Sa gara poetica. Sesto incontro con Fabio Calzia
"Sfidarsi in poesia non cessera' mai di essere attuale e necessario. Il rap piuttosto che lo slam, l'ottava o il mutettu sono una forma di competizione in cui l'aggressivita' viene incanalata in una forma per diventare sfida, ma anche significato. Sa gara poetica e' una performance della tradizione sarda. Niente a che fare con un'incrostazione del passato. I poeti vivono immersi nel presente e vogliono che il sardo sia la lingua della loro musica e della gente che li segue e li sostiene. La loro e' una performance estenuante: tre ore di improvvisazione ininterrotta con un alternanza di circa 1 minuto per ogni ottava. I poeti sono professionisti e durante la stagione estiva si esibiscono quasi tutte le notti. Un apnea di pensiero per arrivare pronti ad ogni gara. Una veglia lucida che dura per quasi un mese in cui il cervello non cessa mai di lavorare. Quali sono i meccanismi che guidano la competizione? Come si diventa poeta e come ci si tiene in allenamento? Come ci si comporta con gli avversari e come si guadagna la fiducia degli spettatori, spesso intenditori capaci delle critiche piu' feroci? Uno sguardo etnomusicologico sul concetto di sfida e sul mistero (o il mito) della creazione estemporanea".