Behind the Curtains. Utilizzando una varieta' di linguaggi espressivi Cavinato crea spazi multi-sensoriali dove confluiscono immagini della realta', immagini mentali e proiezioni emotive.
“Il primo fatto notevole intorno allo spazio visivo è il suo vuoto, un
vuoto attraverso cui gli oggetti si muovono o in cui stanno[…]. L’uomo
prende conoscenza del vuoto che lo circonda e gli conferisce una forma
fisica e un’espressione”. S. Giedion
The Flat presenta la seconda personale di Paolo Cavinato
Behind the Curtains.
Una mostra che trascende il concetto di spazialità per indagare il
rapporto tra pieno e vuoto.
Utilizzando una varietà di linguaggi espressivi, Paolo Cavinato crea
spazi multi-sensoriali, dove confluiscono immagini della realtà,
immagini mentali e proiezioni emotive.
La sua ricerca iniziata con la rappresentazione dello spazio fisico si
propone la meta di dare una ipotetica forma all’assoluto, trascinando
lo sguardo dello spettatore in una serie di circostanze visive.
Si tratta, in alcuni casi, di spazi sinestesici vivibili o
attraversabili, in cui i sensi vengono sollecitati e mescolati o
amplificati; ed, in altri casi, di una sorta di limbo, tra finito e
infinito.
Lo spazio diventa così un divenire continuo, un Vuoto. Da ciò che è
mutevole, sospeso, eternamente passeggero, Paolo Cavinato approda alla
rappresentazione dell’assoluto con una sorta di mantra geometrico
infinitesimale.
Inaugurazione martedì 10 Aprile dalle ore 18.30
The Flat - Massimo Carasi
Via Paolo Frisi 3, (Porta Venezia) Milano
orari galleria: dal martedì al sabato ore 14.00 - 19.30 / festivi su appuntamento
ingressi libero