Patagonia: oltre gli orizzonti. Le fotografie esposte assumono un valore documentaristico che porta alla conoscenza di un angolo di mondo lontano dal vissuto quotidiano.
La serie di immagini fotografiche di Edoardo Albisetti qui presentata ha sicuramente un valore
documentaristico in quanto ci porta alla conoscenza di un angolo di mondo certamente molto lontano dal
vissuto quotidiano in una realtà metropolitana o nei suoi dintorni.
Lo spirito del viaggiatore appassionato che vuole renderci partecipi di ciò che ha visto, ci conduce in questo
caso nell’estremo sud dell’America Meridionale e Albisetti prende spunto dall’immensità di quegli orizzonti,
un elemento la cui differenza rispetto alle nostre realtà abituali emerge con una tale evidenza da risultare
travolgente.
Nonostante la giovane età, Albisetti ha acquisito in lunghi anni di preparazione le competenze tecniche
che, unite alle qualità artistiche, gli permettono di andare al di là degli aspetti legati alla testimonianza di
viaggio. Ecco allora che nelle sue immagini notiamo spesso la ricerca di una stratificazione d’orizzonti, quasi
appunto a voler spostare sempre più avanti il limite della nostra visuale, forse volendo suggerirci una possibile
metodologia per il nostro approccio alle cose.
La centralità delle problematiche legate agli orizzonti viene accentuata dal formato delle stampe in cui la
larghezza e nettamente dominante sull'altezza. Il desiderio di ricerca di Edoardo Albisetti emerge anche dal lavoro sui toni cromatici delle sue fotografie che egli effettua spesso in post produzione, puntando a trovare una consonanza di atmosfere e poetiche, di significati e significanti.
Un’altra strada che Albisetti sta percorrendo è quella dello studio dell'equilibrio compositivo all’interno delle
immagini, elaborando geometrie che mirano a rendere unici soggetti abituali conferendogli forza quando essi di
per sé ne sarebbero in difetto, e anche su questo aspetto gli sviluppi che si aprono non sono pochi.
Un progetto quello di Edoardo Albisetti, che è certo una fase di un percorso ancora giovane, e che però denota
elementi di maturità dai quali risulta una produzione già molto apprezzabile che lascia presagire la concreta
possibilità di una carriera artistica dalle evoluzioni molto interessanti.
(Testo di Fabrizio Gilardi)
Edoardo Albisetti è nato a Milano nel 1987. All'attività di ricerca scientifica abbina la grande passione per la
fotografia artistica, che è maturata in lui già da molti anni. Nel 2009 ha esposto allo Union Club a Milano, in
zona Città Studi, una serie di opere derivante da scatti effettuati nel corso di viaggi e periodi di permanenza nei
paesi dell’Europa settentrionale. La mostra era intitolata “Perdendosi nel Nord”.
L’organizzazione della mostra è di ‘Action art’ e di Alessandro Rizzo.
Action Art è una realtà sorta nel settembre 2009, che si propone l’obiettivo di sostenere giovani artisti
emergenti, alla ricerca di visibilità sul mercato, ma privi della rappresentanza di una galleria o di un curatore.
L’iniziativa nasce da una serie di appassionati del settore ed è guidata da Fabrizio Gilardi, operatore culturale e
artista egli stesso.
Alessandro Rizzo collabora a diversi periodici cartacei e telematici quali Tam Tam, L’attualità,
cinemaindipendente.it, culturagay.it, I segreti di pulcinella; è direttore responsabile della rivista ondine Le voci
dell’agorà.
Inaugurazione 10 aprile ore 18.30
Da Luca e Andrea
alzaia Naviglio Grande, 34 Milano
orario: tutti i giorni dalle 7 alle 2, Chiuso il lunedì mattina
ingresso libero