libri come

Auditorium Parco della Musica, Roma

Festa del Libro e della Lettura. I libri del futuro, il futuro dei libri guardando oltre l'orizzonte con autori, editori, lettori. Una galassia di appuntamenti per appassionati e addetti ai lavori. La proposta espositiva esplora il rapporto tra parola scritta, autori e arte figurativa con opere di Sabrina Mezzaqui, l'installazione di Alicia Martin, i ritratti di famosi scrittori di Tommaso Pincio una selezione di scatti fotografici a cura di Contrasto.


comunicato stampa

a cura di Marino Sinibaldi
con la collaborazione di Michele De Mieri e Rosa Polacco

I big della letteratura internazionale, i protagonisti della cultura italiana, i giovani narratori più promettenti. Una galassia di centinaia di appuntamenti, per appassionati e addetti ai lavori, dedicati al futuro dei libri, dell’editoria, della società. È il ricco programma di Libri come, la Festa del Libro e della Lettura - promossa e organizzata dalla Fondazione Musica per Roma in collaborazione con Telecom Italia, main partner della manifestazione, e con il contributo della Camera di Commercio di Roma - che si svolge da giovedì 8 a domenica 11 marzo 2012 all’Auditorium Parco della Musica di Roma.

Per il terzo anno consecutivo, le sale dell’Auditorium si trasformano in libreria, mercato e arena di riflessione e discussione. Ai lettori viene offerta la possibilità di incontrare dal vivo autori del calibro di Milena Agus, Niccolò Ammaniti, Antonia Arslan, John Banville, Alessandro Baricco, Andrea Camilleri, Jonathan Coe, Giancarlo De Cataldo, Jennifer Egan, Giorgio Faletti, Chiara Gamberale, Alicia Giménez-Bartlett, Raffaele La Capria, Marco Lodoli, Stefan Merrill Block, Clara Sánchez, Ferdinand von Schirach, Paola Soriga, Domenico Starnone, Gellert Tamas, Andrea Vitali, Varujan Vosganian, Carlos Ruiz Zafón; i protagonisti del focus sulla giovane narrativa israeliana Nir Baram, Ron Leshem, Eshkol Nevo; i filosofi Massimo Cacciari, Maurizio Ferraris, Peter Sloterdijk e Tzvetan Todorov; i giornalisti Concita De Gregorio, Gianni Clerici, Ezio Mauro, Paolo Mieli, Susanna Nirenstein, Gian Antonio Stella e Marco Travaglio; tanti altri esponenti della cultura, della società civile, dell’arte e dello spettacolo, quali Marco Baliani, Goffredo Fofi, Francesco Guccini, Loretta Napoleoni, Massimo Recalcati, Salvatore Settis, Gustavo Zagrebelsky.

Riapre i battenti anche il Garage, già da lunedì 5 marzo per attività didattiche e laboratori su prenotazione, da venerdì 9 alle ore 19, invece, per gli incontri gratuiti aperti al pubblico; l’ormai tradizionale spazio che la festa dedica a presentazioni di libri, workshop, mostre e laboratori ospita al suo interno incontri per le scuole, iniziative organizzate dalle case editrici, percorsi di approfondimento e confronto sui mille volti e sulle altrettante professioni dell’editoria. Sempre con lo sguardo rivolto al futuro, tema centrale dell’edizione 2012; e sempre mantenendo l’approccio che ha fatto di Libri come uno degli appuntamenti più innovativi nel panorama degli eventi letterari italiani: un momento di analisi, celebrazione e riflessione non solo sul cosa (i libri), ma anche e soprattutto sul come (come vengono scritti, prodotti, distribuiti, letti).

Nel programma rivolto alle scuole, gli studenti delle medie si confronteranno sul tema dell’integrazione, con gli interventi del genetista Guido Barbujani, della giornalista Carlotta Mismetti Capua e dello scrittore Fabio Geda. Il rapporto tra criminalità e giornalismo sarà invece al centro degli incontri con il magistrato Raffaele Cantone e con i giornalisti Carlo Bonini e Giovanni Tizian, dedicati agli studenti delle scuole superiori. Diversi spazi dell’Auditorium saranno trasformati in aree espositive, per ospitare le mostre di Sabrina Mezzaqui e Tommaso Pincio, l’installazione libraria di Alicia Martín e le selezioni fotografiche di Bookshelfporn e Scrittori (curata da Contrasto).
Telecom Italia è per il secondo anno consecutivo main partner di Libri come. Festa del Libro e della Lettura. L’obiettivo di questo rinnovata collaborazione è quello di coniugare la passione per i libri con la riflessione sulle nuove forme di divulgazione della cultura grazie ai nuovi strumenti tecnologici e al web: oltre a poter “sfogliare” i libri preferiti nella versione ebook e provare i dispositivi di nuova generazione nelle postazioni predisposte nei foyer dell'Auditorium, il pubblico potrà connettersi con “Libri come” e partecipare via web al ciclo Librinellarete. Quattro incontri serali con i protagonisti della cultura e letteratura italiana e internazionale che potranno essere seguiti anche dal pubblico del web in live streaming su telecomitalia.com.
Gli incontri che verranno trasmessi sono: “Come scrivo i miei libri” (Giovedì 8 ore 21) con Carlos Ruiz Zafón, “Come salvare la bellezza” (venerdì 9 ore 21) con Salvatore Settis e Gian Antonio Stella, “Come scrivo i miei libri” (sabato 10 ore 18) con Clara Sánchez e Brunella Schisa e “Come ho letto e poi ho scritto” (domenica 11 ore 19) con Alessandro Baricco.
Il programma di Libri come è curato da Marino Sinibaldi, direttore di Radio3 Rai, con la collaborazione di Michele De Mieri e Rosa Polacco.

IL TEMPO: PERDUTO, RITROVATO, INSEGUITO
C’è una strana madeleine, quasi proustiana, all’origine di Il tempo è un bastardo (minimum fax), l’opera con cui Jennifer Egan ha vinto nel 2011 il Premio Pulitzer e il National Book Critics Circle Award. A scatenare i ricordi e la fantasia dell’autrice è stata la visione di un portafoglio abbandonato, un piccolo e inatteso ritrovamento che ha generato la ricerca di un tempo perduto (fra i viaggi psichedelici degli anni Settanta e quelli in rete degli anni odierni e prossimi) e di un linguaggio inedito (con un intero capitolo sviluppato come una presentazione in PowerPoint). La scrittrice e giornalista americana, collaboratrice del New York Times Magazine e fenomeno letterario dell’ultima stagione, è una delle grandi ospiti di Libri come, dove sarà in conversazione con Paola Zanuttini. Ma non l’unica la cui presenza è legata al concetto del tempo.

Da un secolo che si fa ogni giorno sempre più sfumato e lontano, il Ventesimo, proviene l’esperienza di Tzvetan Todorov, saggista, filosofo, allievo di Roland Barthes, protagonista assoluto del pensiero mondiale. Da oltre quarant’anni sulla cresta dell’onda, esperto di estetica e di linguaggio, il filosofo bulgaro è oggi soprattutto un attento e acuto osservatore della società. Una società che – ragionando proprio sul tempo, in particolare sul “futuro della democrazia” – è al centro della sua conferenza, che farà da chiusura a Libri come, la sera di domenica 11 marzo.

Dalla narrativa alla saggistica, dal giornalismo alla filosofia, i nomi di Jennifer Egan e Tzvetan Todorov sottolineano la natura aperta del festival e dei suoi ospiti. Una dimensione a trecentosessanta gradi che viene confermata dalla presenza di altre grandi firme della letteratura internazionale sia nel campo della fiction che dell’analisi culturale: l’irlandese John Banville (vincitore nel 2005 del Booker Prize e nel 2011 del Kafka Prize, sceneggiatore del film Albert Nobbs e da febbraio in libreria con Un giorno d’estate, Guanda, ultimo capitolo di una felice serie di gialli in cui l’autorevole scrittore, da anni accostato al Premio Nobel, si dimostra anche maestro della narrativa di genere) dialogherà con Ranieri Polese; l’inglese Jonathan Coe (il creatore della saga di La banda dei brocchi e Circolo chiuso, entrambi Feltrinelli, amatissimo dal pubblico italiano) sarà intervistato da Marino Sinibaldi; il filosofo tedesco Peter Sloterdijk (inedita figura di studioso e conduttore televisivo, autore della celebre trilogia Sfere e del recente Stato di morte apparente. Filosofia e scienza come esercizio, Raffaello Cortina) proporrà la conferenza “Credito e tempo. Sulla nascita del tempo dalla promessa”.

L’accento principale di questa edizione 2012, come detto, è posizionato sul futuro. Un futuro di cui la società contemporanea, tra crisi e disillusioni, sembra ogni tanto dimenticare l’esistenza e che nel mondo dei libri viene tracciato con forza dai nuovi talenti della narrativa. Come l’americano Stefan Merrill Block: classe 1982, texano residente a Brooklyn, si è imposto per la capacità e lo stile con cui unisce la storia della sua famiglia, le riflessioni sulla perdita della memoria e quelle sulla forza dei legami umani in libri poetici e avvincenti. Viene a Roma per presentare il nuovo romanzo La tempesta alla porta (Neri Pozza Editore) e dialogare con Paolo Giordano. Dalla Svezia arriva Gellert Tamas, a colloquio con Goffredo Fofi su L’uomo laser (Iperborea), un romanzo-inchiesta che – attraverso la storia di un killer che sconvolse Stoccolma negli anni ’90 – ci aiuta a comprendere l’onda xenofoba che si sta diffondendo in molte società occidentali, compresi i civili ed evoluti paesi scandinavi (pensiamo ai massacri di Oslo e Utoya della scorsa estate). È invece tedesco Ferdinand von Schirach, penalista convertito alla scrittura, che ha impiegato l’enorme massa di casi giudiziari seguiti in carriera – tra cui diversi processi-simbolo in Germania – per sviluppare una narrativa molto attenta all’analisi caratteriale. Segnalatosi con i racconti di Un colpo di vento, torna in libreria in primavera, sempre per Longanesi, con Il caso Collini. Avvocato-scrittore, a Roma trova un giudice-scrittore a interrogarlo: Giancarlo De Cataldo.

LO SPAZIO: ISRAELE, SPAGNA, ITALIA
Dal punto di vista economico, di certo il Mediterraneo ha conosciuto giorni migliori. Soprattutto quello settentrionale, oggi scosso dalla recessione e dalla tempesta del debito pubblico. Dal punto di vista letterario, invece, le diverse sponde del Mare nostrum stanno assistendo a un periodo di straordinaria vivacità. Un’esplosione creativa che a Libri come viene raccontata attraverso storie, prospettive e geografie diverse.

Partendo da oriente e confermando lo sguardo rivolto al futuro e alle nuove generazioni di autori, la Festa del Libro dedica un focus speciale alla giovane narrativa israeliana, esplorando una scena che continua a produrre talenti, potenziali eredi della grande triade formata da David Grossman, Amos Oz e Abraham Yehoshua. Previsto per il pomeriggio di domenica 11 marzo, intitolato semplicemente “Come Israele. I nuovi scrittori” e presentato da Susanna Nirenstein, l’appuntamento vede come protagonisti tre autori nati negli anni Settanta, cresciuti nella complessa realtà mediorientale e capaci di rielaborare criticamente il passato e il presente della propria storia personale e del paese israeliano: riportando alla luce l’inizio dell’incubo dei regimi di Hitler e Stalin, alle porte della Seconda Guerra Mondiale (Nir Baram, Brave persone, Ponte alle Grazie), sfidando le tensioni del nuovo millennio e ambientando un racconto a casa dell’attuale nemico, Teheran (Ron Leshem, Underground Bazar, Cargo) o anche solo inseguendo i sentimenti e il futuro di un gruppo di amici in una giornata particolare (Eshkol Nevo, Nostalgia, Mondadori, Golden Book Prize nel 2005; La simmetria dei desideri, Neri Pozza).

È invece ormai una oleata e straordinaria macchina di bestseller la Spagna, rappresentata a Libri come da una folta pattuglia di autori. Da Barcellona arriva Carlos Ruiz Zafón. Il suo L’ombra del vento è stato il primo vero caso letterario europeo del Terzo Millennio, con otto milioni di copie vendute principalmente grazie al passaparola. Un exploit che il 47enne scrittore catalano prova oggi a ripetere con il nuovo Il prigioniero del cielo, tradotto e pubblicato in Italia da Mondadori. A presentarlo al pubblico della Festa è Marino Sinibaldi. Sono invece originarie della comunidad di Castiglia-La Mancia Alicia Giménez-Bartlett e Clara Sánchez, le ultime due vincitrici del Nadal, il più antico premio letterario spagnolo. Alicia Giménez-Bartlett, celebre per i casi dell’ispettore Petra Delicato, lo ha vinto nel 2011 con Dove nessuno ti troverà (Sellerio), avventurosa ricerca di una figura leggendaria della resistenza anti-franchista, Teresa Pla Meseguer, “La Pastora”. Clara Sánchez ha trionfato nel 2010 con Il profumo delle foglie di limone (Garzanti), tra i libri stranieri più venduti in Italia l’anno scorso, ed è oggi pronta al bis con La voce invisibile del vento, in uscita a inizio 2012. A Roma sarà in conversazione con Brunella Schisa.

Importante è anche la presenza italiana. Libri come ospita autori di primissimo piano della scena narrativa nazionale: da Alessandro Baricco (che rivelerà al pubblico lo stretto e decisivo rapporto tra ciò che legge e ciò che scrive) a Giorgio Faletti (che racconterà come nascono i suoi libri), da Andrea Camilleri a Niccolò Ammaniti (protagonisti di un appassionante incontro/confronto generazionale, la sera di sabato 10 marzo). I filosofi Massimo Cacciari e Maurizio Ferraris saranno invece invitati a riflettere sulla situazione della cultura in Italia, partendo da due recenti pubblicazioni che trattano grandi rivoluzioni avvenute attraverso l’arte (San Francesco, Dante e Giotto protagonisti di Doppio ritratto di Cacciari) e la tecnologia (l’inedito parallelo tra un concetto antico come l’anima e un oggetto contemporaneo come l’iPad nell’intervento di Ferraris). Una finestra sul difficile momento economico internazionale sarà aperta dalla saggista ed economista Loretta Napoleoni nella conferenza “Come la crisi”, mentre la trasversalità culturale, intellettuale e artistica del programma sarà rafforzata dalla presenza di un critico letterario come Goffredo Fofi e di un attore, drammaturgo e regista teatrale come Marco Baliani, che confessano la propria natura di “grandi lettori”, di un giornalista come Gianni Clerici, che – in compagnia di Nicola Pietrangeli e Antonio Gnoli – racconta la sua lunga esperienza di commentatore dei maggiori tornei di tennis internazionali, e di un cantautore-romanziere come Francesco Guccini, che – dialogando con il giornalista Andrea Scanzi – promette una playlist del passato e un personalissimo dizionario delle cose perdute.

Ricco è il programma dei dialoghi. Uno spazio di riflessione sarà dedicato al ventennale di Mani Pulite con Marco Travaglio e Paolo Mieli e al futuro della democrazia in Italia con Ezio Mauro e Gustavo Zagrebelsky. L’archeologo e storico dell’arte Salvatore Settis e il giornalista Gian Antonio Stella inseguiranno il sogno della “bellezza”, mentre uno psicanalista come Massimo Recalcati (Ritratti del desiderio, Raffaello Cortina) e uno scrittore come Domenico Starnone (autore del picaresco e licenzioso romanzo Autobiografia erotica di Aristide Gambìa, Einaudi) si misureranno sulla natura del “desiderio”. Il racconto della provincia sarà il tema su cui si confronteranno Marco Lodoli e Andrea Vitali, il rapporto tra lettura e scrittura sarà al centro dei dialoghi tra Chiara Gamberale e Raffaele La Capria e tra le due autrici sarde Milena Agus (Sottosopra, nottetempo) e Paola Soriga (Dove finisce Roma, Einaudi), introdotte da Concita De Gregorio. Il dramma del genocidio armeno e la sua influenza al di là del tempo e dello spazio accenderà invece l’incontro tra la scrittrice veneta Antonia Arslan e l’autore rumeno Varujan Vosganian.

GLI APPROFONDIMENTI EDITORIALI E IL GARAGE
Come da tradizione, gli scrittori non sono gli unici protagonisti. Fin dalla sua prima edizione, Libri come si è infatti presentato con un approccio inedito nei confronti dell’industria editoriale e dell’idea stessa di manifestazione letteraria. La sua esplorazione non si è limitata solo al cosa, ma anche e soprattutto al come. Un approccio confermato nel 2012 da un programma che oltre a offrire al pubblico la possibilità di incontrare i propri scrittori preferiti raccoglie centinaia di eventi (workshop, dialoghi, mostre, conferenze) che toccano tutte le fasi della vita di un libro, con l’intervento di editori, librai, agenti letterari, traduttori e addetti ai lavori.

Ampio spazio nel programma istituzionale della Festa sarà dedicato agli approfondimenti sulle diverse categorie professionali dell’industria editoriale, protagoniste dei tre incontri di “Il lavoro culturale” (un ciclo dedicato a scrittori, editor, giornalisti, redattori, librai, bibliotecari e associazioni di Roma, con l’obiettivo di stilare una mappa delle realtà e delle iniziative culturali della città) e di tre importanti tavole rotonde, che rinnovano una tradizione di discussione e approfondimento introdotta nelle precedenti edizioni di Libri come. “Come ho scritto il mio primo libro” sarà moderata da Maurizio Bono e coinvolgerà Maria Paola Colombo, Roberto Costantini, Giovanni Greco, Alessandro Mari e Paolo Sortino. “Come mi pubblico” metterà a confronto scrittori ed editori con un focus sul self publishing, con la partecipazione di Silvia Truzzi, Elido Fazi, Francesco Forlani, Giorgia Grasso, Alberto Rollo e Livia Sorio. “Come sarà il futuro del libro”, prenderà invece spunto dal tema centrale della Festa, il futuro dei libri, sul quale ragioneranno Raffaello Avanzini, Riccardo Cavallero, Sandro Ferri, Gianluca Foglia, Stefano Mauri e Massimo Turchetta. Allo stesso tema sarà dedicata, il pomeriggio di domenica 11 marzo, la maratona “Come il futuro: avere, sapere potere”, nella quale – seguendo l’esempio delle celebri TED Conferences americane – i relatori avranno quindici minuti di tempo per provare a immaginare come sarà il futuro, tra previsioni, aspirazioni, progetti. Con gli interventi - tra gli altri - di Frieda Boschi, Pierluigi Celli, Ugo Mattei, Alberto Mingardi, Giacomo Panizza, Stefano Rodotà, Mila Spicola.

I mille volti del mondo editoriale saranno al centro anche delle attività del Garage, l’ormai consueto spazio che Libri come dedica a presentazioni di libri, workshop, laboratori, mostre, appuntamenti per le scuole. Dal 5 all’11 marzo, dalle 15 alle 18, una serie di laboratori (a numero chiuso – è necessaria la prenotazione) curati da Libri come racconteranno “I mestieri del libro”, spiegando come si apre una casa editrice, come si curano collane di narrativa e saggistica, come si realizza la parte grafica di un libro, come ci si occupa della sua traduzione e comunicazione.

Sempre nel Garage, il percorso dedicato alle scuole aprirà i battenti fin da lunedì 5 marzo, con un intenso programma di attività rivolte alle medie e superiori. Per gli studenti delle medie, il tema chiave sarà l’integrazione e sarà sviluppato attraverso le testimonianze del genetista Guido Barbujani (autore di libri quali L’invenzione delle razze, Bompiani, e Sono razzista, ma sto cercando di smettere, Laterza), della giornalista Carlotta Mismetti Capua (ideatrice del progetto di storytelling su Facebook La città di Asterix) e dello scrittore Fabio Geda (Per il resto del viaggio ho sparato agli Indiani, Instar; Nel mare ci sono i coccodrilli. Storia vera di Enaiatollah Akbari, Piemme). Gli studenti delle scuole superiori saranno invece invitati a riflettere sul tema dei rapporti tra crimininalità e giornalismo con il magistrato Raffaele Cantone (prima alla Direzione investigativa antimafia, oggi alla Corte di Cassazione) e i giornalisti Carlo Bonini (ACAB, All cops are bastards, Einaudi) e Giovanni Tizian (il giovane cronista che si occupa di criminalità organizzata nel Nord Italia, da dicembre sotto scorta).

Come di consueto, a partire da venerdì 9, ampio spazio sarà dedicato anche alla presentazione delle novità editoriali proposte dalle case editrici nelle Officine del Garage.
Una notevole proposta espositiva esplorerà il rapporto tra parola scritta, autori e arte figurativa. Il libro sarà protagonista assoluto e oggetto catalizzatore della mostra dell’artista bolognese Sabrina Mezzaqui (AuditoriumArte, dal 2 marzo) e dell’installazione della spagnola Alicia Martín (Foyer Sinopoli, dal 6 marzo). I ritratti di famosi scrittori domineranno invece la mostra di quadri di Tommaso Pincio (Garage, dal 6 marzo), rivelando al pubblico un volto creativo nascosto dello scrittore romano, e Scrittori, una selezione di scatti fotografici a cura di Contrasto (Foyer Auditorium, dall’8 marzo). Saranno invece librerie, biblioteche, scaffali e altri templi dedicati al libro i paesaggi dominanti di Bookshelfporn (Garage, dall’8 marzo), exhibit reale tratto dal sito virtuale www.bookshelfporn.com.

Gli spazi dell’Auditorium Parco della Musica di Roma nel fine settimana di Libri Come ospiteranno una postazione di Fahrenheit, il programma di libri e idee di Radio3. Ai microfoni, ospiti di Loredana Lipperini, narratori e saggisti dagli oltre cento eventi della Festa del Libro e della Lettura. Una sosta d’autore passando da una conferenza ad una tavola rotonda, da un’intervista ad una presentazione. In Foyer Petrassi, sabato 10 dalle 16.50 alle 18 e domenica 11 dalle 18 alle 19

Una produzione Fondazione Musica per Roma

Calendario completo del festival
http://www.auditorium.com/eventi/festival/5178078

Immagine: Installazione di Alicia Martín

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Giami Piacentile
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