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MAXXI: nessun buco nei bilanci
dal 13/4/2012 al 13/4/2012

Segnalato da

Ufficio Stampa Maxxi




 
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13/4/2012

MAXXI: nessun buco nei bilanci

Museo nazionale delle arti del XXI secolo - MAXXI, Roma

"Non c'e' nessun buco nei bilanci 2010 e 2011 del MAXXI. Il disavanzo di 700mila Euro dell'esercizio 2011, dovuto in parte ai tagli lineari effettuati in corso d'anno dal precedente Governo, e' stato coperto grazie all'attivo dei bilanci 2009 e 2010 (pari a 2.384.278 Euro). Questo significa buona gestione, per garantire continuita' e livello dell'offerta. Chi parla di una previsione di perdite pari a 11 milioni di Euro nel prossimo triennio, confonde deficit con fabbisogno futuro". Con queste parole il Presidente della Fondazione MAXXI, Pio Baldi, ha aperto la conferenza stampa della mattina di sabato 14 aprile.


comunicato stampa

SORPRESA AL MAXXI PER LA NOTIZIA DELL’AVVIO DELLE PROCEDURE PER IL COMMISSARIAMENTO DELLA FONDAZIONE

NEL 2011 450MILA VISITATORI E OLTRE IL 50% DI AUTOFINANZIAMENTO

PIO BALDI: “IL BILANCIO 2011 NON HA BUCO. SBAGLIATO CONFONDERE DEFICIT CON FABBISOGNO FUTURO”

Roma, 14 Aprile 2012.

2011 al MAXXI: 450mila visitatori e una capacità di autofinanziamento di circa il 50%, nonostante il taglio del 43% dei fondi statali rispetto al 2010.
Ma non è stato possibile approvare il Bilancio preventivo per il 2012 per l’ulteriore decurtazione dei fondi da parte del MiBAC, che ha voluto e realizzato il MAXXI e che è socio fondatore promotore della fondazione che gestisce il museo. Nonostante le ripetute formali sollecitazioni ai Ministri da parte del CdA della Fondazione MAXXI.

Il CdA della Fondazione MAXXI (composto da Pio Baldi, Presidente, Roberto Grossi, Vicepresidente e Stefano Zecchi, Consigliere), esprime sorpresa e preoccupazione per l’avvio delle procedure di commissariamento da parte del MiBAC, che danneggia la credibilità internazionale del museo, i rapporti con sponsor e finanziatori privati e quelli con la Regione Lazio, dallo scorso dicembre nuovo socio fondatore promotore della Fondazione MAXXI, mettendo a rischio il futuro programma di attività.

Per questo il CdA vuole fare il punto della situazione, presentando i dati di bilancio e i risultati approvati dal CdA

I BUDGET 2010 e 2011
I bilanci 2010 e 2011 si sono chiusi in pareggio con budget pari a circa 10 milioni di Euro per anno, minimo indispensabile per l’attività del museo.
Nel 2010 il 68% proveniva da finanziamenti pubblici (7 milioni di Euro da ARCUS e MiBAC ) e il restante 32% da autofinanziamento (circa 3.300.000 Euro da biglietteria, sponsorizzazioni e contributi, locazione spazi, servizi aggiuntivi ecc.), generato solo a partire dal 30 maggio, data di apertura del museo.
Nel 2011, il sostegno pubblico ha subito un taglio di oltre il 43%, scendendo al di sotto di 4 milioni di Euro (pari al 41% del totale), mentre la capacità di autofinanziamento del MAXXI ha raggiunto quota 5.562.000 di Euro, superando il 50%, livello di eccellenza nel panorama internazionale.

“Non c’è nessun buco nei bilanci 2010 e 2011 del MAXXI – commenta Pio Baldi -. Il disavanzo di 700mila Euro dell’esercizio 2011, dovuto in parte ai tagli lineari effettuati in corso d’anno dal precedente Governo, è stato coperto grazie all’attivo dei bilanci 2009 e 2010 (pari a 2.384.278 Euro). Questo significa buona gestione, per garantire continuità e livello dell’offerta. Chi parla di una previsione di perdite pari a 11 milioni di Euro nel prossimo triennio, confonde deficit con fabbisogno futuro”.

Il confronto con analoghe istituzioni internazionali è significativo: il MACBA di Barcellona ha un budget annuale di 12 milioni di Euro, garantiti per il 75% dal socio fondatore promotore; il Reina Sofia di Madrid 57 milioni di Euro, 80% dei quali stanziati dal socio fondatore promotore (dati 2010); il Pompidou di Metz ha un budget annuale pari a quello del MAXXI: 10 milioni di Euro, garantiti al 90% dal socio fondatore.

FONTI DI FINANZIAMENTO PER IL 2011 (in migliaia):

DETTAGLIO
Biglietteria * € 1.956 - 20%
Sponsor e contributi € 1.523 - 16%
Servizi Aggiuntivi € 860 - 9%
Contributo Regione Lazio € 500 - 5%
Donazioni private € 355 - 4%
Vendita mostre € 138 - 3%
Altri ricavi € 230 - 2%
Contributo Mibac - Arcus € 3.959 - 41%

* Valore comprensivo di aggio

I NUMERI DEL MAXXI
765mila visitatori dall’apertura al 31 dicembre 2011 (450mila nel 2011).
1.152.037 visite al sito web; 5.112.967 visualizzazione di pagina; 41.307 MAXXI Community; 4.184 MAXXI APPP (dal 18 gennaio 2012)
4000 giornalisti accreditati; oltre 16mila articoli in tutte le lingue del mondo
2000 visite guidate con 45mila partecipanti
300 laboratori didattici con oltre 7.500 partecipanti
14mila Guide Brevi del MAXXI vendute
48 mostre, oltre 300 eventi prodotti e ospitati
75 donors privati, 20 tra sponsor e partner, 2.700.000 Euro finora
300 opere in collezione permanente MAXXI Arte
Oltre 50mila unità in collezione MAXXI Architettura (modelli, disegni, sculture, materiale fotografico)
30.000 volumi e documenti nella biblioteca e centro studi MAXXI B.A.S.E.
10.300 Ingressi al MAXXI B.A.S.E. con 5.160 tesserati e 130 utenti al giorno
182.531 consultazioni e 27.585 visite all’Archivio web del MAXXI B.A.S.E.

ANALISI VISITATORI
I visitatori del MAXXI spendono una media di 14 Euro pro capite (tra biglietto, caffetteria, ristorante e bookshop). Siamo dunque ai livelli dei principali musei internazionali (il ricavo commerciale per visitatore è di 14,2 Euro al Metropolitan, 18,4 Euro al MoMA).
La provenienza dei visitatori è così suddivisa: 37% Roma, 31% resto d’Italia, 24% Europa, 8% resto del mondo. Le donne sono il 56%, gli uomini il 44%. Il 46% dei visitatori ha tra 30 e 60 anni, il 32% sono under 30, il 22% over 60.


DICHIARAZIONE DEL PROF. STEFANO ZECCHI

La procedura di commissariamento del MAXXI non ha nessun fondamento economico.
Il Bilancio consuntivo del 2011 è stato chiuso in pareggio e per quello preventivo del 2012 il Cda attende una risposta dal Ministero per i beni e le attività culturali “proprietario del Museo”, in merito agli stanziamenti che il Ministero stesso aveva previsto.
Il CDA non ha ricevuto risposta né a due lettere inviate al Ministro Galan né alle accorate sollecitazioni rivolte all’attuale Ministro.
Mi chiedo cosa intenda fare il Ministro del MAXXI costato alla comunità 150 milioni di euro.
Mi chiedo se il Ministro preferisse un Bilancio Preventivo 2012 fasullo.
Mi chiedo se il Ministro abbia avuto modo di conoscere le realtà culturali ed economiche del MAXXI.
Mi chiedo se all’ipotetico Commissario a cui verrebbe affidato la governance del Museo siano stati promessi i soldi necessari al funzionamento del Museo, diversamente egli stesso si troverebbe nell’impossibilità di gestire il Museo, ma anche semplicemente di tenerlo chiuso considerando gli alti costi di manutenzione.
Mi chiedo, a questo punto se l’ipotetico commissario avrà tra i suoi compiti quello di vendere o abbattere il MAXXI.


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