Due spettacoli di e con Barbara Toma.
Orbata racconta di uno stato preciso, dell'anima e del corpo, quello in cui si e' trovata Barbara Toma alla morte del padre, ormai unico punto di riferimento degli affetti dopo la scomparsa della madre. Depressione, disorientamento, paura hanno messo in discussione la sua vita e il suo lavoro, spingendo la coreografa leccese a ridefinire le proprie radici. Io non dormo e' il secondo ritratto del progetto sulla femminilita' di Barbara Toma 'Le ferite che mi somigliano' e affronta i dubbi, le contraddizioni, le sofferenze, le paure e le ansie anche molto serie di una primipara attempata e impreparata con estrema sincerita' e autoironia...un inno alla maternita', una piece divertente e grottesca che riflette su un tema urgente per la nostra societa' vicina alla soglia della 'natalita' zero'. "Tutte le ragioni per volere bambini sono sbagliate, ed e' per questo che ne voglio!" Dalle ore 21, ingresso gratuito.