Materia e spirito. L'artista si avvale di tecniche antiche come quella dell'encausto, arricchita da smalti, chine e oro, per rievocare una cultura dalle radici lontane.
Apre al pubblico il 17 marzo prossimo, a Macherio, la mostra dell’artista senese
M.Rossella Battaglini: “Materia e Spirito”. Visitabile fino a domenica 1 aprile 2012,
l’esposizione allestita nella sala della Corte del Cagnat sarà un’incredibile opportunità
per conoscere e ammirare l’operato di un’artista che, avvalendosi dell’antica tecnica
dell’encausto, arricchita da smalti, chine e oro ci propone una modernissima ed assai
contemporanea interpretazione di una cultura dalle radici assai antiche.
Vi troviamo una rappresentazione stilistica che ricorda agli affreschi nei palazzi
medioevali e, che ancor più anticamente, rimanda alle pitture etrusche. Una tecnica,
l’encausto, già nota ai Greci e che conobbe grande fortuna presso i Romani, come lo
testimoniano le pitture murali a Pompei.
In Battaglini stupiscono, oltre alle sue eccellenti qualità pittoriche e compositive, la
forte ed autorevole espressività delle sue opere: dalle opere storiche e religiose, agli
“amati e sognati” paesaggi toscani. Guardando queste opere ci si ritrova immersi in un
mondo fantastico ed evocativo, che ha le sue basi in una espressività figurativa del
passato e contemporaneamente ci troviamo di fronte ad un’astrazione che trascende
dal reale e giunge ad esaltare della pittura: la composizione, la luce, il colore e non
ultime le emozioni.
Luigi Consonni
Biografia
Maria Rossella Battaglini, nata a Siena, Frequenta l’Istituto e l’Accademia di Belle Arti di Perugia. Allieva di grandi maestri come Gherardo Dottori, Pio Baldelli, Filiberto
Menna, Gillo Dorfles e Giulio Carlo Argan. In quegli anni (1968) frequenta diversi laboratori, nei quali affina tecniche diverse che le consentono in seguito di spaziare
con sicurezza dalla pittura alla scultura, al bassorilievo, allo sbalzo in rame. Prime personali nel ’65 usando prevalentemente il segno, la grafica e utilizzando la carta e il guazzo. Il colore ad olio viene utilizzato solo una volta nel 1976, in occasione della prima mostra a Milano. Subito dopo riprende i colori ad acqua, ma inserendo nelle sue
opere materiali caldi diversi, quali l’oro, il rame ed elementi plastici di scultura.
Ha esposto in diverse città italiane ed estere. Ha partecipato a concorsi nazionali ed internazionali aggiudicandosi numerosi primi premi e riconoscimenti.
Inaugurazione 17 marzo ore 18
Curt del Cagnat
via Roma, 38 - Macherio (MB)
giov, ven 16:30 - 18:30, sabato e festivi 10.30 - 12 e 16.30 - 19
Ingresso libero