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28/3/2003

Francesco Bocchini

Galleria De' Foscherari, Bologna

I primi asini pensavano per conto proprio

Bocchini crea degli 'automata', degli ingranaggi tanto rudimentali quanto poetici che lo spettatore può azionare a proprio piacere. Ruotando una manovella è infatti possibile innescare il meccanismo, sussultorio e rumoroso, che da vita a tutta una serie di utensili che l'artista associa a pittori e scrittori, a un bizzarro bestiario meccanico (curiosamente associato a cibarie e leccornie varie) oppure simulando intricati e misteriosi giochi motori con listelli, cavi, bulloni, etc. Esiste inoltre un interesse non scientifico per l'anatomia umana i cui processi motori sono riproposti in modo rudimentale, decisamente inventivo, come in occasione di Lumpefon Spazire [personale tenutasi alla Sala delle Colonne di Nonantola nel sett-nov 2002] in cui sviluppava un lunghissimo e ricco 'banco anatomico' che ora lascia il posto a un genere più 'domestico', realizzato appositamente per la Galleria De'Foscherari.
L'articolato allestimento de I primi asini pensavano per conto proprio propone quasi tutti lavori inediti, quel genere di scultura che muove le fila dall'oggetto - ricavato da scatole di latta, insegne metalliche, lamine o ferri dai colori metallici e dalle rugginose cangianze - in stereometrico rapporto con lo spazio; pensata come un'installazione ambientale, la mostra valorizza i singoli lavori, i loro meccanismi dalla 'natura drammatica che nasce anche dal movimento spesso convulso e poco armonioso' e tale da mettere 'in evidenza il contrasto fra l'oggetto (apparentemente misurato) e il movimento che animandolo lo fa diventare qualcosa di molto lontano dal giocattolo'.

inaugurazione: sabato 29 Marzo 2003 ore 18.00

catalogo: con testi di Valerio Dehò e Alberto Zanchetta

GALLERIA de'FOSCHERARI
Via Castiglione,2/b - 40124 Bologna
tel/fax 051.221308

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