Cineteca di Bologna - Cinema Lumiere
Bologna
via Azzo Gardino, 65
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Cinema Ritrovato
dal 30/6/2000 al 8/7/2000
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Segnalato da

Giorgia Brianzoli




 
calendario eventi  :: 




30/6/2000

Cinema Ritrovato

Cineteca di Bologna - Cinema Lumiere, Bologna

Il Cinema Ritrovato, sempre curato dalla Cineteca del Comune di Bologna e dal Nederlands Filmmuseum, vi aspetta anche quest'estate. Rispetto alle ultime edizioni, ricerche già in corso proseguono e altre, nuove, si aprono. Dopo le monografiche dedicate a Valentino (1996), Garbo (1997), Fairbanks (1998), lo scorso anno abbiamo avviato con Divine apparizioni un progetto pluriennale dedicato alle origini del divismo tra Europa e America: il secondo capitolo di questo progetto offre quest'anno un'ampia ricognizione, molto ricca di titoli inediti, sul divismo femminile americano durante gli anni Venti.


comunicato stampa

XXIX Mostra Internazionale del Cinema Libero
quattordicesima edizione

ARCHIMEDIA II

Seminario sulla Sindrome dell'aceto:
prevenzione, rimedi ed uso delle nuove tecnologie

Domenica 2 e Lunedì 3 luglio 2000

Il Cinema Ritrovato, sempre curato dalla Cineteca del Comune di Bologna e dal Nederlands Filmmuseum, vi aspetta anche quest'estate.

Prosegue la collaborazione tra il festival e Archimedia, il progetto promosso da Media2 e dalla Cinémathèque Royale de Belgique, sostenuto da nove archivi cinematografici, quattro laboratori di restauro e nove università, per formare e specializzare nuove figure professionali nei vari ambiti dell'attività cinetecaria.

Rispetto alle ultime edizioni, ricerche già in corso proseguono e altre, nuove, si aprono. Dopo le monografiche dedicate a Valentino (1996), Garbo (1997), Fairbanks (1998), lo scorso anno abbiamo avviato con Divine apparizioni un progetto pluriennale dedicato alle origini del divismo tra Europa e America: il secondo capitolo di questo progetto offre quest'anno un'ampia ricognizione, molto ricca di titoli inediti, sul divismo femminile americano durante gli anni Venti. Una novità per Il Cinema Ritrovato (benché annunciata, o lasciata intravvedere, da alcuni eventi speciali delle ultime edizioni) è certamente la sezione dedicata a Rodolfo Sonego, uno dei grandi sceneggiatori italiani, un apporto cruciale e ancora tutto da studiare alla storia del nostro cinema migliore. E poi, come sempre, i film Ritrovati e restaurati in arrivo dagli archivi di tutto il mondo, e la prima del film Modern Times, restaurato e con musica dal vivo, che prosegue il nostro Progetto Chaplin.


Divine apparizioni - anno secondo
GIRLS, LADIES, STARS
Attrici americane negli anni Venti

E' negli anni del muto che appaiono e si affermano le star, è intorno alla loro immagine che la nascente industria hollywoodiana costruisce il proprio mito. Non conta tanto la recitazione, quanto il fulgore fotogenico, la forza simbolica del gesto, il talento del corpo. L'immagine del divo e prima ancora della diva riescono a catalizzare desideri, a suggerire nuovi rituali di comportamento, forse anche a sollecitare quell'inconscio che proprio nello stesso periodo sta diventando materia di letteratura e di scienza. I grandi divi hollywoodiani ed europei degli anni Venti saranno le prime figure di un immaginario cinematografico collettivo destinato a resistere, nelle sue diverse e alterne fortune, fino ad oggi, già oltre il primo secolo del cinema.

La galassia del divismo femminile nell'America degli anni Venti, composta da nomi indimenticabili e da altri presto dimenticati, verrà esplorata secondo lo stile del Cinema Ritrovato: presentando i film scovati negli archivi di tutto il mondo, con attenzione particolare alle opere meno viste. Molti film restaurati dunque, ma anche altri che, accompagnati da presentazioni, serviranno a chiarire il quadro complessivo del fenomeno divistico, nei suoi aspetti sociologici e produttivi, strettamente attorali o più propriamente storici ed estetici.

Sarà l'anno di Vilma Banky, Clara Bow, Joan Crawford, Marion Davies, Pauline Frederick, Lillian Gish, Pola Negri, Gloria Swanson, Florence Vidor. Di alcune quasi tutto è da scoprire, di altre credete forse di sapere già tutto: e vedrete che non è così... Ma non solo sul divismo delle attrici si concentrerà Divine apparizioni, anno secondo: in altro modo - non meno importante - furono dive anche le sceneggiatrici (da Anita Loos a Frances Marion) che scrissero i film delle massime star. Il Cinema Ritrovato ha scelto di ripensare il cinema americano anche attraverso la prospettiva del rapporto tra scrittura femminile e divismo femminile.


Rodolfo Sonego
Storia di uno (sceneggiatore) italiano

Sceneggiatore tra i più memorabili, comici, desolati e pungenti del cinema italiano degli anni Cinquanta e Sessanta; autore di sceneggiature-capolavoro (come Una vita difficile per Dino Risi e Alberto Sordi) e di soggetti-capolavoro (come Il sorpasso per Dino Risi e Vittorio Gassman); collaboratore e complice di Sordi lungo una vita intera. Rodolfo Sonego, veneto a Roma (dove esordisce come artista visivo, e si unisce al gruppo Vedova) è uno dei nomi-chiave per ricostruire e riportare a vera luce una lunga ed intensa stagione del nostro cinema. Modella indimenticabili, implacabili maschere d'italiano men che medio, pavido, arrogante, corrivo, goffo, troppo umano, italiano stordito dal boom o forzato del matrimonio, italiano all'estero, già eroe d'una mitologia grottesca; vere figure di storia moderna e di Italia contemporanea. A lui Il Cinema Ritrovato dedica una retrospettiva e un libro curato da Tatti Sanguineti. Sarà lo stesso Sonego a presentare una selezione dei film da lui sceneggiati lungo quasi cinquant'anni, insieme a registi, attori, sceneggiatori, produttori che ne hanno segnato e accompagnato la carriera.


Progetto Chaplin

Durante l'edizione 1999 del Cinema Ritrovato, mostrando per la prima volta l'edizione restaurata di The Kid, abbiamo annunciato l'avvio della collaborazione tra la Cineteca di Bologna e la famiglia Chaplin per il restauro filologico dell'intero corpus dei film chapliniani, corto e lungometraggi. Quest'anno sarà la volta di Modern Times, presentato con l'accompagnamento dal vivo dell'orchestra del Teatro Comunale diretta dal Maestro Timothy Brock che ha curato la ricostruzione della partitura.


Programme Picture dalla Cinémathèque Royale:
B-movies dagli anni Venti

Dal ricchissimo fondo di b-movies americani anni Venti della Cinémathèque Royale de Belgique, una prima selezione curata con l'aiuto di Kevin Brownlow, primo sguardo su una produzione di genere largamente inedita: solidi melodrammi come The Old Homestead di James Cruze; film all-negro di dura intonazione sociale come Symbol of the unconquered (titolo misconosciuto della filmografia del leggendario cineasta/produttore nero Oscar Micheaux); commedie en abîme o film-sul-film come Clothes Make a Woman, con Walter Pidgeon ed Eve Southern. Il Programme Picture della Cinémathèque Royale è un progetto in progress, un lavoro di ricerca, identificazione, selezione che continua (e di cui speriamo di poter mostrare altri risultati nelle prossime edizioni del nostro festival) all'interno di un fondo straordinario, che vale anche come testimonianza del lavoro e della formidabile rete di rapporti internazionali intessuta da Jacques Ledoux, per trent'anni (1958-1988) conservatore dell'archivio belga.


Ritrovati e restaurati

Molti nuovi restauri, molti titoli da scoprire o ritrovare in arrivo dalle cineteche di tutto il mondo. Spiccano quest'anno i film provenienti della Cinemateca Portuguesa: primi tra tutti la versione restaurata, con il contributo dell'Academy Film Archive e della Twentieth Century Fox, di Four Sons (1929), dramma d'una lacerazione familiare e romanzo di formazione nazionale negli anni della Grande Guerra, il più grande successo popolare del John Ford muto (per il film il Maestro Antonio Coppola sta scrivendo una nuova partitura), e il primo, bellissimo De Oliveira, Aniki Bobo (1941), film che sembra anticipare la stagione neorealista. Dalla Cinémathèque Suisse proviene la copia a colori di Madame Dubarry (1919) di Ernst Lubitsch, storico mélo di grande sfarzo produttivo, autentica prova di forza dell'industria cinematografica tedesca; dalla Cinémathèque française un capolavoro del cinema francese, Paris qui dort (1924) di René Clair, cui i colori della nuova copia restaurata restituiscono l'eccentrica levità tra fiaba e fantascienza; dall'Academy Film Archive i film realizzati in America da Oskar Fischinger; dal Münchner Filmmuseum-Stadtmuseum alcuni inediti realizzati da Orson Welles tra il 1968 e il 1984.

Incontri e Seminari

Il Cinema Ritrovato vuole essere un luogo di riflessione sull'attività degli archivi cinematografici e, in particolare, sulle attività di restauro; per questo abbiamo progettato, insieme ad Archimedia e al Gruppo Gamma, un seminario che intende fare il punto sull'attuale stato delle ricerche relative alla conservazione del film e in particolare al problema della "sindrome dell'aceto", che affligge parti sempre più rilevanti delle collezioni negli archivi di tutto il mondo.

Nelle giornate del festival, assieme al Dipartimento di Musica e Spettacolo dell'Università di Bologna, avvieremo il progetto di un Osservatorio del cinema muto italiano, per verificare approcci e metodologie di studio su un campione di quattro film muti italiani recentemente restaurati: Kalida'a, la storia di una mummia (1917) di Augusto Genina, Il Resto umano (1913) prodotto dalla Film d'Arte Italiana, Vedi Napule e po' mori! (1924) di Eugenio Perego, Attila (1918) di Febo Mari.

Evento Speciale
Quarant'anni di Cinema Libero
La Mostra Internazionale del Cinema Libero

A quarant'anni di distanza, e per il secondo anno, continuiamo a ricostruire il valore storico della Mostra che nacque nel 1960 nella piccola città termale di Porretta, e che fu per molti anni l'avamposto italiano del moderno cinematografico, delle nascenti nouvelles vagues, del "cinema nuovo" che in Europa e fuori d'Europa andava scardinando i canoni del linguaggio ordinario. Il Cinema Ritrovato, che di quell'esperienza audace raccoglie oggi l'eredità, ha puntato sul passato della Mostra uno sguardo naturalmente non neutro, militante in nuovo senso cinetecario: continuando a interrogarsi sui problemi di conservazione e di riedizione di quei dirompenti film anni Sessanta e Settanta poi diventati classici, continuando a cercare le copie migliori per mostrarle al pubblico di oggi. Quest'anno, l'omaggio al passato della Mostra è stato pensato e realizzato con la collaborazione della Cineteca Nazionale, del Nederlands Filmmuseum, dell'Oesterreichisches Filmmuseum e di Enno Patalas (sarà con lui, a Bologna, il pittore e regista Jürgen Böttcher, attivo nella Germania dell'Est dagli anni Sessanta al crollo del muro): attenzione concentrata sulle avanguardie europee, con programmi dedicati, tra gli altri, ad Alberto Grifi e Peter Kubelka. E come sempre speriamo che non si tratti solo di celebrare, ma di rimettere in circolo immagini da troppo tempo fuorischermo, e nuove riflessioni.

Per comunicazioni con la direzione culturale: cinaffcr@comune.bologna.it
Per comunicazioni con l’Ufficio stampa: cinuffs@comune.bologna.it
Per Ufficio ospitalità e informazioni sul programma, fino al 20 giugno: pratello.cinlum@libero.it
Tel + 39 051 52 33 03 - Fax: +39 051 26 16 80
Cineteca del Comune di Bologna - Via Galliera 8 - 40121 Bologna - Italia

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