L'esposizione, intitolata "Poesia del silenzio", presenta un insieme di opere iconiche ed emblematiche dell'artista di Fossombrone. In collaborazione con l'Archivio Mario Tozzi.
Giovedì 22 marzo p.v. in via delle Botteghe Oscure 34 alle ore 18.00. La mostra, che si avvale della collaborazione dell'Archivio Mario Tozzi diretto dal prof. Mario Tiezzi, presenta un insieme di opere iconiche, ed emblematiche dell'artista.
Nato a Fossombrone vicino Urbino nel 1895 e deceduto a Saint-Jean-du-Gard nel sud della Francia nel 1979, Mario Tozzi ha frequentato l'Accademia di Belle Arti di Bologna nel 1913 con Morandi e Licini. Dopo la Prima Guerra Mondiale si trasferisce a Parigi nel 1919 e qui espone in vari Salon. Tra gli anni '20 e '30 nascono le sue opere maggiori; a Parigi fonda il “Groupe des Sept” con Campigli, de Pisis, Paresce, de Chirico, Savinio, Severini. Di tanto in tanto frequenta il Caffè del Duomo a Montparnasse e fa amicizia con Zadkine, Giacometti, Gonzales, Leonor Fini e Magnelli. Incontra Ozenfant,Jean Lurçat, Max Jacob. Nel 1935 Tozzi continua l'intensa attività artistica; le sue opere vengono acquistate da importanti musei internazionali.
Dal governo francese gli viene conferita la “Legion d'Onore”. Nel 1936 si trasferisce a Roma, ove si dedica all'affresco. Espone alla Biennale di Venezia nel 1938 e nel 1942. La salute va peggiorando e l'artista è costretto a diradare sempre più la sua attività produttiva ed espositiva. Nel 1958 espone alla galleria Annunciata di Milano. La mostra è determinante perché indica il momento in cui l'artista si riaffaccia alla ribalta
internazionale dopo il lungo periodo di riflessione e di approfondimento che ha contraddistinto gli anni quaranta e cinquanta. In questa occasione Raffaele Carrieri, che non vedeva l'amico da circa trent'anni scrive: “ Tozzi aveva perfezionato i suoi strumenti. Gli strumenti di Tozzi avevano
perfezionato il silenzio di Tozzi”. Nel 1960 si stabilisce nella casa paterna di Suna sul lago Maggiore dove opera attivamente con esposizioni ed una intensa produzione di busti e volti femminili su fondi bianchi.
Agli inizi degli anni '70 ritorna a Parigi.
Inaugurazione 22 marzo ore 18
Palazzetto Art Gallery
via delle Botteghe Oscure, 34 - Roma
Dal martedi al sabato 10.00 -19.00 Lunedi chiuso
Ingresso libero