Francesco Nonino. La mostra si compone di immagini di dimensioni variabili realizzate su carta fotografica con un procedimento 'off camera'. L'autore ha infatti direttamente esposto la carta sensibile alla luce prodotta da materiali pirotecnici incendiati sulla sua superficie.
di Francesco Nonino
La mostra si compone di immagini di dimensioni variabili (da 60x75 cm. a oltre
due metri di lato) realizzate su carta fotografica con un procedimento "off
camera". L'autore ha infatti direttamente esposto la carta sensibile alla luce
prodotta da materiali pirotecnici incendiati sulla sua superficie.
Ne risultano
immagini astratte in cui forme geometriche e modificazioni fisiche della carta
evocano in chi guarda l'attimo dell'esplosione e della distruzione. La
fotografia così manipolata si trasforma in una traccia simbolica di ambigua
bellezza che ricorda il proiettile e al tempo stesso la sagoma-bersaglio,
sospesa nell'istante che - dopo il lampo - precede la deflagrazione. Tra le
immagini appaiono simboli familiari: un Pentagono carbonizzato, torri-missile in
fase di decollo (o di disintegrazione?), ombre di macchine, o forse radiografie
di organismi perduti la cui struttura complessa suggerisce uno scopo o una
funzione, ma di cui rimane solamente la traccia dopo il disastro.
Biografia
Francesco Nonino è nato a Udine nel 1960. Negli anni '70 ha iniziato a usare la
fotografia come mezzo espressivo, affinando la propria tecnica nel corso di
workshop e corsi, e durante una importante esperienza professionale a fianco di
Annie Leibovitz, a New York City, nel 1991. Ha lavorato con importanti
istituzioni, quali il Solomon R. Guggenheim Museum di New York (teaching artist
nel progetto "A Year With Children-Learning Through Art/The Guggenheim Museum
Children's Program, 1998") e il C.R.A.F. (Centro Ricerca e Archiviazione della
Fotografia) di Spilimbergo. Dal 1988 ad oggi ha realizzato esposizioni personali
e collettive in città italiane ed estere. Sue fotografie sono custodite presso
la Bibliothéque Nationale de France di Parigi, il Musée de l'Elysée di Losanna,
l'Istituto Nazionale per la Grafica di Roma e il C.S.A.C. (Centro Studi e
Archivio della Comunicazione) dell'Università di Parma. Elemento ricorrente nei
suoi lavori è l'esplorazione di un territorio, inteso come paesaggio o
semplicemente come luogo di un vissuto personale, che viene spesso rappresentato
in chiave poetica e intimistica, con particolare attenzione al linguaggio delle
cose. Recentemente ha iniziato ad ampliare i propri confini espressivi
sperimentando tecniche non convenzionali sia su immagini ottenute con
l'apparecchio fotografico, sia con procedure off camera, come nel caso del
lavoro esposto in questa mostra. Vive e lavora a Bologna.
ORGANIZZAZIONE: Alberto Weber Arte Contemporanea
Immagine: FRANCESCO NONINO, #4 (2003) cm106x244
INAUGURAZIONE: GIOVEDI 3 APRILE 2003 (ore 18,30-21,00)
ORARI: martedì-sabato 16/19,30
Per informazioni:
Alberto Weber Arte Contemporanea
Via S. Tommaso, 7 - Torino (Tel. 349 3649360)