Juan Downey
Jesus Garces Lambert
Maria Rosa Jijon
Andrea Juan
Giancarlo Pazzanese
Guillermo Roel
Rachel Rosalen
Antonio Arevalo
Mariacristina Bastante
Piu' che una rassegna video un vero e proprio archivio da consultare. archiviosud nasce con questo intento: presentare al pubblico il lavoro artisti latinoamericani emergenti e non che hanno scelto il video come mezzo espressivo. juan downey, jesus garces lambert, maria rosa jijon, andrea juan, giancarlo pazzanese, guillermo roel, rachel rosalen.
a cura di antonio arévalo e mariacristina bastante
3 aprile 2003 ore 19
juan downey | jesus garces lambert | maria rosa jijòn | andrea juan | giancarlo
pazzanese | guillermo roel | rachel rosalen
@videogalleria el aleph
Più che una rassegna video un vero e proprio archivio da consultare.
archiviosud nasce con questo intento: presentare al pubblico il lavoro artisti
latinoamericani emergenti e non che hanno scelto il video come mezzo espressivo.
L'evento si svolge in collaborazione con l'Istituto Italo Latino Americano ed
inaugura contemporaneamente alla Panoramica della videoarte dell'America latina
e dei Caraibi ospitata nelle Scuderie del Palazzo Santacroce, spazio espositivo
dell'istituto.
Nello spazio di El Aleph saranno disponibili per la visione opere di videoarte,
documentari e cortometraggi. Per offrire una lettura quanto più possibile
diversificata delle ultime esperienze e dei linguaggi scelti da videoartisti e
filmmaker per raccontare la loro realtà .
L'opera del cileno Juan Downey - scomparso nel 1993, menzione speciale alla 49
Biennale di Venezia - rappresenta l'incipit. L'artista al pari di Bill Viola e
Naum June Paik si può considerare uno dei padri della videoarte internazionale.
Il suo lavoro è un'evocazione tanto lucida quanto più drammatica della libertÃ
negata: l'urlo dell'uccello in gabbia rimbomba nella memoria, come una dolorosa
consapevolezza. Sarà possibile consultare documentazione relativa al suo
percorso tra performance e videoarte.
Un certo impegno, una volontà di documentare si riscontra - in modo diverso -
anche nelle opere degli artisti delle ultime generazioni. Tra i video proiettati
nella serata dell'inaugurazione (e visibili per tutta la durata della rassegna)
quello di Rachel Rosalen (Brasile) critica con un'ironia amara meccanismi e
simboli del potere economico. In una San Paolo notturna e surreale le scene di
sesso proiettate sui grattacieli (sedi di banche e compagnie internazionali)
diventano simili a pantomime grottesche. Del patrimonio artistico di Quito Maria
Rosa Jijòn (Ecuador) riprende... le mancanze: tra altari senza pale e crocifissi
senza cristi in una sorta di inventario al negativo. Giancarlo Pazzanese (Cile)
e Jesus Garces Lambert (Messico) utilizzano il corpo: il primo lo rende
territorio da esplorare il secondo è autore di un lavoro non esente da un certo
compiacimento estetico. Andrea Juan (Argentina) filma la rottura di un immenso
iceberg, raccontando un imponente spettacolo naturale che si riveste di
significati simbolici. C'è una distruzione anche nel video di Guillermo Roel
(Messico), ma si tratta di un momento: istantaneamente l'oggetto ridotto in
mille pezzi si ricompone. Per poi infrangersi di nuovo.
videogalleria el aleph, via dei funari 19 roma
tel 06.68891576 | mar_ven 16.30-19.30