Arte e Arte
Bologna
Galleria Falcone-Borsellino, 1/c
051 6569049 FAX 051 2911854
WEB
Tom Wesselmann
dal 28/3/2003 al 24/5/2003
051 6569049 FAX 051 2911854
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Segnalato da

Galleria Arte e Arte



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Tom Wesselmann
Alberto Fiz



 
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28/3/2003

Tom Wesselmann

Arte e Arte, Bologna

Smoker studies. Estrapolate dalla realta', ingigantite, riprodotte in serie, perfettamente riconoscibili, ma private della loro funzione, le immagini che gli artisti pop utilizzano, risultano fredde e impersonali, invitano lo spettatore ad assumere una certa distanza e rivelano attraverso uno sguardo ironico i meccanismi di funzionamento della societa' dei consumi, e la proiezione degli ideali collettivi sui nuovi miti dell'apparenza. In mostra la produzione di Wesselmann degli anni '70 e '80 con una quindicina di lavori tra oli, acquerelli e ''liquitex'', sul tema del fumo.


comunicato stampa

Sabato 29 marzo 2003, alle ore 18, s'inaugura nello spazio della galleria Arte e Arte di Bologna, Tom Wesselmann. Smoker studies, un'importante mostra dedicata ad uno dei maggiori protagonisti della Pop art americana.

Insieme a Andy Warhol e Roy Lichtenstein, Tom Wesselmann ha contribuito a definire la comparsa e l'iconografia di un movimento che, in rottura con il clima culturale esistenzialistico e con la carica pessimistica ed elitaria degli artisti dell'Espressionismo astratto e dell'Action painting (in America), e dell'Informale (in Europa), intendeva colmare "il divario tra l'arte e la vita", documentando le rapide trasformazioni indotte nella società dal consumismo. La novità della poetica Pop risiede appunto nell'importanza attribuita agli oggetti d'uso comune, a quelle immagini del cinema, della televisione, dei rotocalchi, dei grandi cartelloni pubblicitari, che affollano fino all'ossessione la vita quotidiana. Estrapolate direttamente dalla realtà, ingigantite, riprodotte in serie, perfettamente riconoscibili, ma private della loro funzione, le immagini che questi artisti utilizzano nei loro lavori, risultano fredde e impersonali, invitano lo spettatore ad assumere una certa distanza e rivelano attraverso uno sguardo ironico i meccanismi di funzionamento della società dei consumi, e la proiezione degli ideali collettivi sui nuovi miti dell'apparenza.

La mostra, che rimarrà aperta sino al 24 maggio 2003, si sofferma sulla produzione di Wesselmann degli anni '70 e '80, presentando una quindicina di lavori, tra oli, acquerelli e "liquitex", sul tema del fumo. Ritratti di labbra femminili morbide e sensuali da cui penzolano sigarette accese e fumanti, provocatoria risposta di Wesselmann a censure e idiosincrasie del perbenismo americano.

"Wesselmann", spiega infatti Alberto Fiz, "è l'artista pop più ironico e provocatorio in grado di mettere in discussione le regole convenzionali della società statunitense".

L'esposizione comprende anche alcuni studi per il celebre ciclo dei Great American Nudes, iniziato a partire dagli anni '60: nudi femminili dalle pose seducenti, deliberatamente semplificati e collocati in ambienti domestici contemporanei, "che fondono gli arabeschi e la brillantezza cromatica di Matisse con la linea sinuosa di Modigliani e con una struttura più rigorosa che risale a Mondrian", come ha scritto Lucy R. Lippard.

La manifestazione bolognese dimostra quindi l'ampiezza e varietà della produzione di Wesselmann, e costituisce una rara occasione per ammirare in Italia la sua opera.

La rassegna sarà accompagnata da un catalogo con un intervento critico di Alberto Fiz.

Galleria Arte e Arte
Gall. Falcone e Borsellino 1/C 40123 Bologna
orari: mart., merc., ven. 15.30-19.30 sab. 10.30-12.30; 16-20

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