Glenn Barr
Gary Taxali
Jana Brike
Charles Krafft
Gary Baseman
Dan Barry
Paul Barnes
Tiffany Liu
Edward Robin Coronel
Mijn Shatie
Jon Burgeman
Boris Hoppek
Jim Avignon
Naoshi
Jeremyville
Serena Melandri
David Vecchiato
Close-up su Pop Surrealism e Urban Art. Arte come mix di generi e codici, come contaminazione di disegno e pittura, di racconto e icona.
a cura di Serena Melandri e David Vecchiato
Proseguendo l'esperienza di collaborazione con giovani gallerie attente alle
tendenze artistiche più vitali della scena contemporanea internazionale, la Galleria
Miomao di Perugia apre le porte al progetto transpop della MondoPOP Gallery
di Roma: una rassegna di opere trasgressive, trasversali, transnazionali che
sintetizzano la linea di ricerca della galleria romana nel campo della Urban e Pop
Surrealist Art.
L’arte come rifugio, come divertissement, come decorazione. L'arte come ficcante
traccia urbana, come estenuazione surreale, come feticcio neo-pop. L'arte come
mix di generi e codici, come contaminazione di disegno e pittura, come innesto di
racconto e icona.
A interpretare la ricerca della MondoPOP Gallery sono convocati i massimi artisti
internazionali dell'attuale scena Urban e Pop Surrealism: Glenn Barr, poliedrico
protagonista dell'ambiente underground di Detroit; l'indo-canadese Gary Taxali,
con la grafica spregiudicata e irriverente di pupazzi-icona ormai noti in tutto il
mondo; la lituana Jana Brike, con le atmosfere di glaciale e sospesa sensualità del
suo pantheon infantile; Charles Krafft, con la riedizione in porcellana di Delft di
disturbanti oggetti della memoria.
E ancora: Gary Baseman, star di un pop
affollato di icone molli, riportate dall'identità di plastica a un'ambigua, disturbante
carnalità; David Vecchiato aka Diavù, con la sua ossessiva ricerca di
un'umanità vera e primordiale; Dan Barry, con 'combines' poetici e ironici; lo
scozzese Paul Barnes e Tiffany Liu, con le allegorie folk e miniaturistiche di
un'arcadia poeticissima; Edward Robin Coronel, che traghetta in polveri di
stelle immagini microscopiche di un'infanzia vista attraverso bolle di sapone; Mijn
Shatie con la malinconia da carta da parati delle sue protagoniste femminili,
campite su fondi di ricercata bidimensionalità; l'inglese Jon Burgeman, con i
suoi tag post-dubuffet; Boris Hoppek, con i suoi feticci wall.
Ma pop significa reinvenzione di forma e forme, oltre le rigide divisioni di generi e
arti. La mostra presenterà quindi anche oggetti e mirabilia del pop firmati da
grandi nomi, dal tedesco Jim Avignon alla giapponese Naoshi all'australiano
Jeremyville: vinili e skate desks customizzati; taglieri/manifesto; serigrafie
d'autore.
Il poliedrico curatore e artista David Vecchiato (in arte Diavù), ormai noto al
pubblico perugino dell'arte, sarà nei mesi seguenti ospite, con un personalissimo
progetto wall painting, di Comma, festival di Urban Art promosso dalla città di
Perugia che inaugura quest'anno la seconda edizione.
Vernissage sabato 19 maggio, dalle ore 18.30
Galleria Miomao
via Podiani, 19-21 - Perugia
Orari: martedì-sabato, 15-19; altri orari su appuntamento
ingresso libero