L'esposizione "10 foto per Haiti" presenta 50 scatti effettuati dal personale dei Vigili del Fuoco Italiani in missione umanitaria ad Haiti dopo il terremoto del 2010. Tra gli appuntamenti del 13 marzo si segnalano la lecture di Thom Mayne, fondatore dello studio Morphosis Architect e l'incontro con Christian Bolognesi nell'ambito del ciclo "Open Design".
10 foto per Haiti
Il progetto ha inizio nella primavera del 2010, al rientro del team Italiano del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco in missione ad Haiti dopo il tragico terremoto avvenuto il 13 gennaio 2010, le foto esposte sono circa cinquanta, il nome del progetto parla di "10 foto", questo si riferisce al numero di fotografie che sono state stampate a titolo gratuito e quindi donate, da vari studi fotografici della provincia di Pavia e Venezia. La prima data d’inaugurazione della mostra è stata il 16 ottobre 2010 nelle sale Comunali di Pavia. Il progetto mira a voler toccare più città italiane, per ora la mostra è stata realizzata, oltre che a Pavia, a Venezia, Brescia, Sassari. Un particolare ringraziamento va a tutti i Vigili del Fuoco per la loro disponibilità e partecipazione.
---
Ore 18
Open Design
Christian Bolognesi
Se è vero che una buona parte del design italiano va in automobile, Timeline, applicazione progettata per una delle firme più importanti del car design, rende possibile navigare nella storia della progettazione.
La descrive il curatore, press officer dello studio Giugiaro.
Open è un progetto di Vodafone e Zero
Open Design a cura di Marco Sammicheli
Il rapporto fra design e tecnologia vive d’innovazione. Gli impulsi di questo processo incrociano la connettività. Luoghi, applicazioni e device sono gli elementi di un sistema in cui i designer sono gli attori capaci di produrre visioni e servizi. Durante Open parleremo di come disegnare la tecnologia, testeremo le app quale dispositivo per promuovere il proprio lavoro o per riscriverne metodi e percorsi ideativi; racconteremo esperienze e servizi per rileggere il contributo tecnologico come elemento identitario di un progetto di design. Incontreremo i designer, gli studiosi, i curatori e i progettisti delle applicazioni e li interrogheremo sull’aggiornamento che le loro professioni registrano quotidianamente per sintonizzarsi con gli strumenti messi a disposizione dalle nuove tecnologie. Ne testeremo i risultati e i risvolti sociali con ricadute anche esterne al loro ambito. Sarà una bella storia per incontrare il design da un punto di vista aggiornato e organico, raccontato da alcuni dei suoi nuovi protagonisti.
-----
Ore 18
Thom Mayne, Morphosis Architects
Lectio magistralis
Lecture di Thom Mayne, fondatore di Morphosis Architect, alla guida del team vincitore del concorso per la realizzazione della nuova sede Eni a San Donato Milanese.
Nato a Waterbury (Connecticut) il 19 gennaio 1944, Thom Mayne ha studiato all’ Università di Harvard e, nel 1972, è stato uno dei fondatori dell'Istituto di Architettura della California meridionale (Southern California Institute of Architecture, SCI-ARC). Insegna allo SCI-ARC e all'Università della California e dirige lo studio Morphosis con sede a Santa Monica. Nel marzo del 2005 ha ricevuto il premio Pritzker, il più importante riconoscimento per l’architettura. Lo scopo del premio Pritzker infatti, è onorare ogni anno un designer vivente le cui opere già realizzate dimostrano una combinazione di talento, visione e impegno che ha prodotto, attraverso l’arte dell’architettura, contributi consistenti e significativi per l'umanità e l'ambiente.
Tra i dieci progetti finalisti per il concept design del centro direzionale a San Donato Milanese in esposizione alla Triennale, l’architettura metamorfica e fluida di Thom Mayne e Morphosis Architects si fa veicolo dei valori fondamentali di Eni: l’uomo, la comunità e l’ambiente. Nel progetto di Mayne l’uomo e la comunità sono posti al centro: la piazza diventa il cuore simbolico e funzionale del nuovo edificio, mentre le torri direzionali perdono la propria autoreferenzialità dando origine a un’architettura a prevalente dimensione orizzontale e democratica.
La mostra “Un Nuovo Segno” si snoda attraverso due percorsi : know e raw. Il primo offre un inquadramento delle tematiche storiche e del contesto urbanistico in cui si inserisce il nuovo edificio, mentre il secondo immette direttamente nello spazio dove sono esposti tutti i 10 progetti, una visione di architettura “pura”, senza filtri didattici, culturali e di contesto.
La realizzazione del nuovo centro direzionale diventa occasione di incontro e approfondimento sulle nuove tendenze dell’architettura contemporanea e conferma l’impegno di Eni nella cultura.
Interviene Stefano Bucci, Corriere della Sera.
Inaugurazione 13 marzo
Triennale di Milano
Viale Alemagna, 6
Martedì - Domenica 10.30 - 20.30. Giovedì 10.30 - 23.00
Ingresso libero