L'esposizione intende proporre al pubblico di ambito culturale italiano l'opera figurativa, che ha una relazione molto stretta con il lavoro letterario. Una retrospettiva ordinata per temi e tecniche (disegni a penna, tempera, lavis e litografie), su un'estensione cronologica che si sviluppa dal 1939 fino all'anno della morte, con un centinaio di opere dello scrittore e pittore.
Dipinti e disegni
Inaugurazione: sabato 3 maggio, ore 17.00
Friedrich Dürrenmatt (1921-1990) è diventato famoso grazie al teatro, ai romanzi e ai racconti. Sono in molti a conoscere le sue pièces più note - “La visita della vecchia signora“ e “I fisici“ - o ad aver letto qualcuno dei suoi romanzi polizieschi. Solo recentemente invece il pubblico ha preso atto del fatto che Dürrenmatt negli ultimi anni della vita ha realizzato con le sue “Stoffen“ (materiali) un'altra straordinaria opera in prosa.
All'inizio della strada di Dürrenmatt c'è però la pittura. Per molto tempo ha dominato in lui l'incertezza sulla scelta tra le due forme espressive. Più tardi ha definito la letteratura come la sua “professione“, parlando invece della pittura e del disegno come di una “passione“ esercitata per tutta la vita con fasi di differente intensità : «I miei disegni non sono lavori accessori rispetto alla mia attività letteraria, ma i campi di battaglia disegnati e dipinti dove si consumano le lotte, le avventure, gli esperimenti e le sconfitte letterarie“». Questo è quanto scrive Dürrenmatt stesso sul significato della sua opera figurativa. I suoi quadri e disegni sono accessibili al pubblico da quando è avvenuta la fondazione del Centre Dürrenmatt di Neuchâtel nel 2000, ubicato nell'edificio realizzato nel luogo dove Dürrenmatt ha abitato e lavorato.
L'esposizione di Locarno intende proporre al pubblico di ambito culturale italiano proprio l'opera figurativa, che ha una relazione molto stretta con il lavoro letterario. In una retrospettiva ordinata per temi e tecniche (disegni a penna, tempera, lavis e litografie), su un'estensione cronologica che si sviluppa dal 1939 fino all'anno della morte, un centinaio di opere dello scrittore e pittore saranno distribuite nelle dodici sale della Pinacoteca Casa Rusca.
In mostra si potranno così ammirare le opere appartenenti ai grandi cicli tematici come "Crocifissione e resurrezione", "Labirinto e Minotauro" e "Apocalisse", accanto agli affettuosi ritratti e autoritratti posti in contrasto con le caricature, caratterizzate da un sentimento di humor nero e di spirito critico nei confronti della sua patria, la Svizzera, o infine il collage di grande formato che Dürrenmatt ha realizzato per rappresentare il suo "Universo teatrale".
La proiezione di video, numerose fotografie e una presentazione del Centre Dürrenmatt di Neuchâtel progettato da Mario Botta completano la mostra.
Il Festival del Film di Locarno durante la sua edizione dell'agosto 2003 proporrà una retrospettiva di film intorno a Friedrich Dürrenmatt.
Immagine: Die Entmannung des Uranus, 1977
Presso l'editore Casagrande di Bellinzona esce il catalogo della mostra che presenta le opere esposte, introdotte da Michele Ranchetti, nonché contributi di Friedrich Dürrenmatt, Hugo Loetscher, Ludmilla Vachtova, Guido Magnaguagno e altri. Informazioni e richiesta di materiali stampa: uessearte Como tel. 031.269393 fax 031.267265
Città di Locarno / Servizi culturali Pinacoteca Casa Rusca
Orari: 10.00-17.00, lunedì chiuso
Entrata: interi fr. 7.00, ridotti fr. 5.00, scuole entrata libera
Pinacoteca Casa Rusca
Piazza S. Antonio, Locarno