Le nuove tele di Paradisi sono dedicate ai paesaggi romani. Una figurativita' opulenta di gusto barocco le permea e restituisce al fruitore quel sapore melanconico e struggente che e' proprio della Citta' Eterna.
A cura di: Tiziana Todi – Alessandra Lorenzetti
Vittorio Paradisi presenta questa sua nuova personale dedicata ai paesaggi romani.
Si è parlato, in passato, di un colorismo post impressionista nelle opere del
Maestro, ma i cieli che descrive, nonostante si possa afferire la sua pittura alla
“corrente” sopracitata ricordano tanto le “Nuvole Barocche” descritte da De Andrè.
Passeggiando per Roma, al tramonto o all'alba per le strade e per i vicoli romani
sarà capitato a tutti di percepire la poetica che l'artista propone nelle sue opere.
Una figuratività opulenta, di gusto barocco le permea e restituisce al fruitore quel
sapore melanconico e struggente che è proprio della Città Eterna.
Città che Paradisi
ha saputo cogliere nel corso della sua lunga carriera e, in questa nuova raccolta,
per quello che veramente è: un ossimoro nel modo che ha di manifestarsi. Il pittore
descrive infatti non una città nel senso moderno della sua accezione ma l'insieme di
vita e storia e potenti suggestioni che caratterizzano da sempre Roma. Nelle sue
tele i colori della sua terra natia, questi gialli e questi rossi intensissimi
diventano il velo dello sguardo dell'artista.
Mario Brogli, nei primi anni del
Novecento, scriveva a Carrà “mi sembra che l'arte moderna non abbia ancora trovato
la sua risoluzione”, Vittorio Paradisi non solo ha trovato la sua personalissima
risoluzione in un'arte di stampo figurativo che ha sviluppato durante il suo
percorso, ma l'ha saputa mantenere nel corso degli anni arricchendola di spunti
personali e intimistici, giungendo ai coinvolgenti risultati che tutti possiamo
ammirare.
Alessandra Lorenzetti
Inaugurazione: giovedì 22 marzo 2012 ore 18.30
Galleria Vittoria
via Margutta, 103 - Roma
Orario: lunedì / venerdì 15,00-19,00 - fuori orario su appuntamento
Ingresso libero