Lucie Fontaine
Milano
via Rinaldo Rigola, 1
331 9974699
WEB
S.A.V.E. Milan
dal 18/9/2012 al 21/9/2012
15-19
WEB
Segnalato da

S.A.V.E. Milan




 
calendario eventi  :: 




18/9/2012

S.A.V.E. Milan

Lucie Fontaine, Milano

Per la II tappa del progetto di Ambra Pittoni e Paul-Flavien Enriquez-Sarano - un'agenzia di investigazione con sedi temporanee - una performance a meta' strada tra un workshop e un corso di teatro.


comunicato stampa

S.A.V.E. Milan è un nuovo episodio di S.A.V.E., opera d’arte in continua evoluzione, creato da Ambra Pittoni e Paul-Flavien Enriquez-Sarano // Ze Coeupel, strutturato in varie tappe curate da that’s contemporary in collaborazione con FARE, Museo del Novecento, Careof DOCVA Viafarini e Lucie Fontaine.

S.A.V.E. è un’agenzia di investigazione con sedi temporanee, nata a Berlino nel 2009. Si occupa di escogitare soluzioni strategiche volte ad affrontare il cruciale passaggio storico che il mondo sta vivendo. L’agenzia cambia identità e modalità di intervento in relazione al contesto, ad esempio agendo nelle vesti di ufficio di consultazione o agenzia di pianificazione urbana. S.A.V.E. si basa sulla simulazione della realtà e, attraverso strutture relazionali, quest’opera si sviluppa e ramifica in svariate azioni, riflessioni, testimonianze, interazioni e oggetti. Paradossalmente, attraverso la finzione, Ambra Pittoni e Paul-Flavien Enriquez-Sarano raccolgono e sviluppano contenuti reali.

A Milano, S.A.V.E. esplora fragilità e potenzialità del sistema dell’arte e il ruolo dell’artista rispetto al terreno instabile su cui opera. Per fare questo, S.A.V.E Milan si basa su un censimento: una performance che prevede l’installazione di un ufficio fittizio e temporaneo all’interno di quattro spazi diversi, scelti per rappresentare la varietà dell’offerta artistico-culturale della città. Per circa un mese Ze Coeupel si impegna a tenere aperto l’“ufficio del censimento” per accogliere ed ascoltare, in forma anonima, le testimonianze degli artisti attivi in città. Il censimento produrrà una documentazione cartacea ed un archivio on-line sul quale poggierà la creazione di una nuova mappatura di Milano relativa ai luoghi in cui vivono gli artisti e alle testimonianze rilasciate. Al censimento saranno affiancati una serie di interventi performativi segnalati all’interno del programma.

S.A.V.E Milan apre la prima edizione di Narratives, un progetto curatoriale di that’s contemporary che nasce con l’intento di rimappare Milano attraverso narrazioni inedite che reinterpretino la città. Ogni edizione di Narratives si sviluppa sia sullo spazio digitale che su quello reale e viene prodotta in collaborazione con artisti, designer, urbanisti e architetti.

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2° tappa Air Talking
19 settembre, ore 19.00
LUCIE FONTAINE
Via Rinaldo Rigola 1, Milano

L’AIR TALKING è una perfomance di Ambra Pittoni e Paul-Flavien Enriquez- Sarano // Ze Coeupel, presentata per la prima volta da that’s contemporary, in occasione del secondo appuntamento di S.A.V.E. Milan, presso Lucie Fontaine. Concepita a metà strada tra un workshop ed un corso di teatro, l’Air Talking si basa su un certo numero di posture e gesti, un’analisi del linguaggio corporeo che esplora la comunicazione nell’ambito mondano dell’arte contemporanea studiandone e riproducendone i codici e le attitudini.

L’Air Talking è una pratica derivata dall’Air Guitar, una disciplina in cui gli amanti degli assoli di chitarra mimano i gesti, le movenze sceniche e le espressioni facciali del chitarrista originale. La performance è giudicata sulla verosimiglianza, ma anche sull’interpretazione del pezzo originale. L’intensità scenica è un ulteriore criterio per giudicare la performance dell’Air chitarrista. Fonte di ispirazione è anche l’interpretazione platonica del sofismo, ovvero l’arte di convincere, non attraverso la ricerca della verità, ma piuttosto attraverso lo scambio retorico.

Basandosi sull’imitazione di una disciplina, l’Air Talking si appropria dell’estetica che la caratterizza senza necessariamente padroneggiarne la tecnica. Air X (X = tutte le estensioni Air) rappresenta il dominio dell’apparenza o del “saper sufficientemente pretendere” elevate a livello di disciplina a sé stante. Esattamente come in un bonsai, dove attraverso il taglio dei germogli si ottiene un albero mantenuto in un’età precoce apparente, qui la traiettoria della simulazione è tagliata diventando realtà. Questo passaggio ad una dimensione reale avviene non tanto come risultato della simulazione, ma piuttosto, in quanto tale simulazione mantenuta nello stesso stato di apparenza e coscientemente approcciata si sviluppa come pratica. L’Air Talking è così l’osservazione ironica della simulazione acquisita a livello sociale, e ormai culturale, di una selezione e di un discorso artistico basato sul rapporto superficiale e sul “saper sembrare”.

Lucie Fontaine
via Rinaldo Rigola 1 - Milano
orari di apertura15.00 – 19.00

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