Come in altre sue mostre anche nel progetto al 'Portico d'Ottavia' l'artista esprime l'idea dell'unità del fare artistico legato alla percezione che include generi diversi che vanno dalla scultura, ai mobili, ai collages. In alcuni casi anche la musica diventa materia e parte integrante dell'oggetto stesso. 'Levitazione' allude all'intervento musicale che apre la mostra in cui, il musicista Freddy Jellinek, sdraiato su un letto disegnato da Franz West, esegue i brani di Michael Mautner, in stretto contatto con le opere dell'artista.
'LEVITAZIONE'
L'11 e il 12 aprile alle ore 19.00 presso l'associazione culturale Valentina Bonomo Arte Contemporanea si inaugura la mostra personale dell'artista austriaco Franz West dal titolo 'LEVITAZIONE.
Dopo l'installazione a Parigi alla Chapelle des Petit Augustins e la monumentale mostra alla Galleria Gagosian di New York, Franz West presenta a Roma le sue ultime opere.
L'artista, che ha esposto in numerose mostre di prestigio e nei più importanti musei internazionali ha partecipato tra l'altro alla XLIII Biennale di Venezia nel 1988, a Documenta IX nel 1992 a Documenta X nel 1997.
Franz West è considerato uno degli artisti più influenti delle ultime generazioni.
Come in altre sue mostre anche nel progetto al 'Portico d'Ottavia' l'artista esprime l'idea dell'unità del fare artistico legato alla percezione che include generi diversi che vanno dalla scultura, ai mobili, ai collages. In alcuni casi anche la musica diventa materia e parte integrante dell'oggetto stesso.
'LEVITAZIONE' allude all'intervento musicale che apre la mostra in cui, il musicista Freddy Jellinek, sdraiato su un letto disegnato da Franz West, esegue i brani di Michael Mautner, in stretto contatto con le opere dell'artista.
Il concetto di scultura per Franz West, che riprende la grande lezione artistica degli anni '60, incorpora elementi della performance insieme ai procedimenti della scultura classica del modellato in gesso e argilla spesso dipinto con colori vivaci.
Attraverso una metamorfosi di materiali e pittura i suoi mobili, pur non perdendo la loro identità originale , acquistano, nella particolare relazione che stabiliscono con il corpo umano , una nuova forma e vitalità . L'intenzione fondamentale di West di collegare due nozioni divergenti dell'arte, significa che il suo lavoro costantemente si muove tra due possibilità : quella che l'oggetto funzionale è tuttavia un oggetto autonomo e che l'arte astratta diventa oggetto d'uso.
'La percezione dell'arte si rappresenta attraverso i punti di pressione che si sviluppano quando ci stai sopra ...'
'... Le sedie e il divano diventano strumenti per percepire l'arte..'
Inaugurazione ed inizio performance 11 e 12 aprile ore 19.00
Orario d'apertura: lun-sab 15,30-19,30 o per appuntamento
La mostra è realizzata con la collaborazione del Forum Austriaco di Cultura
per informazioni contattare:
Silvia Costantini
valentinabonomoartecontemporanea
Via del Portico d'Ottavia 13 00186 Roma Tel. 06 6832766