Palazzo Ducale, l'antica residenza dei Dogi, apre al pubblico i suoi saloni, la settecentesca 'Scala Canton' e la Torre Grimaldina con le Carceri storiche.
Saloni storici, Torre Grimaldina, Carceri
Visite a Palazzo
Palazzo Ducale, l'antica residenza dei Dogi, apre al pubblico i suoi saloni, la settecentesca "Scala Cantoni" e la Torre Grimaldina con le Carceri storiche. Un'occasione unica per visitare il luogo in cui si è costruita la storia di Genova e oggi centro culturale della città.
Palazzo Ducale, la sede del potere della Repubblica genovese, segna oggi con la sua dimensione monumentale il centro della città. Il primo nucleo dell'edificio viene costruito nel 1291 ma è alla fine del Cinquecento che la sua fisionomia architettonica viene sensibilmente modificata da Andrea Ceresola detto il Vannone, che ne ridisegna gli ambienti rendendoli adatti a rappresentare la straordinaria forza politica ed economica raggiunta dalla Repubblica. Sono questi i decenni in cui Genova va tracciando le sue nuove ed eleganti arterie viarie, lungo cui il Senato, dal 1576, individua i cosiddetti palazzi dei Rolli, ovvero magnifiche residenze private selezionate per accogliere prestigiosi ospiti in visita di Stato. Nel 2006 ben 42 edifici dei Rolli sono stati riconosciuti dall'Unesco come Patrimonio dell'Umanità.
Nel 1777 buona parte di Palazzo Ducale – così chiamato da quando nel 1339 il primo Doge vi dimorò – è devastata da un rovinoso incendio, che rende necessario affidare all'architetto neoclassico Simone Cantoni il ripristino dei Saloni del Maggiore e del Minor Consiglio e del prospetto su piazza Matteotti.
Fortunatamente le fiamme risparmiano alcuni pregiati affreschi secenteschi. In particolare si segnala la Cappella, realizzata da Giovanni Battista Carlone nei primi anni Cinquanta del Seicento, dedicata a celebrare la Vergine Maria incoronata Regina di Genova tra gloriose vicende della storia genovese dipinte lungo le pareti laterali tra illusive quadrature a trompe l'oeil e il grande ex voto affrescato da Domenico Fiasella nel braccio sinistro dello scalone d'accesso al piano nobile. L'artista venne infatti prescelto, con pubblico decreto, per dipingere una grande scena con la Vergine e i santi protettori Giovanni Battista, Giorgio e Bernardo intenti a intercedere presso la Trinità in favore di Genova, richiesto come ringraziamento per la raggiunta indipendenza della Repubblica, minacciata nel 1625 dal duca di Savoia. Dopo anni di abbandono e dopo aver ospitato uffici comunali e giudiziari, Palazzo Ducale è stato completamente restaurato nel 1992 in occasione delle Colombiadi e oggi è sede della Fondazione per la Cultura. I suoi spazi costituiscono un moderno ed efficiente esempio di centro polifunzionale nel quale convivono ambienti storici appositamente attrezzati per eventi espositivi e congressuali, archivi, biblioteche e attività commerciali.
Dall'ultimo piano del Palazzo si sale alla Torre Grimaldina, il segno più evidente dell'originaria costruzione medioevale.
I rintocchi della sua campana, posta nella cella più alta, avevano il compito di comunicare i momenti più solenni e drammatici della città. Le Carceri, collocate nei sottotetti sopra l'Appartamento del Doge e nella Torre, hanno ospitato fin dal Trecento prigionieri politici, cospiratori, nobili in attesa di riscatto e anarchici. Sui muri delle celle sono ancora conservati pensieri di speranza, proteste d'innocenza, poesie o immagini varie, come negli ampi vani della Torre dove numerose sono le pitture murali raffiguranti velieri, bande militari, dame e cavalieri, scene silvestri e allegoriche.
Fra gli "ospiti" più importanti ricordiamo addirittura un doge, Paolo Da Novi, il pirata Dragut terrore del Mediterraneo nel Cinquecento, il nobile Stefano Raggio, Giulio Cesare Vachero, i celebri pittori secenteschi Luciano Borzone, Sinibaldo Scorza, Domenico Fiasella, Andrea Ansaldo e Pietro Mulier detto il Tempesta. Nel 1815 nella Torre fu rinchiuso Niccolò Paganini con l'accusa di "ratto e seduzione di minore". Pochi anni dopo, nel 1833, il patriota Jacopo Ruffini, dopo due mesi di durissima prigionia, si uccise nella cella chiamata Lo Scalinetto.
Informazioni e prenotazione visite guidate
Tel. 0105574004 - biglietteria@palazzoducale.genova.it
Informazioni per visitatori con disabilità
Tel. 010.542098 - www.terredimare.it
Palazzo Ducale
piazza Matteotti, 9 Genova
Orario
ore 11/19 da martedì a domenica, chiuso lunedì
Prezzi
TORRE E CARCERI
Intero € 5,00 - Ridotto € 4
PALAZZO DUCALE + TORRE E CARCERI + MOSTRE
dal 13 luglio al 19 agosto 2012, € 9
VISITE GUIDATE DEL PALAZZO
dal 13 luglio al 9 settembre 2012
Visite guidate gratuite: mar-ven, ore 15 - sab e dom: ore 11
Visita guidata speciale: tutti i sabati ore 15.30, visite guidate di Palazzo Ducale e dei teli "Blu di Genova" - gli antenati dei "jeans"- presso il Museo Diocesano e breve percorso in città. Costo della visita € 12,00 (comprensivi dell'ingresso a Palazzo Ducale e al Museo Diocesano).