Biblioteca civica d'arte Luigi Poletti
Modena
viale Vittorio Veneto, 5 (c/o Palazzo dei Musei)
059 2033372 FAX 059 2033380
WEB
Luigi Ontani
dal 17/9/2015 al 1/1/2016
lun 14.30-19, mar-ven 8.30-13 e 14.30-19, sab 8.30-13

Segnalato da

Cinzia Pollicelli




 
calendario eventi  :: 
Inaugurazioni | In corso
Maggio 2025
lmmgvsd
   1234
567891011
12131415161718
19202122232425
262728293031
 




17/9/2015

Luigi Ontani

Biblioteca civica d'arte Luigi Poletti, Modena

odEredeLibrEscoErode. Dagli oggetti pleonastici alle maschere, dai tableaux vivants alle ErmeEstetiche, il libro e', per Ontani, l'oggetto che rappresenta il sapere, la cultura di cui si e' col tempo appropriato.


comunicato stampa

a cura di Carla Barbieri e Renzo Bressan

Mostra realizzata per il festivalfilosofia 2015:ereditare
Il libro è un tema che ritorna spesso nella variegata creazione artistica di Luigi Ontani.

Dagli oggetti pleonastici alle maschere, dai tableaux vivants alle ErmeEstetiche, il libro è, per Ontani, l’oggetto che rappresenta il sapere, la cultura di cui si è col tempo appropriato. Una cultura di cui l’artista, che orgogliosamente si definisce dilettante, è amante per diletto e non per obbligo o imposizione.

Tutta l’opera di Ontani è letteralmente una rilettura, mai nozionistica e ingenua, della cultura, anzi delle culture alle quali l’autore si è nel tempo avvicinato. Una lettura che comporta una comprensione tanto profonda quanto capace di lasciare l’impronta, il volto, il corpo, lo spirito e l'ironia dell’artista nell’opera creata, sempre esplicita citazione di temi e icone artistiche, mitologiche, storiche, folkloristiche o letterarie. Un'opera nuova in cui soggetto e oggetto si confondono in maniera totalmente e giocosamente diversa.
Un “d’après” ma al contempo e inconfondibilmente “alla maniera di" Ontani.

In questo movimento di continua lettura e rilettura, i libri – di cui questa mostra costiuisce la prima esaustiva esposizione - sono l'ulteriore ed ultimo atto. Il tutto sdrammatizzato da una calligrafia virtuosistica e decorativa che gioca sui titoli ma la cui decifrazione consente già una prima comprensione dell'opera.

Nato durante la Seconda Guerra mondiale e sulla Linea gotica, Luigi Ontani si è trasferito a Roma nel 1970. Ha viaggiato frequentemente in Oriente, senza però mai abbandonare il villino “RomAmor” presso la Rocchetta Mattei di Riola. La sua opera è stata presentata in importanti rassegne nazionali e internazionali e in numerose personali: Bologna Galleria d’arte moderna nel 1990; Francoforte Frankfurter Kunstverein e Monaco Villa Stuck nel 1996; Roma Acquario Romano nel 2000; New York Moma P.S.1 nel 2001; Gent S.M.A.K. nel 2003-04; Faenza Museo internazionale delle ceramiche, Venezia Peggy Guggenheim Collection, New York Guggenheim Museum nel 2006; Boston Stewart Gardner Museum 2007, Roma Galleria Lorcan O’Neill nel 2007-08; Bologna MAMBO nel 2008; Napoli Museo di Capodimonte e Berna, Kunsthalle, 2012; Grizzana Casa studio di Giorgio Morandi, attualmente in corso. Ha partecipato, inoltre, a diverse edizioni della Biennale di Venezia (1978, 1986, 1995).

Attività culturali; comunicazione; sito web
Cinzia Pollicelli 059 2032798 cinzia.pollicelli@comune.modena.it
Giuseppe Marano 059 2032797 giuseppe.marano@comune.modena.it

Inaugurazione: venerdì 18 settembre, ore 18,30

Biblioteca civica d'arte Luigi Poletti
viale Vittorio Veneto, 5 (c/o Palazzo dei Musei) Modena
lun 14.30-19, mar-ven 8.30-13 e 14.30-19, sab 8.30-13
ingresso libero

IN ARCHIVIO [32]
Luigi Ontani
dal 17/9/2015 al 1/1/2016

Attiva la tua LINEA DIRETTA con questa sede


ACCETTO
Questo sito utilizza cookie per ottimizzare la tua esperienza online. Accettando di utilizzare questo sito senza modificare le tue preferenze relative ai cookie, autorizzi l'uso di cookie da parte nostra. Puoi eliminare e bloccare tutti i cookie di questo sito web, ma alcuni elementi del sito potrebbero non funzionare correttamente.
chiudi
1995-2015

Vent'anni di UnDo.Net, un'opera d'arte ideata da artisti che hanno coinvolto centinaia di altri autori e operatori nella costruzione di un ecosistema, di un dispositivo che ha influito a più livelli sul fare arte.
UnDo.Net è un dispositivo di creazione di valore immateriale; pensato come "ecosistema" della cultura contemporanea, come modello partecipativo che sviluppi la condivisione di ricerche, risorse e conoscenze, la collaborazione e lo scambio.
In questi 20 anni UnDo.Net ha perseguito il suo scopo: inventare un nuovo spazio, che prima non esisteva, di sperimentazione e di ricerca, di confronto e di dialogo.


Oggi

I risultati di questo lavoro collettivo sono riuniti nelle migliaia di pagine online che raccolgono la storia di tutti noi che ci occupiamo d'arte. UnDo.Net è oggi un archivio vivo e vibrante dal profilo internazionale che contiene e collega tra loro approfondimenti e documenti su autori, eventi, situazioni, ricerche e pensiero. Un patrimonio di risorse per studiare, comprendere e per sviluppare nuovi progetti.
Anche in futuro UnDo.Net rimarra' consultabile e a disposizione di tutti gratuitamente.


Domani

Le differenti personalita' che costituiscono il team di UnDo.Net svilupperanno le proprie diverse professionalita'.