Mario Airo'
Enrico Serotti
Serge Baghdassarians
Boris Baltschun
Gianfranco Baruchello
Elisabetta Benassi
Joseph Beuys
Bianco e Valente
Marcel Broodthaers
Giuseppe Chiari
Henry Chopin
Philip Corner
Alvin Curran
Agostino di Scipio
Lara Favaretto
Francesco Fonassi
Alberto Garutti
Boris Hegenbart
Karl Holmqvist
Milan Knizak
Vincenzo Agnetti
Eleanor Antin
Ida Applebroog
Conrad Atkinson
Joseph Beuys
Chris Burden
Douglas Davis
Jud Fine
Terry Fox
R. Buckminster Fuller
Helen Mayer Harrison
Newton Harrison
Margaret Harrison
Komar & Melamid
Piotr Kowalski
William Burroughs
Les Levine
Edwin Schlossberg
Thomas Shannon
Todd Siler
David Smyth
Hannah Wilke
Christina Kubisch
Brandon LaBelle
Via Lewandowsky
Daniele Lombardi
Giuliano Lombardo
Robin Minard
Phil Niblock
Yoko Ono
Roberto Paci Dalo'
Ben Patterson
Alfredo Pirri
Michelangelo Pistoletto
Lucia Ronchetti
Mimmo Rotella
Mario Schifano
Samon Takahashi
Stefano Trevisi
Nico Vascellari
Mario Verandi
Stephen Vitiello
Luca Vitone
ZimmerFrei
Achille Bonito Oliva
Anna Cestelli Guidi
Gianluca Ranzi
Giancarlo Valletta
Le forme del suono. La seconda parte della mostra curata da Achille Bonito Oliva presenta la ricerca di artisti internazionali di diverse generazioni che hanno lavorato e lavorano sulla smaterializzazione dell'opera, approdando a inedite forme di sonoro. Tra i partecipanti Mario Airo', Vincenzo Agnetti, Marcel Broodthaers, Yoko Ono e ZimmerFrei.
a cura di Achille Bonito Oliva
Curatori esecutivi Anna Cestelli Guidi / Gianluca Ranzi
Consulenza acustica Giancarlo Valletta
Fondazione Musica per Roma in collaborazione con RAM - radioartemobile, Roma, Ronald Feldman Gallery New York, Galerie Mario Mazzoli Art & Music Gallery Berlin, Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Artisti invitati Seconda Parte
Mario Airò – Enrico Serotti, Serge Baghdassarians – Boris Baltschun, Gianfranco Baruchello, Elisabetta Benassi, Joseph Beuys, Bianco e Valente, Marcel Broodthaers, Giuseppe Chiari, Henry Chopin, Philip Corner, Alvin Curran, Agostino di Scipio, Lara Favaretto, Francesco Fonassi, Alberto Garutti, Boris Hegenbart, Karl Holmqvist, Milan Knizak, - “Revolution per minute (The Art Record)” progetto di gruppo prodotto da Jeff Gordon e Ronald Feldman con: Vincenzo Agnetti, Eleanor Antin, Ida Applebroog, Conrad Atkinson, Joseph Beuys, Chris Burden, Douglas Davis, Jud Fine, Terry Fox, R. Buckminster Fuller, Helen Mayer Harrison & Newton Harrison, Margaret Harrison, Komar & Melamid, Piotr Kowalski/William Burroughs, Les Levine, Edwin Schlossberg, Thomas Shannon, Todd Siler, David Smyth -, Hannah Wilke, Christina Kubisch, Brandon LaBelle, Via Lewandowsky, Daniele Lombardi, Giuliano Lombardo, Robin Minard, Phil Niblock, Yoko Ono, Roberto Paci Dalò, Ben Patterson, Alfredo Pirri, Michelangelo Pistoletto, Lucia Ronchetti, Mimmo Rotella, Mario Schifano, Samon Takahashi, Stefano Trevisi, Nico Vascellari, Mario Verandi, Stephen Vitiello, Luca Vitone, ZimmerFrei
Le opere di 80 artisti internazionali - forme sonore musicali, verbali, rumoreggianti, - disseminate in tutti gli spazi - interni ed esterni, pubblici e segreti, umili e nobili - del Parco della Musica
Secondo tempo della mostra Forte Piano: le forme del suono, curata da Achille Bonito Olivo. La mostra presenta l’originale ricerca di artisti internazionali di diverse generazioni che hanno lavorato e lavorano sulla smaterializzazione dell’opera, approdando a inedite forme di sonoro. Le opere saranno disseminate negli spazi interni ed esterni dell’Auditorium: foyer, corridoi, bar, ristoranti, sale di concerto, sale di registrazione, toilette, scale, spazi di passaggio, biglietteria. In tal modo la fruizione della mostra avverrà attraverso la ricerca sonora dell’opera invisibile che a sua volta intercetterà l’attenzione anche imprevista dello spettatore. Da John Cage e dalle Neo-avanguardie fino a un panorama sugli artisti d’oggi, le opere sonore introducono un’attesa e una sospensione delle difese che colgono lo spettatore di sorpresa, circondandolo da ogni parte e aggirando così l’invalicabile frontalità delle cose. Attraverso la vaporizzazione di ogni forma visiva gli artisti coinvolti capovolgono l’affermazione di Paul Klee “L’arte rende visibile l’invisibile”. Il risultato di tale operazione sviluppa un nuovo tipo di contemplazione aperta ad esperienze polisensoriali e integrazione nell’architettura dei luoghi. In tal modo diventa anche una descrizione visiva di tutti i luoghi architettonici dell’Auditorium progettato da Renzo Piano.
Inaugurazione 19 luglio ore 19
Auditorium Parco della Musica
viale Pietro de Coubertin, 10 - Roma
Orari: dal lunedì al venerdì dalle 11.00 alle 20.00; sabato e domenica dalle 10.00 alle 20.00
Ingresso libero