Studio Luca G. Righini Arte Contemporanea
Milano
via Pergolesi, 22 (Sottoscala a sinistra, di fronte alla portineria)
340 8914746 FAX

Stella Ranza e Angelo Zilio
dal 6/6/2012 al 29/6/2012
lun-ven 16-18 o su appuntamento

Segnalato da

Studio Luca G. Righini




 
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6/6/2012

Stella Ranza e Angelo Zilio

Studio Luca G. Righini Arte Contemporanea, Milano

Nel segno di Fontana. In esposizione disegni di Lucio Fontana della collezione Crippa e le opere in ceramica di Stella Ranza e Angelo Zilio che partono da questi 'segni'. Grafiche in cui il valore frenetico indica la rotta per uno spazio infinito, senza certezze.


comunicato stampa

La scia lasciata sul selciato, la traccia da seguire, il pretesto per una partenza. Poi le distanze indispensabili, le personalità differenti, le caratteristiche proprie, le distinzioni. Un gioco possibile, uno spunto da cui partire senza l’ansia di una gara, una bella occasione per esprimersi: i disegni di Fontana della collezione Crippa di Varese. I disegni di Fontana della collezione Crippa - una raccolta di lavori che vanno dal ’30 al ‘40 sottolineano, in maniera inequivocabile, la tensione allo sfogo, la frenesia espressiva, la rapidità del gesto, il profondo valore dell’attimo e, tutto sommato, la lezione imparata da Van Gogh. Chiare sono le tracce lasciate dalla scomposizione futurista e dal dinamismo di Boccioni riconoscibili nel frantumarsi delle linee sullo sfondo bianco del foglio. Così come è evidente l’espressionismo che non concede tregua al tempo bruciato in fretta dal desiderio di dare sfogo alla sua emotività. Angelo Zilio e Stella Ranza partono da questi “segni”. Disegni in cui il valore frenetico indica la rotta per uno spazio infinito, senza certezze. Alterata dalla tensione dell’atto, la linea si strugge in mille possibili percorsi, fino a scomporre l’immagine ad allontanarla dalla realtà e a creare quel vuoto possibile, indefinito, spaziale, che sarà per sempre la caratteristica di Fontana. Il suo linguaggio diventa “parola” di un discorso più ampio che mai tradisce le personalità individuali. I “segni” di Fontana sono riconosciuti come spunti, mai rinnegano le caratteristiche personali dei due artisti. Fontana aveva lavorato ad ALBISSOLA in Liguria presso il ceramista, scultore e poeta Tullio Mazzotti e alle Manifatture Sèvres di Parigi. Angelo Zilio e Stella Ranza, manipolatori di terre, non potevano che rispondere in maniera adeguata all’invito del maestro. Così ossidi, terre cotte dipinte a freddo e a gran fuoco, gres, smalti hanno dato forma alle loro personalità creative e i materiali all’unisono hanno confermato il meglio della loro essenza: la terra.

Angelo Zilio utilizza i disegni della collezione Crippa rielaborando le forme, consapevole che ciò che manipola è “materia”. Tralascia la sinuosità del segno grafico; la linea barocca di Fontana - tesa a dilatarsi nello spazio infinito - assume con lui una connotazione certa, ferma , ponendosi consapevole all’interno di un tempo definito. Il vento si fa fango, si impasta nella terra placando ogni tensione. L’interesse è nel significato nascosto, sottinteso, colto. La parte più “astratta e pre-informale” del maestro che adorava Kandinsky, rivive nei disegni geometrici assunti come decoro per i vasi realizzati da un disegno di Fontana. Una doppia citazione, un omaggio che nulla toglie né all’uno né all’altro. Stella Ranza Annulla ogni spigolosità possibile al soggetto ispirante e lo ancora saldamente al tempo e allo spazio; lo solidifica, ne esaspera ingrandendo le basi per non tradirne l’essenza che è di terra e non d’aria. Non concede angolosità né aspre increspature; le sue linee morbide addolciscono qualunque improvvisazione casuale. Da Fontana è suggerito un decoro, una posa. Non può essere condivisa la tensione dell’atto creativo o l’energia del gesto. In lei tutto si placa e, come nel lento lavorio del mare che corrode ugni cosa, modella le forme, le accarezza, nella tenera condivisione di un sentimento attraversato dal silenzio e dallo stupore. Sergio di Siero

Inaugurazione giovedì 7 giugno ore 18.00

Studio Luca G. Righini
via Pergolesi, 22 - Milano
Aperta dal lunedì al venerdì ore 15.00-18.00. Su appuntamento 3408914746
Ingresso libero

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