La mostra dal titolo Orizzonte si propone di indagare le dinamiche spaziali che vanno a costituire oggi un nuovo orizzonte dello sguardo, quello piatto e ravvicinato dello schermo del computer.
Orizzonte
Inaugurazione: Sabato 5 Aprile 2003 ore 18,30
La mostra personale di Flavio de Marco (Lecce, 1975) dal titolo ORIZZONTE,
presso lo Studio Ercolani di Bologna, città dove l'artista pugliese vive e
lavora, si propone di indagare le dinamiche spaziali che vanno a costituire oggi
un nuovo orizzonte dello sguardo, quello piatto e ravvicinato dello schermo del
computer. La perdita della profondità prospettica e la sublimazione di tale
profondità fisica nella "ditanza ravvicinata" del pixel, è ciò che l'artita
argomenta attraverso una pittura ad acrilico su tela, in cui il referente
diretto sono proprio le schermate (G.I.F.) del sistema operativo di Windows,
private però del loro aspetto pratico-informativo, ovvero delle parole.
In
sostanza scheletri di spazio, cornici visive, in attesa di un'immagine ancora da
venire, la cui fredda sospensione (accentuata dall'utilizzo di telai svasati
verso l'interno) sottilinea un ridefinezione della qualità esperienziale
dell'individuo, un'esperienza che potremmo definire paradossalmente "in
differita". Lo schiacciamento della profondità del quadro/finestra albertiano
nell'orizzonte illusorio dello schermo, invita a riflettere su un possibile
scollamento tra corpo e natura, dove l'ambiente naturale è ormai il termine
obsoleto di un'eccezionalità che fa della schermo il luogo naturale dell'azione.
L'esposizione è stata pensata dall'artista appositamente per questo spazio,
attraverso due interventi nelle due sale della galleria. Nella prima verrano
esposte due opere di grande formato l'una di fronte all'altra, che rappresentano
una stessa immagine, con la differenza che una è interamente dipinta su tela
mentre l'altra è dipinta per metà sul muro con una tela sovrapposta.
Nella
seconda stanza quattro opere di medio formato, rappresentando una stessa
immagine di riferimento, giocheranno ad una sovrapposizione all'interno di uno
stesso dipinto delle singole schermate, facendo avanzare o retrocedere le altre
finestre "non cliccate", ed utilizzando, in una di esse, sempre il muro come
supporto per un ulteriore slittamento visivo dei piani. Un intervento del
compositore Giuseppe Ielasi, ideato unicamente per questa mostra, affiancherÃ
con il suono il consumo visivo delle opere, in un tentativo sinestetico di
problematica risoluzione.
Catalogo in galleria con testi di Roberto Daolio e Wu Ming
Orario: Solo su appuntamento
STUDIO ERCOLANI
Viale G.B.Ercolani, 5/2 - 40128 Bologna - Italy
Tel. e Fax (051) 398076