Karin Andersen
Daniella Alejandra Perez Bacigalupo
Tomislav Brajnovic
Leo Yigit Ekiz
Marc Giloux
Lek M. Gjeloshi
Cata Gonzales
Matias Guerra
Dritan Hyska
Lea Jazbec
Kensuke Koike
Loreta Lorenzon
Armando Lulaj
Kaori Miyayama
Robert Pettena
Giuliana Racco
Christian Rainer
Gaston Feltrin Ramirez
Nordine Sajot
Andreea Werner
Eltjon Valle Marinz
Marco Baravalle
Riccardo Caldura
Annalisa Comuzzi
Rachele D'Osualdo
Alisa Franzil
Kristrian Franzil
Veronica Fratter
Alice Ginaldi
Paolo Toffolutti
Il progetto, che include la mostra 'Italianitudine' (dal 17 marzo presso Villa di Toppo Florio a Buttrio), e' una riflessione sull'applicazione dei diritti sanciti dalla Costituzione della Repubblica Italiana resa attraverso dipinti, fotografie, video, installazioni, sculture e performance.
Sabato 10 marzo alle ore 19,00 nell'ambito della programmazione spac/fvg spazi pubblici arte
contemporanea del Friuli Venezia Giulia, presso la galleria Tina Modotti ex Mercato del pesce, via
Paolo Sarpi, 4 Udine, verrà inaugurala la mostra d'arte visiva Udineitalian.it parte di un progetto più
ampio che comprende Italianitudine mostra parallela che si inaugurerà sabato 17 marzo alle ore
17.30 presso Villa di Toppo Florio, via Morpurgo, 6 Buttrio (Ud), dedicato ad una riflessione
richiesta dal curatore Paolo Toffolutti ad un gruppo di 21 artisti nati all'estero, ma che hanno
temporaneamente vissuto in Italia, su quanto nel paese reale, vengano applicati gli articoli della
Costituzione della Repubblica Italiana. Le mostre porteranno nei due contesti espositivi, opere che
tematizzano i contenuti dei diritti sanciti dalla Costituzione quali: alla persona, alla laicità, alla
democrazia, all'uguaglianza, alla solidarietà, alla pace, al lavoro... e lo faranno attraverso opere
pittoriche, fotografiche, video, installative, scultoree, performative secondo una selezione di artisti
appartenenti alle generazioni comprese dai 25 ai 48 anni di età.
Gli artisti invitati sono: Karin
Andersen ( Germania), Daniella Alejandra Perez Bacigalupo ( Cile), Tomislav Brajnović ( Croazia),
Léo Yigit Ekiz ( Turchia), Marc Giloux ( Francia), Lek M. Gjeloshi ( Albania), Cata Gonzales (
Cile), Matias Guerra (Cile), Dritan Hyska ( Albania), Lea Jazbec ( Slovenia), Kensuke Koike (
Giappone), Loreta Lorenzon ( Argentina), Armando Lulaj ( Albania), Kaori Miyayama (Giappone),
Robert Pettena ( Gran Bretagna), Giuliana Racco ( Canada), Christian Rainer ( Germania), Gaston
Feltrin Ramirez ( Messico), Nordine Sajot (Francia), Andreea Werner ( Romania), Eltjon Valle
Marinz ( Albania).
Udineitalian.it oltre alla galleria Tina Modotti sarà ospitata in altre due sedi che
sono la Casa della Confraternita, in salita Castello, ed il Battistero del Duomo di Udine piazza del
Duomo, inoltre la mostra udineitalian.it è inserita nella programmazione di Calendidonna 2012.
Oltre ai contributi apportati con le opere dagli artisti, presenti in mostra per le inaugurazioni, vi
saranno contributi critici e culturali apportati così come in catalogo da: Marco Baravalle, Riccardo
Caldura, Annalisa Comuzzi, Rachele D'Osualdo, Alisa Franzil, Kristrian Franzil, Veronica Fratter,
Alice Ginaldi, Paolo Toffolutti. La produzione e realizzazione del progetto è stata fatta da neo
associazione culturale udine ed è resa possibile dai contributi di Regione Autonoma Friuli Venezia
Giulia Assessorato all'Istruzione Formazione e Cultura, Comune di Buttrio Assessorato alla
Cultura, Calendidonna, e con la collaborazione di Comune di Udine Assessorato alla Cultura, Civici
Musei, Museo del Duomo, Proloco Buri, Generali Assicurazioni, Interna, Lis Neris.
Come ci rappresentano i nostri vicini più prossimi, gli stranieri, venuti a cercare nel nostro paese
fortuna o un luogo migliore per vivere e crescere i propri figli? Come ci guardano e di cosa parlano
le loro rappresentazioni nel momento che hanno fatto conoscenza con la nostra lingua cultura e
politica attuali? Una cultura e una società, la nostra, che si è data un'unità nazionale soltanto da
150 anni, ma l’identità italiana è nata oltre un millennio addietro ed è stata sempre basata sulla
comune conoscenza della lingua letteraria, sul condiviso linguaggio delle arti visive, del teatro,
della musica, sull’ armonica e appagante bellezza di un’intera cultura. Inoltre, il bel paese è stato
percorso dagli ininterrotti scambi finanziari e commerciali tra Genova, Venezia, Firenze, Milano e
il Regno di Napoli. Attraverso i quali – malgrado le divisioni politiche e le conseguenti debolezze
strategiche – furono inventati nuovi modi di concepire l’economia e la vita stessa degli uomini.
Dopo 500 anni di totale egemonia straniera i vari staterelli italiani si erano progressivamente
appannati dal punto di vista civile: da soli, piccoli e divisi, non sarebbero mai stati in grado di
entrare nella “modernità” politico-economica.
L’idea di unire l’Italia in un unico Stato, dunque,
nacque perché la “Rivoluzione industriale” in Inghilterra, la “Rivoluzione politica” in Francia e la
“Rivoluzione democratica” in America avevano mostrato al mondo quanto potenti, influenti e ricchi
si potesse diventare a certe condizioni. Si pensò, giustamente, che gli italiani, uniti in una sola
Nazione, avrebbero potuto risalire agli antichi splendori civili, culturali, politici e – soprattutto –
economici. L’unità d’Italia portò così alla nascita di un grande Stato nazionale sovrano che –
malgrado la disastrosa sconfitta militare nella Seconda guerra mondiale – raggiunse un benessere
economico che le genti dell’Italia non avevano conosciuto neanche quando dominavano il mondo,
al tempo dell’Impero Romano. I valori del Risorgimento permeano quei concetti di giustizia e
libertà contenuti nella nostra legge fondamentale. La Costituzione come strumento per raggiungere
l'unità nazionale dunque, non come fattore di rafforzamento dell'identità nazionale che, se
esasperata, può diventare nazionalismo. Ed è nella natura stessa del costituzionalismo essere aperti
universalmente anche ai non cittadinii.
L'obiettivo dei padri costituenti era perseguire l'unità
nazionale attraverso una carta che non cancelli l'identità ma la apra. Il valore più profondo da
rintracciare in quel documento, dunque, è dato dal fatto che una persona può essere bianca, nera o
gialla, buddista, musulmana o cattolica, ma se rispetta la Costituzione, rispetta l'etica condivisa da
tutti». Dunque, Costituzione come "idea metaetica" la cui osservanza consente a tutte le altre etiche,
individuali e collettive, di convivere. L'obiettivo, ora, è trovare in essa quei fattori minimi di
condivisione che ci consentano non l'assimilazione del diverso, ma l'integrazione con il diverso,
come accade in tutti i paesi liberal-democratici del mondo. E proprio attraverso la lettura di quel
"manuale di manutenzione" di un Paese che è la Carta Costituzionale, che si può leggere le
aspirazioni ed i termini di funzionamento dello stesso. Italianitudine_visti dall'altro fa leggere ad
alcuni artisti stranieri che risiedono ormai da tempo in Italia gli articoli della costituzione italiana
per confrontarli con la realtà socio politica contemporanea alla ricerca della nostra identità a volte
perduta nei giri di potere messi in atto in questi centocinquant'anni di storia.
Chissà a cosa pensano
e come ci vedono loro "dall'altro", come interpretano la nostra italianitudine portata al largo da
questi ultimi 150 anni di età? Una mostra d'arte contemporanea per festeggiare il compleanno della
nostra unità che vuole tra gli invitati riservare un posto speciale ai nostri vicini affinché ci parlino
di noi, affinché osservino i nostri pregi e difetti, affinché portino in questa occasione di festa il
regalo che da soli, in rapporto solipsistico, non ci saremmo mai potuti sinceramente permettere, cioè
uno sguardo su come siamo e siamo stati italiani.
Sedi
10-18 marzo
Galleria Tina Modotti
17 marzo-9 aprile
Villa di Toppo Florio
via Morpurgo, 6 Buttrio (Ud)
sabato ore 16.00-19.00 domenica 11.00-13.00 / 16.00-19.00
Ingresso libero, catalogo in mostra.
Inaugurazione sabato 17 marzo alle ore 17.30
Inaugurazione 10 marzo ore 19
Galleria Tina Modotti
Via Paolo Sarpi, 4 (ex Mercato del pesce) Udine
da mercoledì a sabato ore 15.00-17.00 domenica ore 11.00-13.00 / 15.00-17.00
Ingresso libero