This bitch of a life. Nella mostra milanese Parker mostrera' una serie di dipinti di grandi e medie dimensioni tra i quali Tougher than leather, un lavoro sulla vita di Mussolini, Space is the place, che si riferisce al futurismo italiano e This bitch of a life, l'opera che da' il titolo alla mostra, che si ispira al grande musicista nigeriano Fela Kuti, scomparso nel 1997, strenuo sostenitore dei diritti umani, fino al punto di essere incarcerato, alla cui vicenda umana e musicale Parker e' da sempre profondamente interessato.
THIS BITCH OF A LIFE
La Galleria Paolo Curti/Annamaria Gambuzzi & Co. è lieta di annunciare la mostra dell'artista americano Erik Parker, una delle personalità di maggiore spicco nell'ambito del panorama della pittura contemporanea internazionale.
Nato nel 1968, l'artista vive e lavora a New York. Questa è la seconda mostra ospitata dalla galleria milanese, dopo il grande successo della prima nel maggio 2001.
I dipinti di Erik Parker sono pieni di colore, al tempo stesso grafici, a volte psichedelici, e ci offrono sempre affascinanti composizioni che rappresentano di fatto un intreccio tra visioni inebrianti e riferimenti culturali. L'immaginario nel suo lavoro ha comunque sempre una portata storica, ed è influenzato soprattutto dagli elementi pià ¹ oscuri della storia americana degli ultimi trent'anni. H.C.Westermann, Peter Saul, The Hairy Who, Pedro Bell, Mel Casas, Royal Robertson sono i personaggi che Erik Parker osserva e che rappresentano per lui gli oscuri significanti del suo mondo. Parker è un cronista di fatti storici recenti e passati. Utilizzando un metodo simile a quello delle tavole genealogiche, egli traccia elementi, influenze e sfumature di specifici momenti, luoghi o personalità . A prima vista l'elenco appare random, persone, date o movimenti sembrano assemblati secondo il principio di casualità . Noto e ignoto sono affiancati, quasi ad avere la stessa importanza nella composizione. In realtà questi dipinti sono frutto di una meticolosa ricerca da parte dell'artista su argomenti che lo hanno interessato profondamente. Attraverso queste associazioni random e applicando una tecnica che secondo la definizione dell'artista costituisce un tentativo di equivalente visivo di una canzone hip-hop, Parker costringe l'osservatore ad intraprendere percorsi diversi attraverso i quali poter cogliere l'essenza di un particolare periodo.
I temi dei suoi lavori hanno spaziato dal pop al punk, dal mito dell'eroe alla satira politica.
Nella mostra milanese Parker mostrera' una serie di dipinti di grandi e medie dimensioni tra i quali Tougher than leather, un lavoro sulla vita di Mussolini, Space is the place, che si riferisce al futurismo italiano e This bitch of a life, l'opera che dà il titolo alla mostra, che si ispira al grande musicista nigeriano Fela Kuti, scomparso nel 1997, strenuo sostenitore dei diritti umani, fino al punto di essere incarcerato, alla cui vicenda umana e musicale Parker e' da sempre profondamente interessato.
Erik Parker ha partecipato recentemente a mostre internazionali tra cui Nation al Kunstverein di Francoforte, Intervista con la pittura curata da Gianni Romano alla Fondazione Bevilacqua la Masa a Venezia e Painting Pictures curata da Gys van Tyl al Kunstmuseum di Wolfsburg. Ha partecipato anche alla mostra The Americans curata da Mark Sladen al Barbican Art Galleries di Londra nel 2001 e alle due mostre curate da Renato Barilli Officina America a Villa delle Rose a Bologna e Dubuffet e l'arte dei graffiti a Palazzo Martinengo a Brescia nel 2002 Una sua mostra personale si e' tenuta presso il Cornerhouse Contemporary Art Museum di Manchester.
Nell'immagine: 'THIS BITCH OF A LIFE', 2003.
Mixed media on canvas, cm. 213x152.
orario: dal martedì al sabato 11 -19 escluso festivi
PAOLO CURTI
ANNAMARIA GAMBUZZI
via pontaccio 19
20121 milano
phone +39 02 86998170
fax +39 02 72094052