Biblioteca Ambrosiana
Milano
piazza Pio XI, 2
02 806921
WEB
Attilio Stocchi
dal 16/4/2012 al 21/4/2012
dalle 19.45 alle 23.00
WEB
Segnalato da

Cosmit Press



approfondimenti

Attilio Stocchi



 
calendario eventi  :: 




16/4/2012

Attilio Stocchi

Biblioteca Ambrosiana, Milano

L'installazione Librocielo e' un omaggio all'antico cuore romano della citta', quella Mediolanum che e' stata capitale dell'Impero, ma soprattutto a quella paternita' letteraria che arriva a noi dal mondo antico.


comunicato stampa

I Saloni 2012 rendono omaggio con immagini luci e voci al secondo cuore della città di Milano e, nello specifico, a quella paternità/patrimonio letterario che proviene dal mondo classico. Dal mondo dei libri, riflessioni sul vivere e sull’abitare lo spazio. Dal 17 al 22 aprile presso la storica Biblioteca Pinacoteca Accademia Ambrosiana.

La città di Milano ha avuto due cuori, due luoghi che hanno contribuito a formare la sua peculiare identità. Il primo cuore, l’antico bosco celtico, è stato evocato in piazza San Fedele, in occasione dei Saloni 2011 e in particolare di Euroluce, con l’evento “cuorebosco”. . Al secondo cuore, quello romano, verrà reso omaggio dai Saloni 2012 con “librocielo”, installazione “librocielo” multimediale ideata – come la prima – da Attilio Stocchi, dedicata alle origini di Milano, che si svolgerà Stocchi nella sei giorni dei Saloni dal 17 al 22 aprile all’interno della Pinacoteca Ambrosiana di Milano.

Il centro pulsante delle città romana era il foro, incrocio tra cardo e decumano, cuore commerciale, amministrativo e giudiziario della città. Nell’area dell’antico foro, tra Piazza Santo Sepolcro e Piazza Pio XI, dal 1609 è “incastonata” l’Ambrosiana, istituzione ideata e voluta dal cardinale Federico Borromeo, che ha saputo conservare l’antico passato, “custodendo le vestigia pittoriche e letterarie del mondo classico”. “librocielo” sarà un omaggio alla Milano romana, a quella Mediolanum che è stata capitale dell’Impero dal 286 al 402 d.C. ma soprattutto a quella paternità/patrimonio letterario che arriva a noi dal mondo antico. Perché, dunque, non “dar voce” e “illuminare” realmente quella straordinaria quantità di testi raccolti dar nell’Ambrosiana che ha contribuito alla nostra crescita, al nostro “sapere universale”?

E i libri potrebbero “illustrare” la particolare conformazione della città di Milano – all’Ambrosiana vi sono custoditi, fra gli altri, la prima rappresentazione planimetrica di Milano (in un codice di Galvano Fiamma) e il celebre schizzo di Leonardo da Vinci della Milano concentrica: “La città ha forma circolare: la sua La rotondità è simbolo della perfezione” così ne Le meraviglie di Milano scrive Bonvesin de la Riva. perfezione”, Come si viveva nelle domus della Milano romana? Vi è oggi un focolare al centro della casa? Dialoghi, riflessioni sull’abitare un luogo reale del passato ma anche nell’immaginario di ciascuno di noi: “... I libri sono pieni delle parole dei saggi, degli esempi degli antichi, dei costumi, delle leggi, della religione. Vivono, discorrono, parlano con noi, ci insegnano, ci ammaestrano, ci consolano” (da una lettera del cardinale Bessarione al doge di Venezia Cristoforo Moro, riportata nel pronao dell’Ambrosiana). “librocielo” è un evento-percorso all’interno dell’Ambrosiana. Un originale “cammino sonoro e di luce” che avrà come fulcri la Sala Federiciana e il Cortile degli Spiriti Magni. In questo tragitto i visitatori potranno vedere e udire “dialogare i libri fra loro”.

Il cortile d’ingresso in piazza San Sepolcro – ingresso originario del primo nucleo della biblioteca – sarà l’inizio del percorso, con la statua del cardinal Federico Borromeo a far da “padrone di casa”: “Federigo ideò questa Biblioteca Ambrosiana con sì animosa lautezza, e la eresse, con tanto dispendio, da’ fondamenti; per fornire la quale di manoscritti, oltre il dono de’ già raccolti con grande studio e spesa da lui, spedì otto uomini, de’ più colti ed esperti che poté avere, a farne incetta, per l’Italia, per la Francia, per la Spagna, per la Germania, per le Fiandre, nella Grecia, al Libano, a Gerusalemme. Così riuscì a radunarvi circa Libano, trentamila volumi stampati e quattordicimila manoscritti” in tal modo Alessandro Manzoni ricorda manoscritti”, ne I Promessi Sposi, la gloriosa impresa.

Lo spettatore durante questo percorso si confronterà con un nuovo visionario mondo assistendo a immaginifici dialoghi di libri parlanti. E fasci di luce – quasi rimbalzi di voce – aiuteranno a comprendere le relazioni e i rapporti che si verranno a instaurare fra gli antichi volumi. La parola ai libri. E alla cultura, secondo la filosofia di Cosmit di coniugare eventi commerciali – come i Saloni – a eventi propriamente culturali.

Biblioteca Pinacoteca Accademia Ambrosiana
Ingresso da Piazza San Sepolcro, Milano
17-22 aprile orari: dalle 19.45 alle 23.00
Ingresso libero

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