Diverse sedi
Fabriano (AN)

Poiesis Fabriano
dal 24/5/2012 al 26/5/2012
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Francesca Merloni



 
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24/5/2012

Poiesis Fabriano

Diverse sedi, Fabriano (AN)

V edizione "La Grande Opera". Musica e teatro, cinema e poesia che si intrecciano in un progetto ideato e diretto da Francesca Merloni. Tra gli ospiti Rem Koolhaas, Pierfrancesco Favino, Elisa, Paolo Fresu e Fabrizio Bosso, i fratelli Taviani e Carolyn Carlson.


comunicato stampa

Una nuova, inedita miscela di pensieri e visioni, di parole e di passioni. Musica e teatro, cinema e poesia che si intrecciano in un progetto sempre originale che si propone come uno dei principali centri della produzione culturale artistica italiana e internazionale. Questo è Poiesis, il Festival di Fabriano ideato e diretto da Francesca Merloni, che ritorna puntuale nell’appuntamento di fine maggio nel week-end dal 25 al 27 con ospiti come Rem Koolhaas, Pierfrancesco Favino, Elisa, Paolo Fresu e Fabrizio Bosso, Marracash, i fratelli Taviani e Carolyn Carlson.

Nato nel 2008 grazie al lavoro e alla passione di Francesca Merloni e di un gruppo di amici tra cui Vittorio Salmoni, Angelo Bucarelli, Alessandro Bergonzoni, Poiesis festeggia il suo quinto compleanno con un’edizione ricca di eventi e di grandi nomi nel segno di un rinnovamento profondo. “Dopo il successo dello scorso anno – racconta Francesca Merloni – Fabriano è diventata una importante realtà della produzione culturale italiana. Forti di questo risultato abbiamo studiato e lavorato per un’edizione 2012 che possa in qualche modo aprire nuovi percorsi espressivi”. Un primo segnale del cammino intrapreso da Poiesis è rappresentato dalla definizione delle cinque discipline in cui solitamente venivano differenziate le offerte culturali e artistiche del Festival. Arte, cinema, musica, poesia e teatro si traducono in Espressione, Parola, Pensiero, Proiezione e Visione. “Il festival sta evolvendo, sta diventando un luogo di pensiero, un lungo percorso di riflessione. Il nostro non è un banale cambiamento semantico – spiega il direttore artistico – dietro queste diverse definizioni c’è appunto l’ambizione di non fermarsi, di andare oltre la consueta concezione del format da festival e di inventare un percorso del tutto nuovo". Una chiave di lettura decisiva del nuovo corso viene offerta dal tema prescelto per il 2012 che, come in ogni edizione, sarà il filo conduttore che lega la proposta culturale e artistica di Fabriano.

Dopo Passione del debutto, Anima Faber del 2009, Madre Terra del 2010, Fratelli in Italia dello scorso anno come richiamo alla celebrazione unitaria dei 150 anni, il cuore di Poiesis 2012 sarà la Grande Opera, una metafora con cui unire i luoghi dell’anima e i luoghi fisici, un’affascinante trama che lambisce dimensioni filosofiche e che Poiesis legge e interpreta secondo stile e sensibilità proprie. “La Grande Opera è la cattedrale che lo scalpellino intravede nella pietra che sta lavorando, e' l'unione degli estremi, ma rappresenta anche noi stessi” sintetizza Francesca Merloni. Alessandro Bergonzoni, uno degli amici più legati a Poiesis, anche quest’anno presente al Festival, descrive così il tema della Grande Opera: “C’è una cattedrale invisibile tra una persona e un’altra ed e' quella che noi dobbiamo fare. E’ un ponte, non un tetto. Non si tratta di qualcosa che chiude e non è solo anima, non è un tempio tra le tempie.

Parlare della grande opera significa anche parlare dell’opera che siamo noi. Michelangelo quanto ci ha messo a fare la Pietà? Noi in quanto tempo facciamo la pietà? Quando costruiremo la cattedrale della pietà? L’opera della pietà, del perdono, della paura? Quando costruiremo queste cattedrali? Lo facciamo ogni volta che costruiamo una volta, ogni volta che andiamo a lavorare con l’altro, da intendersi non come solidarietà o beneficenza, ma come opera, come costruzione, come il fare, che non è lo strafare, il superomismo, ma quasi il bisogno di grandezza. La grande opera è questa grandezza che non fa paura”. Simbolo di Poiesis 2012 sarà il cerchio che è al tempo stesso anche la “O” di Opera, a rappresentare appunto insieme anima e fisicità, pensiero e creazione, in un rapporto circolare che punta a coinvolgere la stessa comunità di Fabriano per affiancare alla "città del fare” anche "l’officina della cultura", un legame possibile grazie all'importante collaborazione dell’Unesco con Poiesis.

Personaggi icona dei tre giorni di Poiesis dedicati alla Grande Opera Galileo Galilei, Giordano Bruno e Leonardo da Vinci che saranno ricordati e rievocati con le consuete cifre stilistiche del festival. Anche per il 2012 Poiesis si avvale del patrocinio e del sostegno del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, della Regione Marche, della Provincia di Ancona e del riconoscimento dell’Unesco. Tutti gli eventi di Poiesis sono gratuiti ed aperti al pubblico e si svolgono nei luoghi più belli e suggestivi dell’incantevole centro storico di Fabriano.

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