Biblioteca civica d'arte Luigi Poletti
Modena
viale Vittorio Veneto, 5 (c/o Palazzo dei Musei)
059 2033372 FAX 059 2033380
WEB
Lucio Riva
dal 14/9/2012 al 16/11/2012
14 sett ore 9-23, sab 15 ore 9-23, dom 16 ore 9-20; lun 14.30-19, mart-ven 8.30-13 e 14.30-19, sab 8.30-13

Segnalato da

Carla Barbieri




 
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14/9/2012

Lucio Riva

Biblioteca civica d'arte Luigi Poletti, Modena

Oggetti esclamanti. Cimeli scientifici, oggetti d'antiquariato e di modernariato, vecchie fotografie, mappe geografiche, ma anche tanto altro, convivono insieme secondo una modalita' di comporre oggetti eterogenei che richiama l'opera dell'americano Joseph Cornell.


comunicato stampa

La mostra, a cura di Carla Barbieri e Francesca Morandi, rientra mell'ambito del Festivalfilosofia 2012, dedicato alle Cose.

Lucio Riva (classe 1928), decano degli artisti modenesi, vive e lavora a Modena nella sua casa studio di Via del Teatro 1, una specie di Wunderkammer nella quale da sempre ha invitato artisti, collezionisti ed amici per mostrare i propri lavori. Un artista schivo che non ama molto le gallerie e gli spazi privati, la cui esistenza è inestricabilmente intrecciata a quella dei numerosissimi oggetti che letteralmente “popolano” la sua abitazione e che assembla creando opere in cui si sedimentano ricordi personali e reminiscenze culturali che aprono a profonde riflessioni filosofiche. Si tratta di scatole, ma non solo, anche di veri e propri teatrini che fungono da archivi e memorie di vita vissuta: raffinate combinazioni di oggetti, i più svariati e curiosi, che lontani dal loro abituale valore d'uso, ci parlano di sé per poi divenire qualcosa d'altro, di misterioso, e fonte di sconfinata meraviglia. Cimeli scientifici, oggetti d'antiquariato e di modernariato, vecchie fotografie, mappe geografiche, ma anche tanto altro, convivono insieme secondo una modalità di comporre oggetti eterogenei che richiama l'opera dell'americano Joseph Cornell e risale fino a Duchamp con i suoi contenitori che raccoglievano insieme tracce di idee, immagini e frammenti.

Per Riva gli oggetti sono dei significanti ricchi di forza evocativa e vanno intesi come testi di rappresentazione di una realtà “altra”: tra gli elementi che ricorrono con insistenza l'orologio, allusivo al tempo che fugge inarrestabile e la sedia intesa come “palcoscenico del mondo”.
Riva è anche autore di un numero impressionante di taccuini, alcuni dal formato minuscolo, veri e propri libri d'artista in esemplare unico, in cui scrittura e immagini compongono una sorta di diario privato. Libri ma anche, contemporaneamente, oggetti, nei quali scrittura e immagini intrecciano preziosi libri delle ore o breviari nei quali si scandisce il tempo personale dell'artista; all'interno dei quali la scrittura, minuscola, si fa materia, faticosa traccia di un significato quasi perduto, graffiata sulla parete del foglio, in un monologo interiore, segreto quasi anche all'artista.
La mostra propone una vasta selezione di queste opere, frutto della pluri-decennale attività dell'artista e presenta numerosi taccuini che vengono esposti per la prima volta insieme ai lavori più recenti dell'artista.

Inaugurazione sabato 15 settembre ore 18.00 alla presenza dell'artista

Biblioteca civica d'arte Luigi Poletti
viale Vittorio Veneto, 5 (c/o Palazzo dei Musei) - Modena
Orario durante il festivalfilosofia:venerdì 14 settembre : 9-23sabato 15 settembre: 9-23domenica 16 settembre: 9-20Dal 17 settembre al 17 novembre 2012:lunedì 14.30-19.00dal martedì al venerdì 8.30-13.00/14.30-19.00sabato: 8.30-13.00

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