Performing Time. A partire dall'idea che l'arte coinvolge strutture sociali e culturali e con diversi mezzi espressivi, Moudov racconta la realta' quotidiana con un'attitudine provocatoria. In questa mostra presenta diversi lavori accomunati da tale approccio che suggeriscono un nuovo modo di guardare alla realta' e al mondo dell'arte.
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Prometeogallery di Ida Pisani è lieta di presentare la seconda mostra personale di Ivan Moudov presso i suoi spazi a Milano.
A partire dall’idea che l’arte coinvolge e invade strutture sociali e culturali e utilizzando diversi mezzi espressivi, Moudov racconta la realtà attraverso situazioni quotidiane, rappresentate e raccontate con un'attitudine provocatoria che nel tempo è diventata uno dei tratti distintivi della sua produzione.
In questa mostra Ivan Moudov presenta diversi lavori accomunati da tale approccio che suggeriscono un nuovo modo di guardare alla realtà e al mondo dell'arte. Con “Door” (prometeogallery di Ida Pisani, 2012) la stessa porta della galleria diventa motivo di attenzione per il pubblico. “Fresh Window” (2012) è invece una finestra che, per l'intera durata della mostra, verrà dipinta ogni giorno dallo staff della galleria. Con “Performing time” (2012) sono il corpo dell'artista e la sua esperienza ad incarnare il tempo: in un video della durata di 24 ore, Moudov muove le lancette di un orologio, performando così il suo concetto di tempo e restituendo corpo a quest’ultimo. In “Dan Dan” (2010) buste di plastica, contenenti la polvere grattata dai disegni su muro realizzati da Dan Perjovski, documentano l'azione in cui l'artista distrugge i disegni sul muro. Con “Already Made 4 (Timm Ulrichs)” (2007) Moudov riprende il lavoro dell'artista tedesco copiandone l'atto di rubare l'opera d'arte. Moudov opta per rubare l'opera di Ulrichs per poi fotografarla e reincorniciarla varie volte, fino ad appropriarsene completamente. In “Right hand, middle finger” (2012) l'impronta digitale del dito medio di una mano destra viene impressa su una lastra di alluminio. “Glory hole” (2012), un buco su una superficie piana evoca una certa cultura porno, mentre il video “The 2000 Syndrom” (2008), realizzato alle porte di un'ipotetica catastrofe, vede l'artista nell'attesa di tale evento. Infine con “0GMS cabinet 1” (2011) l’artista crea una galleria commerciale con la misura e il format di un mobile a cassetti.
Ivan Moudov è uno dei più conosciuti artisti bulgari della sua generazione. Vive e lavora a Sofia, in Bulgaria, dove è nato nel 1975. Lavora utilizzando diversi strumenti espressivi quali il video, l’installazione e la performance. Fra le mostre: 2011, Site Inspection - The Museum on the Museum -Ludwing Museum, Museum of Contemporary Art of Budapest, Budapest; 2010, Languages and Experimentations-Young Artists in a Contemporary Collection, MART, Rovereto; 2008, Moderna Museet, Stockholm; 2007, 52° Biennale di Venezia, Padiglione Bulgaria; 2005, 1st Moscow Biennial of Contemporary Art, Mosca; 2002, Manifesta 4, Frankfurt/Main.
inaugurazione 20 settembre ore18.30
Prometeogallery di Ida Pisani
via G. Ventura, 3 - Milano
Orario: lun-ven 11-19 o su appuntamento
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Prometeogallery di Ida Pisani is pleased to present the second solo exhibition of works by Ivan Moudov in its Milan premises. Based on the idea that art involves and invades social and cultural spaces, Moudov uses a variety of media to narrate reality through everyday situations. He illustrates and tells us about them with a provocative approach that, over the years, has become one of the distinctive features of his work.
Ivan Moudov is showing a number of works in this exhibition that reveal this common approach, suggesting a new way of looking at reality and at the world of art. In Door (prometeogallery di Ida Pisani, 2012) the actual gallery door becomes a focus of attention for visitors. Fresh Window (2012), on the other hand, is a window that will be repainted every day by the gallery staff for the entire duration of the exhibition. In Performing Time (2012), it is the artist’s own body and experience that embody the concept of time: in a 24-hour-long video, Moudov moves the hands of a clock, thus creating his own concept of time and giving body to it. In Dan Dan (2010), plastic bags containing powder scraped from Dan Perjovski’s wall drawings provide evidence of an action in which the artist destroyed these murals. In Already Made 4 (Timm Ulrichs) (2007) Moudov takes up the German artist’s work by copying its act of stealing a work of art. Moudov chooses to steal Ulrichs’ work and then photographs and reframes it a number of times until he has taken total possession of it. In Right Hand, Middle Finger (2012), the fingerprint of the middle finger of a right hand is impressed on a sheet of aluminium. Glory Hole (2012), a hole on a flat surface, conveys pornographic overtones, while in The 2000 Syndrom (2008) video, made just prior to a hypothetical catastrophe, we see the artist waiting for the event. Lastly, in 0GMS cabinet 1 (2011) the artist creates a shopping mall with the dimensions and format of a drawer unit.
Ivan Moudov is one of the best-known Bulgarian artists of his generation. He lives and works in Sofia, Bulgaria, where he was born in 1975. He works with a number of different media, including video, installation and performance. His exhibitions include: 2011, Site Inspection – The Museum on the Museum – Ludwing Museum, Museum of Contemporary Art of Budapest, Budapest; 2010, Languages and Experimentations – Young Artists in a Contemporary Collection, MART, Rovereto; 2008, Moderna Museet, Stockholm; 2007, 52nd Venice Biennale, Bulgarian Pavilion; 2005, 1st Moscow Biennial of Contemporary Art, Moscow; 2002, Manifesta 4, Frankfurt/Main.
Opening september 20th, 6 pm
inaugurazione 18 settembre ore18.30
Prometeogallery di Ida Pisani
via G. Ventura, 3 - Milano