Diverse sedi nella Provincia
Bolzano

Transart 12
dal 11/9/2012 al 28/9/2012
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Segnalato da

Elisa Tessaro




 
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11/9/2012

Transart 12

Diverse sedi nella Provincia, Bolzano

Il festival di cultura contemporanea porta in luoghi industriali, valichi montani, parchi naturali, giardini e spazi della contemporaneita' video-opere, prime assolute, performance, un viaggio dedicato a John Cage e un focus sul lavoro di 3 artiste: Rebecca Horn, Marina Abramovic e Unsuk Chin.


comunicato stampa

Sperimentazione, contaminazioni, lampi di meraviglia: dal 12 al 29 settembre 2012 il festival di cultura contemporanea Transart porta in Alto Adige il meglio della ricerca musicale e artistica con i suoi interventi illuminanti in luoghi industriali, valichi montani, parchi naturali, giardini e spazi della contemporaneità, fino ad approdare – bussando discretamente - nei salotti delle case del pubblico. Un cammino ricco di sorprese che miscelerà - come sempre accade - imprevedibilità, collaborazioni con i più importanti palcoscenici e festival, proponendo nel suo articolato cartellone anche delle prime assolute.

Il festival si apre con l’ultimo lascito del compositore goriziano Fausto Romitelli An Index of Metal, eseguito dall’ensemble belga Ictus: una video-opera di circa cinquanta minuti per soprano, ensemble, strumenti elettronici e videoproiezione, composta con la collaborazione del video-artista Paolo Pachini (12.09).

Prima assoluta e spettacolo emblematico della filosofia transartiana è Movement C, progetto ideato dall’artista tedesco Ulf Langheinrich (14.09), storico co-fondatore dei Granular Synthesis, dove musica, nuove tecnologie e danza trovano una dimensione in cui dialogare. Grazie all’uso di tecnologie 3D, l’artista prosegue l’indagine sull’interazione tra suono luce e movimento: Movement C inventa una nuova dimensione in cui il corpo si trova a fluttuare fra una miriade di particelle di rumore e affonda in strati di onde di luce digitale.

Musica da ascoltare, vedere e quasi palpare è anche Altered Trains dell’artista multidisciplinare Herman Kolgen, che ha allestito un mondo di rumori e visioni d’acciaio (21.09), macchine a vapore e vertiginosi deragliamenti che si espandono nello spazio grazie all'uso di campi magnetici, raggi x, pigmenti e particelle sonore. Martin Messier e Nicholas Bernier sono invece due musicisti appassionati di bricolage: stimolano l’immaginazione dell’ascoltatore giocando con il potere evocativo degli oggetti. Nella prima assoluta italiana di Sewing machine orchestra delle vecchie macchine da cucire Singer degli anni Quaranta si trasformano in sculture sonore, mentre in Chambre des Machines, i due si sono lasciati ispirare dagli storici Intonarumori, costruiti dall’artista futurista Luigi Russolo (27.09).

Torna sul palcoscenico di Transart anche Matthew Herbert, protagonista di tre momenti del festival: la performance The Sound (27.09), un concerto di 60 minuti che parte dalla rilettura di una unica fonte sonora; e ancora una rilettura appassionata in due parti della X sinfonia di Mahler. Due i luoghi della performance: la versione elettronica del lavoro di Herbert sarà eseguita davanti alla piccola casupola in legno di Dobbiaco dove Mahler amava rifugiarsi durante l’estate per trovare ispirazione, e la versione per grande orchestra (con un organico di ben 88 elementi) avrà luogo, invece, presso gli spazi industriali dell’ex-Alumix, dove si chiuderà anche il festival assieme all’Orchestra Haydn (29.09). Transart intende sperimentare continuamente nuovi formati culturali: con la formula Rent a Musician quest’anno sarà possibile prenotare, tra Bolzano e Brunico, liberamente dei mini-concerti a domicilio (15. e 16.09) eseguiti con spirito corsaro dall’ensemble austriaca PHACE.

L’anima itinerante di Transart si intreccia quest’anno con un particolare anniversario: il 5 settembre John Cage avrebbe compiuto cent’anni. A questa personalità il festival dedica un vero e proprio viaggio (22. e 23.09): in 26 ore e in tre diversi luoghi – quasi coordinate di un unico campo energetico - la carovana di Transart attraverserà il passo del Rombo, toccando i 2.500 metri d’altitudine, per arrivare in Austria con un concatenarsi di esperienze artistiche che ci ricordano le grandi passioni di John Cage. Un’escursione nel parco naturale del gruppo di Tessa alla ricerca di funghi e erbe alpine aprirà l’evento; lungo il cammino Reinhold Messner sarà la guida d’eccezione di un tratto del percorso costellato di reperti archeologici; in 3 tappe Sabine Liebner si cimenterà nell’immenso ciclo di composizioni per pianoforte Etudes Australes; mentre l’istrionica cantante russa Natalia Pschenitschnikowa assieme alla performer indonesiana Melati Suryodarmo attingerà a piene mani dal repertorio di John Cage. Lo spettacolo continuerà anche di notte, sotto la volta delle stelle: un omaggio a John Cage, in chiave inedita, con l’intento di recuperare il senso più profondo, naturale e intimistico della sua opera.

Carismatiche e magnetiche, geniali e controcorrente. Transart dedica a 3 donne Rebecca Horn, Marina Abramović, Unsuk Chin altrettanti appuntamenti per svelare la loro poetica: se Rebecca Horn sarà protagonista di un incontro (16.09) che esplorerà le opere più significative realizzate negli ultimi venticinque anni, il film documentario Marina Abramović-the artist is present (23.09) offrirà l’occasione di un accesso totale al mondo dell’artista, seguendola nella preparazione dell’inaugurazione della retrospettiva che l’ha celebrata nel 2010 al MoMA - Museum of Modern Art - di New York e della sua performance solista più lunga ed emotivamente faticosa. Vincitrice di numerosi premi, fra cui l'Arnold Schoenberg Prize, Unsuk Chin è una figura centrale nel panorama della musica contemporanea. Nelle sue opere rivive il potere quasi sacrale delle donne sciamano – le mudang – insieme alla duttilità forte e spontanea dei musicisti della sua terra, la Corea. Il concerto in omaggio a Unsuk Chin si terrà ad Appiano Lanserhaus (18.09). Alla Corea sarà inoltre dedicato un concerto del Korean Ensemble fra le piante e le gocce di vapore della Serra Schullian (25.09).

Anche la letteratura e il teatro approderanno sul pianeta Transart. Sfruttando la sua abilità di comunicatore Tomas Sedláček (20.09), giovane ex consigliere di Václav Havel (primo presidente della Cecoslovacchia postcomunista), ha trasformato il suo saggio “L'economia del bene e del male” in un best seller internazionale. Prima di lui nessuno fra i suoi colleghi aveva avuto l’idea di esplorare la storia del pensiero economico dall’epopea di Gilgamesh, passando per Adam Smith per arrivare all’attuale crisi finanziaria. “L’economia del bene e del male” è stato quest’anno tra i dieci libri più venduti sul mercato tedesco nella categoria dei saggi. Transart presenta la trasposizione teatrale di questo testo, che ha scosso le fondamenta dell’Europa e di cui sono state previste traduzioni in una decina di altre lingue, compreso il cinese. Museion – il museo d’arte moderna e contemporanea di Bolzano ospiterà invece lo spettacolo teatrale Unfun, basato su una novella dello scrittore Matias Faldbakken (19.09).
Per tutti gli amanti del clubbing (21.09 e 28.09) Transart porterà in Alto Adige i più importanti nomi della scena elettronica internazionale, fra cui Theo Parrish, Dorian Concept, Ogris Debris, Puschmann, Lux, David Silver.

Un calendario pieno di momenti da segnare in agenda, che fino al 29 di settembre, come in un grande mare abitato da strani pesci/ colorati - l’immagine grafica scelta quest’anno dal festival - non mancherà di stupire tutti i suoi “abitanti acquatici”.

Il programma completo è sul sito.

Ufficio stampa
Elisa Tessaro
t. 3473841307
tessar@transart.it
skype: elisatessaro

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