Garignani Belle Arti
Torino
via Vanchiglia, 16/d
011 8123097 FAX
WEB
Giacomo Sampieri
dal 3/5/2012 al 21/5/2012
lun 15.30-19.30, mar-ven 9.30-13.30 e 15.30-19.00

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Garignani Belle Arti



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Giacomo Sampieri



 
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3/5/2012

Giacomo Sampieri

Garignani Belle Arti, Torino

Nei dipinti in mostra l'artista decontestualizza i simboli dell'immaginario collettivo utilizzando una gamma cromatica a volte accesa, altre volte piu' sfumata.


comunicato stampa

Giacomo Sampieri appartiene alla categoria -ammesso che nell'arte del nuovo millennio sia ancora possibile ragionare per categorie- dei cosiddetti nuovi pittori della realtà.

Il realismo, in pittura come negli altri media «figurativi», rappresenta una cifra immortale perchè attinge direttamente dal vivere quotidiano e questa è la ragione principale per cui non smette di emozionare.

Ciò che accomuna artisti come Sampieri ad altri di epoche e blasoni differenti, è la poetica del racconto, quel racconto che si basa sull' hic et nunc della società che ci contamina con i suoi codici e suoi paradigmi.

Era così, con le doverose proporzioni, per molti artisti a cavallo tra la fine dell'Ottocento e gli inizi del Novecento come Henri de Toulouse - Lautrec, Giovanni Boldini, Giovanni Segantini e così anche per artisti del dopoguerra come Edward Hopper, Francis Bacon, Lucian Freud.

In questi artisti della realtà prevale essenzialmente un filo conduttore, vale a dire un'aura narrativa che pervade lo spazio e la rende palpabile al di là della scena.

Ciò che colpisce, dunque, non è tanto la scelta dei contenuti e dei soggetti raffigurati, quanto la vitalità della scelta pittorica, che pare dotata di una propria realtà e di una pura essenzialità.

Quella di Sampieri è una pittura istantanea ed implica un tempo che si concentra sulla dimensione del momento attuale, privo di passato e di futuro. Presente che per restare tale deve essere in continuo movimento, sfuggire, non farsi catturare. Anche l'erotismo, nelle sue opere, diventa un bene di consumo, assimilato con la stessa voracità con cui si mangia un hamburger, si beve una Coca Cola o si legge un fumetto. E, come per tutti i miti, l'immaginario collettivo lo carica di simboli per esorcizzarlo.

Con ironia e freddezza, l'artista attinge a questo repertorio utilizzando una gamma cromatica a volte accesa altre volte più sfumata, ma sempre con immagini appiattite da una luce artificiale che rende le sue mute figure come sospese nell'attesa di un disperato sguardo di riconoscimento. Mimmo Di Marzio

Inaugurazione venerdì 4 maggio ore 18.30

Garignani Belle Arti
via Vanchiglia, 16/d, Torino
lunedì 15:30 - 19:30, martedì / venerdì 9,30 -13,30 15,30 - 19,00
Ingresso libero

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