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9/4/2003

Giuliana Fresco

Palazzo Bricherasio, Torino

Le storiche stanze barocche della Fondazione Palazzo Bricherasio, che costituiscono un'ambientazione assai suggestiva per un'esposizione di arte contemporanea, ospitano più di trenta opere recenti di questa artista che vive e lavora da anni tra Londra e Milano.
Il lavoro della Fresco viene spesso interpretato come una visione intimista della vita. Le immagini figurative compaiono sulla tela per rivendicare una posizione ed una presenza ma sono quasi costrette, rapidamente, a scomparire poiché la ricchezza del colore e la linea ne limitano la persistenza. La composizione allegorica astratta trae la propria dimensione dall'esigenza dell'artista di mostrare dinamismo e forza di espressione.
La presente mostra annovera dipinti, video e musica e va a realizzare un progetto a lungo perseguito dall'artista che aspira a ricostruire la ricca atmosfera, l'ambiente, i ritmi, i colori, l'impalpabilità quasi poetica dei luoghi visitati nei suoi dipinti.
Questi lavori evocano intimità, stimolano e spronano l'osservatore a cogliere contenuti e musicalità. La dimensione astratta della pittura di Giuliana Fresco é un'evocazione dei colori della natura e dello scenario, ricco di spunti e di stimoli, della vita quotidiana.
A partire dagli anni Novanta i suoi dipinti sono cresciuti in complessità ed astrazione. In precedenza, aveva ricevuto vasti consensi da parte della critica per le sue opere ritrattistiche ma ora è tutto il suo lavoro - ritratti e altro - che è caratterizzato da un'accresciuta astrazione, nell'esigenza, nell'urgenza della ricerca di una maggiore espressività della pittura e del colore.
Il marchio visivo dell'artista è il suo uso del colore e l'intensità espressionistica delle sue pennellate. Molte sue opere sono racchiuse fra i contorni di riferimenti ed emozioni e sentimenti determinati da un luogo.
I suoi dipinti sono in grado di infondere e di comunicare una tensione permanente tra astratto e figurativo. L'artista è sempre interessata ad esaminare ilcolore nello spazio e a esprimere un contesto visivo, senza caratterizzare una situazione, evitando la ripetizione convenzionale, accettando la sfida di produrre, ogni volta, una nuova opera.
L'intensità della pittura di Giuliana Fresco ha consentito di realizzare una duplice operazione: la possibilità di isolare e definire talune immagini sulla tela mentre, nel contempo, altre aperture e frammenti fluttuano nello spazio. Un'operazione difficile da realizzare nel contesto di singole opere.
I frammenti consentono all'osservatore di 'entrare' nel dipinto e di averne una lettura complessiva. Le pause e gli spazi permettono allo spettatore di intervenire, quasi, nella ricostruzione del dipinto e di modificarne mentalmente la struttura, ricostruendo una nuova immagine e creando - in un certo senso - un'opera nuova.
Sono esposti anche alcuni dei più importanti ritratti realizzati recentemente dall'artista. Essi appaiono sovente pregni di una duplice realtà, esprimono sempre qualcos'altro sul carattere del soggetto, qualcosa che non è mai ovvio e che, emergendo da un mondo astratto, conquista prepotentemente la scena. Tale rappresentazione metaforica consente alla figura di avere una duplice valenza e di fuoriuscire dai confini del ritratto tradizionale.

La mostra comprende anche una collaborazione con due prestigiosi artisti britannici: il musicista Paul Statham e il realizzatore di video Jonny Graham.

La mostra è stata curata dal critico inglese Victor De Circasia che ha curato anche il catalogo, con un contributo critico di Martina Corgnati.
ORARIO Lunedì: 14 - 20 - Martedì e Mercoledì: 9 - 20 - da Giovedì a Domenica: 9 - 23

Inaugurazione: Giovedì 10 Aprile 2003 ore 18

Palazzo Bricherasio
Via La Grange 10
Torino

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