Thomas Glassford
dal 2/5/2012 al 2/6/2012
Segnalato da
2/5/2012
Thomas Glassford
Il Ponte Contemporanea, Roma
Progetti basati sull'interazione delle opere con gli spazi urbani: ne modificano l'aspetto esteriore tenendo conto dell'importanza e dell'impatto che ogni luogo prescelto ha sulla cultura locale.
Per inaugurare l'apertura del nuovo spazio espositivo, la galleria Il Ponte Contemporanea presenta la mostra personale di Thomas Glassford. Nato in Texas ma con base a Mexico city Thomas Glassford è un artista che ha sviluppato il suo lavoro attraverso lo studio della materia e delle superfici. I progetti di Glassford si basano principalmente sull'interazione delle opere con gli spazi urbani e vogliono agire seguendo un doppio concetto: modificandone non solo l'aspetto esteriore e quindi l'interazione immediata con il pubblico, ma anche tenendo conto dell'importanza e dell'impatto che ogni luogo prescelto ha sulla cultura locale. L'interesse di Glassford per la storia dello spazio prescelto è infatti fondamentale perchè gli permette di incrementare un dialogo e la comunicazione tra lo spazio stesso e il pubblico, rinforzando in questo modo l'identità di un luogo e “curandola” laddove tali spazi siano associati a codici di violenza, come nel caso del confine tra Messico e Stati Uniti.
Partendo da una prima attrazione verso gli elementi naturali della materia Glassford ha via via acquisito un interesse sempre maggiore verso i materiali industriali e urbani, usandoli in modi diversi, modificandoli, trovandoli o associandoli tra loro. Si potrebbe dire che in un certo senso essi possono essere considerati rappresentanti di strutture e ordini sociali. Un chiaro esempio di questo doppio uso tra elementi naturali e non può essere osservato in Event Horizon (2003), dove i gli steli e le foglie di di una pianta irradiano dal loro interno una luce fluorescente e acida. Si potrebbe definire una forma di astrattismo quasi formale e ironica in quanto anche se il messaggio dipana una forte energia e critica spirituale, presenta al contempo una forte ironia sulla simulazione degli elementi naturali.
Tra le opere in mostra saranno presenti Astral Projection (2010), opera composta da stelle costituite da tubi di luce fluorescente che ricreano un cielo di luce artificiale, e (manca il titolo), lavoro geometrico di profilati di colori diversi, dove Glassford gioca con la gamma di colori e motivi in modo da creare un ritmo stesso attraverso i rilievi geometrici dell'opera, e avvicinandosi allo stesso tempo alla pittura minimalista e all'architettura moderna.
Thomas Glassford è nato a Laredo Texas nel 1963.
Ha esposto in luoghi museali quali: Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía, The Museum of Fine Arts, Houston, Texas, California Center for the Arts Museum, Escondido, California, Museo de arte Moderno, Mexico City, Sexta Bienal de la Habana, Cuba, Palais des Arts de Toulouse, Museé de Beaux Arts de Montreal, Canada, Los Angeles County Museum of Art, Sonje Art Center Museum, Seoul, South Korea.
Le sue opere sono inoltre parte di molte collezioni tra le quali:
Museum of Fine Arts, Houston, Texas, Televisa Collection, Mexico, Gelman Collection, Mexico, La Colección Jumex, Mexico, The Bruce and Diane Halle Collection, Museo Universitario de Ciencias y Artes, MUCA, Mexico, Collezione “La Gaia”, Italy, Montblanc International Collection, CIFO Foundation, Art Center / Instanbul, Borusan Center for Culture and Arts, Turkey, Miami Art Museum, Miami, Florida
Inaugurazione 3 maggio ore 18
Il Ponte Contemporanea
Via di Panico, 23 Roma
Dal Lunedì al Sabato 12:00-20:00
Ingresso libero