Istituto Svizzero
Venezia
campo Sant'Agnese (Dorsoduro, 801)
041 2411810 FAX 041 2443863
WEB
Dada a Zurigo, Cabaret-Voltaire, 1916-1920
dal 10/4/2003 al 22/6/2003
041 5225996

Segnalato da

Cinzia Manfredini




 
calendario eventi  :: 




10/4/2003

Dada a Zurigo, Cabaret-Voltaire, 1916-1920

Istituto Svizzero, Venezia

Formatosi a Zurigo nel 1916 il dadaismo si espande quasi contemporaneamente a Parigi, New York e Berlino e diventa in breve un punto di riferimento per le avanguardie artistiche dell'epoca. Il gruppo dei dadaisti presento' nel 1917 una prima mostra al Cabaret Voltaire. L'esposizione veneziana espone opere dello stesso gruppo presente nella mostra del '17 e intende rappresentare per emblemi lo spirito del movimento riproponendone l'atmosfera irrazionale e vitalissima creata dai dadaisti negli anni che vanno dal 1916 al 1923.


comunicato stampa

Organizzata da Ambasciata di Svizzera in Italia, Istituto Svizzero di Roma e Venezia con il patrocinio di Città di Venezia, Assessorato alla Cultura e al Turismo e la collaborazione di Arthemisia e del Centro Italiano per le Arti e la Cultura di Torino la mostra DADA A ZURIGO, CABARET-VOLTAIRE, 1916-1920 allestita a Venezia, presso lo Spazio Culturale Svizzero dall’11 aprile al 22 giugno 2003 presenta un panorama espositivo dedicato al periodo Dada partendo dagli inizi di quello che è stato, insieme al Futurismo, uno dei più stimolanti movimenti artistici del primo Novecento.
Formatosi a Zurigo nel 1916, per opera del poeta, regista, e autore teatrale Hugo Ball; il dadaismo si espande quasi contemporaneamente a Parigi, New York e Berlino e diventa in breve un punto di riferimento per le avanguardie artistiche dell’epoca. Il gruppo dei dadaisti composto originariamente da un primo nucleo che comprende pittori e letterati quali: Tristan Tzara, Arp, Apollinaire, Picabia, Marcel Janco, Hans Richter e altri, e presenta già nel 1917 una prima mostra al Cabaret Voltaire di Zurigo con opere di Hans Jean Arp, Man Ray, Marcel Duchamp, Marcel Janco, Hans Richter, Giorgio de Chirico, Alberto Savinio, Enrico Prampolini, Amedeo Modigliani.

L’esposizione veneziana, che espone opere dello stesso gruppo di artisti presenti nella mostra del 1917, intende rappresentare per emblemi lo spirito del movimento dada a Zurigo riproponendone l’atmosfera irrazionale e vitalissima creata dai dadaisti negli anni che vanno dal 1916 al 1923.
Obbiettivo dei curatori è inoltre sottolineare il rapporto di interscambio tra i diversi componenti del gruppo, per lo più profughi dalle diverse parti d’Europa in guerra, riuniti nella neutrale Svizzera, e lo stretto legame tra il gruppo Dada svizzero con gli artisti e letterati italiani: Amedeo Modigliani, Giorgio de Chirico, Alberto Savinio, Gino Severini, Filippo De Pisis, Enrico Prampolini provenienti dal Futurismo e anch’essi rifugiatisi in Svizzera per sfuggire agli orrori della guerra.
La mostra presenterà un corpo centrale di circa quaranta opere scelte: dipinti, disegni, opere su carta, litografie e collage che ripercorrono l'avventura Dada. Saranno presenti in mostra alcuni quadri che sono entrati nella storia del movimento e precisamente: Blauer Mann di Hans Richter del 1917; Senza titolo di Hans Arp del 1917-19; Hafen in der Sonne di Arthur Segal del 1918: Portemanteaue di Man Ray del 1920; e una piccola appendice di artisti italiani che comprende tra gli altri: Natura morta con chitarra di Gino Severini del 1917; Papier collé di Filippo de Pisis del 1920; e Intervista con la materia di Enrico Prampolini.

Precederà l’inaugurazione della mostra, prevista venerdi 11 aprile 2003 alle ore 19, uno spettacolo teatrale ispirato e tratto dagli spettacoli del 1916, con lettura di poesie, musiche e costumi che si rifanno allo spirito del Cabaret-Voltaire.

Curatori: Stefano Cecchetto, Elena Càrdenas Malagodi

Immagine: Hugo Ball recita un poema sonoro al Cabaret Voltaire, 1916

Catalogo Mazzotta

mostra promossa da
Ambasciata di Svizzera in Italia
Istituto Svizzero di Roma e Venezia

con il patrocinio di
Città di Venezia, Assessorato alla Cultura e al Turismo
in collaborazione con
ARTHEMISIA, Milano
Centro Italiano per le Arti e la Cultura, Torino
con il sostegno di
BSI 1873
ProHelvetia, Fondazione Svizzera per la Cultura
Presenza Svizzera
Assicurazioni Generali

Una produduzione ARTHEMISIA

Uffici Stampa:
Arthemisia, Milano – Cinzia Manfredini tel.02/6596888, fax 02/6598300
Edizioni Gabriele Mazzotta - Alessandra Pozzi e Cristiana Rota, tel 02/ 8055803, fax 02 8693046

Spazio Culturale Svizzero Campo Sant'Agnese-Dorsoduro 801
Orari Mostra: 10 – 19 tutti i giorni (lunedì chiuso)
Biglietteria: Intero: euro 6.00 – ridotto gruppi euro 4.50 – ridotto scuole euro 3.00

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