Il terzo incontro della rassegna con Jean-Marie Teno
Tra i piu' interessanti filmmaker della generazione dei 'giovani' cineasti africani degli anni '90, il suo lavoro si focalizza sull'eredita' post-coloniale nelle societa' africane, in particolare nel nativo Camerun. Muovendosi tra cortometraggi, film narrativi e format documentari, Teno esprime le contraddizioni e i problemi del retaggio coloniale, i processi di migrazione, la dittatura e l'abuso di potere in Africa. Il cinema di Teno 'costruisce il paesaggio africano come un luogo di perdita e il soggetto africano come diviso tra cio' che e' e cio' che non e' mai stato'. Nel corso degli anni e' diventato uno dei principali registi di documentari sull'Africa e le forme del potere coloniale. Durante l'incontro viene proiettato uno dei suoi primi film-saggio, Homage del 1985, premiato al Festival Vues d'Afrique di Montreal. Autobiografico, politico e magico, Homage rovista attraverso le glorie ordinarie del piccolo villaggio di Bafoussam, dove Teno e' cresciuto (Immagine: Jean-Marie Teno, Vacances au pays, 2000).