Marco Bolognesi
Marina Abramovic
Elina Brotherus
Silvia Camporesi
Daniela Cavallo
Corpicrudi
Alessia De Montis
Nezaket Ekici
Ciriaca+Erre
Mariana Ferratto
Loredana Galante
Sara Giordani
Francesca Grilli
Andreja Kuluncic
Liuba
Valentina Miorandi
Svetlana Ostapovici
Margot Quan Knight
Francesca Rivetti
Maria Lucrezia Schiavarelli
Marinella Senatore
Sissi
Ivana Spinelli
Jemima Stehli
Barbara Uccelli
Jelena Vasiljev
Seba Kurtis
Walter Guadagnini
Federica Bianconi
Chiara Canali
Daniele De Luigi
"Thicker than water": l'opera di Seba Kurtis e' da sempre dedicata alla condizione dei migranti, in particolare quelli privi di documenti. "Humanescape" di Marco Bolognesi e' costituita da immagini di grande formato di figure femminili dipinte di bianco. "Dalla parte delle donne. Tra azione e partecipazione": 20 artiste italiane e straniere (Abrmovic, Sissi, Camporesi, Ostapovici...) la cui ricerca si focalizza sul tema dell'azione sociale e dell'impegno politico nella comunita'.
Marco Bolognesi
Humanescape
a cura di Walter Guadagnini
Humanescape è un’opera costituita da immagini di grande formato. Al centro figure femminili, interamente dipinte di bianco, che, come moderne Gulliver, costrette, legate e sofferenti non si riconoscono in nulla di ciò che le circonda, e vivono la solitudine e l’immobilità. Attore è il corpo femminile utilizzato come metafora del singolo individuo, non più (o non ancora) cittadino e unico elemento reale delle immagini circondato da giocattoli. «Quello sui PAESAGGI INTERIORI è uno studio che porto avanti da tempo e che con questo progetto vede la realizzazione del suo primo capitolo». Il paesaggio Interiore è il riflesso dello sguardo umano sul mondo. Una visione soggettiva legata all’esistente, ai ricordi, alle emozioni, alle persone che abitano e plasmano il luogo vissuto da ognuno.
Il termine Inscape viene usato dal poeta inglese Gerard Manley Hopkins, per definire quel complesso di caratteristiche che conferiscono unicità ed esclusività ad un’esperienza individuale. Il messaggio simbolico è molto forte: non esiste un paesaggio senza rappresentazione di esso ed è attraverso questo passaggio che la società manifesta le proprie aspirazioni e partecipa al processo di evoluzione socio-culturale.
L’indagine sul paesaggio interiore, che analizza i legami che uniscono i luoghi alla personalità e al vissuto, si trasforma in questo lavoro da INSCAPE a HUMANESCAPE, paesaggio umano o fuga dell’uomo. Uno scenario di confine dove il luogo è una deriva della società incapace di accogliere, creare appartenenza e dare all’individuo lo status di cittadino.
----
DALLA PARTE DELLE DONNE. Tra azione e partecipazione
mostra a cura di Federica Bianconi e Chiara Canali
Marina Abramovic, Elina Brotherus, Silvia Camporesi, Daniela Cavallo, Corpicrudi, Alessia De Montis, Nezaket Ekici, Ciriaca+Erre, Mariana Ferratto, Loredana Galante, Sara Giordani, Francesca Grilli, Andreja Kuluncic, Liuba, Valentina Miorandi, Svetlana Ostapovici, Margot Quan Knight, Francesca Rivetti, Maria Lucrezia Schiavarelli, Marinella Senatore, Sissi, Ivana Spinelli, Jemima Stehli, Barbara Uccelli, Jelena Vasiljev
Nello scorso secolo le donne hanno compiuto un progresso decisivo in tutti i campi della vita comune pubblica e privata. Dalle suffragette di inizio Novecento fino al movimento femminista degli anni Settanta, la storia al femminile è contrassegnata da una serie di conquiste ma anche da problemi ancora aperti. Si è creata la consapevolezza di quanto sia lungo e difficile il cammino per ottenere diritti, tra cui il voto, fondamentali per la libertà e la piena cittadinanza delle donne. La donna rappresenta l’idea di rigenerazione, di vita, di protezione e di maternità universale, custode del focolare domestico e motore propulsivo della famiglia, nucleo fondamentale della società. Le sfide di oggi sono forse ancor più difficili perché travalicano il piano strettamente giuridico e investono la società, la cultura, la mentalità. Il percorso della mostra DALLA PARTE DELLE DONNE. Tra azione e partecipazione intende ideare un percorso visivo e una mostra collettiva di arte contemporanea dedicata al tema della donna, sempre più impegnata ad agire e partecipare in tutti gli ambiti della vita sociale, economica, culturale, artistica, politica.
DALLA PARTE DELLE DONNE. Tra azione e partecipazione riunisce infatti le ricerche artistiche e performative di una ventina di artiste italiane e straniere, già riconosciute e affermate sulla scena internazionale, la cui ricerca si focalizza sul tema dell’azione sociale e dell’impegno politico nella comunità, dell’identità femminile in rapporto con la vita della famiglia e della
cittadinanza, del privato e del pubblico. Le artiste in mostra giocano sul tema dell’iconografia femminile contemporanea come “identità comune condivisa ed esposta”, in un viaggio
fotografico, mitico ed erotico letto e reinterpretato “dalla parte delle donne”. Tante sono oggi le visioni e le interpretazioni del ruolo femminile nella società che le artiste mettono in scena, offrendo una riflessione complessa e articolata sul senso dell’azione partecipata e della vita comune. Attraverso l’immagine fotografica di queste donne artiste possiamo vedere il taglio, la parte, che la partecipazione femminile prende come evento effettivo all’interno di uno spazio vissuto, esposto e condiviso.
----
Seba Kurtis
Thicker than water
mostra a cura di Daniele De Luigi
una produzione Fotografia Europea
in collaborazione con The Format – Contemporary Culture Gallery, Milano
L’opera di Seba Kurtis è da sempre dedicata alla condizione dei migranti – in particolare quelli privi di documenti – e alle conseguenze dell’immigrazione, che rappresentano una questione centrale nelle dinamiche della società contemporanea.
L’artista argentino, che ha vissuto in prima persona questa drammatica esperienza, fotografa persone che si sono sradicate dai propri paesi d’origine, e nei luoghi dove abitano ne rintraccia, attraverso segni e oggetti, la memoria, la situazione presente, le aspirazioni future.
Il suo lavoro non è narrativo, ma vuole piuttosto sondare la parte invisibile del fenomeno ed evocare le implicazioni più profonde di questa condizione umana. La manipolazione dei negativi, con cui le immagini vengono in parte cancellate o alterate, agisce come metafora di una violenza psicologica, e crea una tensione tra la superficie dell’immagine e lo spazio del reale.
“Thicker than water” è un progetto inedito realizzato appositamente per Fotografia Europea a Manchester, città inglese dove Kurtis vive, famosa per il suo importante passato industriale e oggi per la vivacità della scena creativa. Kurtis esplora la complessità del concetto di comunità concentrandosi sia sugli stranieri regolari, che stanno costruendo la propria nuova vita lontano dal paese natale, sia sulla situazione difficile e paradossale di chi legalmente è un immigrato irregolare, un residente a termine, sebbene sia cittadino di fatto nella vita di tutti i giorni, con forti legami ai luoghi e alle persone.
Ne sono nate due serie di immagini complementari. Gli stranieri comunitari, per lo più di paesi dell’Est, sono stati ritratti in modo chiaro e diretto. Gli altri, provenienti da paesi extraeuropei, sono stati fotografati in modo da restituire la condizione di invisibilità che sono costretti a subire: ispirandosi allo “Heartbeat human detector”, un sofisticato sistema per individuare la presenza di clandestini nei camion tramite il rilevamento di battito cardiaco, l’artista ha utilizzato uno scanner per estrarre dai negativi l’immagine appena percepibile delle persone ritratte.
----
Immagine: Sissi, Trascinando nel secondo mezzo piano, 2002, Collezione Privata
INFO: tel 0522 456249
Ufficio I.A.T. Informazione e accoglienza turistica
Via Farini 1/a - Reggio Emilia
Tel. 0522 451152 - Fax 0522 436739 - iat@municipio.re.it
Aperto tutti i giorni dalle 8.30 alle 13.00 e dalle 14.30 alle 18.00; domenica aperto
dalle 9.00 alle 12.00. Aperture straordinarie venerdì 11, sabato 12, domenica13 maggio dalle 9.00 alle 23.00
UFFICIO STAMPA: Comune di Reggio Emilia
Patrizia Paterlini Tel. 0522.456532 - cell. 348.8080539 patrizia.paterlini@municipio.re.it - ufficiostampa@fotografiaeuropea.it
Ufficio Stampa Ciriaca+Erre -- CLP Relazioni Pubbliche
Tel. +39 02 36 755 700, press1@clponline.it
Ex Libris Comunicazione
Tel. 02 45475230- ufficiostampa@exlibris.it
Carmen Novella c.novella@exlibris.it
Cristiana Pepe cell. + 39 338 4066474 c.pepe@exlibris.it
Sala Stampa c/o Chiostri di San Pietro
via Emilia San Pietro, 44/c – 42121 Reggio Emilia
orari: venerdì 11 maggio aperto dalle 16.00 alle 20.00; sabato 12 e domenica 13 maggio dalle 10.00 alle 20.00.
Preview per la stampa giovedì 10 maggio, ore 11 da Palazzo Casotti ai Chiostri di San Pietro
Giornate inaugurali: venerdì 11 maggio aperto dalle 18.00 alle 24.00; sabato 12 e domenica 13 maggio dalle 10.00 alle 24.00
Galleria Parmeggiani – Interno 1
corso Cairoli - 242121 Reggio Emilia
venerdì 11 maggio aperto dalle 18.00 alle 24.00; sabato 12 e domenica 13 maggio dalle 10.00 alle 24.00. Dal 17 maggio al 24 giugno aperto da martedì a venerdì dalle 9.00 alle 12.00; sabato, domenica e festivi dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 23.00. Chiuso il lunedì.
Biglietto unico per accedere a tutte le mostre (esclusa Don McCullin. La pace impossibile 1958-2011)
intero € 10, ridotto € 7
Riduzione: Biglietto ridotto per studenti, soci TCI, CTS, AIB, possessori tessera CRAL Comune di Reggio Emilia, clienti e dipendenti Cariparma, Carta Giovani Comune di Reggio Emilia, ragazzi dai 13 ai 25 anni, over 65, gruppi composti da almeno 15 persone, soci dell'Alliance Française di Bologna, e visitatori della mostra in programma alla Fondazione Palazzo Magnani, soci e dipendenti Unieco.
Gratuito per visitatori di età inferiore ai 12 anni, scolaresche, disabili e accompagnatori, giornalisti accreditati e soci ICOM.
Venerdì 11 maggio tutte le mostre sono a ingresso gratuito. Il 19 maggio in occasione della "Notte europea dei Musei" mostre aperte, con ingresso gratuito, dalle ore 21 all’1.