Assila Cherfi
Trung Anh Vu
Edoardo Piva
Alfredo Vinti
Gianluca Lombardo
Marco Scotuzzi
Paolo Campana
Filippo Maria Selvaggio
Alice Pierobon
Carolina Dei Pieri
Assila Cherfi
Giulia Rognoni
Sara Rossino
Yael Plat
Silvana Li Pira
Stefania Como
Daniele Licata
Tre giorni di eventi atti a celebrare i 100 anni di attivita' dello spazio e che comprendono una rassegna di videoarte, dibattiti su temi dell'arte contemporanea, serata con dj set e "Docks912", collettiva di artisti residenti all'interno dei Docks. La mostra si protrarra' fino all'8 giugno.
Inaugura venerdì 4 maggio il Centenario Docks Dora, primo appuntamento organizzato
dal SAL - SpazioAdLibitum in occasione delle celebrazioni dei 100 anni dei Docks Dora
di Torino proposte dall’associazione Neks con il progetto espositivo Docks912 curato
da Francesco Poli e Michele Bramante. Grazie alla partecipazione di ospiti provenienti
dal mondo delle arti contemporanee (artisti, musicisti, critici, curatori e storici dell’arte)
il Centenario si configura come una piattaforma di confronto, di scambio e di riflessione
aperta a tutti gli addetti ai lavori e agli appassionati d’arte e cultura.
Il Centenario consiste
in tre giorni di incontri - venerdì 4, sabato 5 e domenica 6 maggio - articolati nell’arco di
tutta la giornata con una rassegna di videoarte, dibattiti su temi dell’arte contemporanea
quali arte al femminile e nuove tecnologie, una mostra collettiva e una serata di musica
elettronica sperimentale. L’intenzione è quella di celebrare un anniversario importante per
un luogo di scambio creativo e vitale che ha saputo reinventarsi nel tempo, e fare di questa
occasione il punto di partenza per i progetti futuri dello SpazioAdLibitum.
Il progetto inaugura venerdì 4 maggio alle 18.30 con l’apertura di tre mostre: un’installazione
di Assila Cherfi a cura del SAL, una collettiva curata dallo Spazio Ferramenta negli spazi
espositivi del SAL con opere di Trung Anh Vu, Edoardo Piva e Alfredo Vinti, una mostra
personale di Gianluca Lombardo curata dal BOCS di Catania. Alle 21.00 apre il primo
dei tre incontri della rassegna video curata da Filippo Maria Selvaggio con i documentari
di Marco Scotuzzi su Sebastiao Januario presentato da Francesca Monti, e di Paolo
Campana con uno sguardo sul lavoro di Luisa Rabbia presentato da Alejandro De La
Fuente di Atacama film.
Sabato 5 maggio l’appuntamento è alle 15.00 con l’apertura degli spazi espositivi e alle
18.00 con il primo dibattito sulle “Nuove opportunità di creazione nell’era digitale”, a cura
di Marco Mastino e Carolina Dei Pieri con la partecipazione di Alessandro Amaducci
videomaker e docente al DAMS di Torino, Inlandempire project, Sandro Carnino
regista, Francesca Cirilli fotografa, Martina Coletti curatrice, Irene Dionisio filosofa e
videoartista, Simona Lodi critico d’arte e curatrice. Dopo un aperitivo offerto dal SAL, si
riparte alle 21.00 con il secondo appuntamento della rassegna video, che propone i lavori
di Annamaria Caparotta, Alessandro Lo Cascio, Mapi Rizzo presentato da Giuseppe
Maiorana direttore del Belìce Epicentro della memoria viva, e Maria Rebecca Ballestra
presentata da RAMDOM. A seguire fino a notte inoltrata il Sound Set di Flavio Scutti a
cura di Inlandempire project.
Domenica 6 maggio gli spazi espositivi saranno nuovamente aperti dalle 15.00 per
ospitare alle 17.00 il simposio sul tema “Femminile e personale. Urgenza creativa e
quotidiano” a cura di Fiammetta Strigoli, con la partecipazione delle artiste Giulia Caira,
Chicco Margaroli, Elena Pignata, Yael Plat e Agnese Purgatorio. Dopo l’aperitivo alle
20.00, a conclusione dell’intero evento, terza e ultima proiezione della rassegna video con
i lavori di Ilaria Pezone e Irene Dionisio.
SpazioAdLibitum (SAL) è un progetto artistico in uno spazio fisico e metaforico che nasce
dall’esigenza di sviluppare in modo autonomo la riflessione sulla natura relazionale dell’Arte
Contemporanea.
Il nome Ad Libitum fa riferimento al significato ad-lib che nella simbologia della partitura
musicale sta ad indicare “a piacere”, permettendo così al musicista una totale libertà sulla
durata e natura dell’esecuzione. Nella musica Jazz è il momento dell’improvvisazione in cui i
solisti instaurano un dialogo fuori dalle costrizioni imposte dalla composizione musicale.
Filippo Maria Selvaggio, Alice Pierobon, Carolina Dei Pieri, Assila Cherfi, Giulia Rognoni,
Sara Rossino, Yael Plat, Silvana Li Pira, Stefania Como e Daniele Licata, un gruppo di
artisti, curatori e storici dell’arte che ha l’ambizione di ridisegnare, attraverso un impegno critico
e pragmatico, le usuali modalità di creazione e fruizione dell’arte. L’obiettivo è creare una rete
di relazioni attraverso progetti di lavoro che coinvolgono sinergicamente linguaggi artistici,
scienza e discipline umanistiche; promuovere una serie d’incontri estesi a partecipazioni
esterne quali spazi espositivi autogestiti, associazioni culturali, progetti editoriali, gallerie, musei
e fondazioni, per generare un approccio trasversale sulle questioni dell’Arte Contemporanea
che sia capace di affrontare problematiche le cui soluzioni sono il punto di arrivo di una
collaborazione collettiva.
SpazioAdLibitum vuole essere una presenza attiva in una città come Torino che punta
consapevolmente alla valorizzazione del patrimonio artistico in tutte le sue forme. Uno spazio
che si presta ad una ridestinazione d’uso, grazie alle potenzialità intrinseche della sua peculiare
conformazione architettonica.
Docks Dora Torino il complesso nasce nel 1912 come magazzino di deposito per la merce
sottoposta al controllo daziario, collegato alla rete ferroviaria cittadina con un binario dedicato.
Costituito da un ingresso con portineria e padiglioni perimetrali in mattoni rossi, suddivisi in
grandi campate in cemento armato e ampie vetrate, è una delle prime opere costruite con il
sistema Hennebique. Esaurita la funzione di magazzini alimentari nel 1960, i Docks Dora sono
stati riconvertiti in spazi per attività culturali, commerciali e studi d’artista, sale per musicisti,
studi di architettura, locali notturni e circoli privati.
E’ possibile consultare il programma dettagliato sul sito dello Spazio Ad Libitum
http://spazioadlibitum.tumblr.com/
Come raggiungerci:
Da Porta Susa (Piazza Diciotto Dicembre) linea 46 (non barrato) in direzione Primo Maggio e scendere alla
fermata 3263 - Valprato di Via Cigna, proseguire a piedi in Via Valprato lasciandosi alle spalle la farmacia.
Oppure prendere la Linea 49 in direzione Milano e scendere alla fermata 1309 - Cigna, proseguire a piedi in
via Gressoney e svoltare a sinistra in Via Valprato.
Da Porta Nuova (Piazza Carlo Felice) linea 11 in direzione De Gasperi e scendere alla fermata 366 - Cuneo,
proseguire a piedi per Via PIossasco, continuare dritto per Via Gressoney e svoltare a sinistra in Via Valprato.
Per informazioni e approfondimenti:
Filippo Maria Selvaggio – Alice Pierobon
spazioadlib@gmail.com
tel e fax: +39 011856692 cell: +39 3932836474
Via Valprato 68 - 10155 Torino
http://spazioadlibitum.tumblr.com/
Siamo su: Facebook - MSN - Skype - Twitter - Flickr - Tumblr - Youtube - Vimeo
Docks Dora
Via Valprato 68, Torino
Ingresso libero, per il sound set l’ingresso è a sottoscrizione (euro 5)
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a cura di: Francesco Poli e Michele Bramante
DOCKS912. 100 anni in evoluzione. Eventi Collaterali a cura del SAL – SpazioAdLibitum
I Docks Dora compiono 100 anni. Nell’anno in cui ricorre il centesimo
anniversario dell’area, l’Associazione Neks propone un evento-mostra a
cui farà da corollario una programmazione di eventi musicali, happening e
performance che coinvolgeranno personalità artistiche legate al sito.
L’evento centrale per la commemorazione del centenario dei Docks Dora è
costituito da un mostra collettiva dall’emblematico titolo Docks912 –
100 anni in evoluzione.
La mostra esporrà artisti che mantengono
attualmente il proprio studio presso alcuni locali degli edifici dei Docks.
Otto artisti hanno eletto a contesto ambientale per lo sviluppo e la
sperimentazione della propria creatività alcune sale di queste strutture. I
loro nomi sono: Enrico Iuliano, Octavio Floreal, Aurore Valade, Max
Tomasinelli, Filippo Selvaggio, Davide Raccagni, Pierluigi Pusole e
Paul Goodwin, tra i quali si possono riconoscere personalità artistiche di
risonanza internazionale. L’invito ad esporre in mostra, inoltre, è stato
esteso ad altre personalità artistiche il cui passato è intrecciato con gli
spazi dei Docks Dora, arrivando ad un totale di 18 artisti che
arricchiranno gli spazi espositivi con opere eterogenee caratterizzate dai
media più diversi, dai più tradizionali pittura e scultura fino alla fotografia,
dall’installazione multimediale site-specific alla performance. Gli artisti che
hanno ricevuto l’invito ad esporre nella mostra Docks912 sono Paolo
Grassino, Domenico Borrelli, Salvatore Astore, Paola Brusati,
Alessandro Bulgini, Simon Callery, Aldo Taranto, Nicola Ponzio,
Claudio Cravero e Bepi Ghiotti.
Inizialmente destinati, secondo un progetto avanguardistico per l’epoca, a
fini industriali di deposito e movimento merci, centro nevralgico dello
sviluppo economico e mercantile per la città di Torino nelle prime fasi
della rivoluzione industriale italiana, i Docks Torino Dora non hanno mai
cessato di essere popolati e vivacizzati dalle attività più eterogenee. Oggi,
forse, è l’unico monumento di archeologia industriale nel Torinese che ha
saputo spontaneamente evitare il totale abbandono o l’alternativa
distruzione per i fini di riqualificazione del territorio, costituendo, anzi,
terreno fertile per attività artistiche ed eventi culturali. Fenomeni che, nel
tempo, non solo hanno ridefinito la destinazione dei Docks Torino Dora,
ma hanno anche contribuito a mantenere in vita l’intera area.
A partire dal progetto siglato da Ernesto Fantini, realizzato tra il 1912 e il
1914, nei locali dei Docks sono nate e si sono avvicendate attività
commerciali, circoli privati, locali notturni, sale prova musicali, studi di
artisti e musicisti.
I Docks Dora sono tra i primi esemplari in Italia di edifici realizzati con
l’applicazione di tecnologie, come l’uso del calcestruzzo armato, che
risultavano affatto innovative agli esordi del Novecento, in un contesto di
pieno sviluppo, progresso e sperimentazione legati all’industria. Divenuti,
ora, sede di attività commerciali e, soprattutto, di fermento artistico
underground o già intrecciato con i circuiti istituzionali dell’arte
contemporanea, a giusto titolo l’attuale progetto di riqualificazione
dell’area urbana (Spina 3) ha tenuto saldo l’intento di salvaguardare
questo monumento della nostra epoca postindustriale, tuttora pulsante di
vita economica e creativa.
Con i Patrocini della Regione Piemonte e della città di Torino, l’Associazione Culturale Neks
Inaugurazione venerdì 4 maggio alle 17.00
Docks Torino Dora – Via Valprato, 68 - Torino
Dal lunedì alla domenica, dalle 10 alle 18
Ingresso libero