Una serie di opere di piccolo/medio formato ed una di piu' forte impatto rappresenteranno 'Il racconto dello sbarco di un'aliena'. Anche in queste opere l'artista non si esime dalla rappresentazione degli ibridi, dalla modificazione digitale.
Inaugurazione domenica 16 marzo 2003 ore 18
a cura di Mauro Bianchini
[ La parola chiave per capire le opere di Karin Andersen è sicuramente
ibridazione, un concetto che investe sia la parte tecnica della realizzazione
che la tematica. Le opere sono perlopiù stampe lambda che subiscono una
rielaborazione digitale e una conseguente rielaborazione pittorica sul prodotto
finito. Il tutto si lega concettualmente all'ibridazione dei personaggi stessi
che modificano le loro sembianze sino a diventare elementi esterni alla realtà .
Ricordiamo ad esempio le vespe antropomorfe, le iene, il cane/astronauta Laika
umanizzato e vestito di moderne tute che volteggia in un'astronave in assenza di
gravità .
Per la personale che verrà presentata dalla galleria Marconi di
Cupramarittima, una serie di opere di piccolo/medio formato ed una di più forte
impatto rappresenteranno Il racconto dello sbarco di un'aliena.
Anche in queste opere l'artista non si esime dalla rappresentazione degli
ibridi, dalla modificazione digitale. Gli elementi mutevoli diventano quindi una
rappresentazione forte di tematiche sociali quali la diversità e
l'incomunicabilità ; quest'ultima simboleggiata dal tentativo dell'aliena di
raggiungere casa, o dalle grandi orecchie che lei stessa definisce "simbolo
dell'ascoltare".
Le opere diventano allo stesso tempo un critica inclemente nei confronti del
cinema system che spende miliardi per la realizzazione di effetti speciali.
L'artista basa infatti le sue opere su effetti visivi ottenuti con semplici
materiali di recupero.
Il nuovo ciclo qui in mostra fa parte di una poetica sperimentale che
inserisce una consequenzialità ed un fortissimo elemento narrativo che lega le
opere l'una all'altra. La fruizione presuppone in effetti una vera e propria
lettura per immagini di un racconto.]
Galleria Marconi di Franco Marconi
C.so Vittorio Emanuele, 70 Cupramarittima (AP)