Chiudono la rassegna Confini01 due autori d'eccezione noti a livello internazionale, Fulvio De Pellegrin con il suo 'hyle' e Patrizia Riviera che presentera' in prima assoluta il suo ultimo lavoro 'Close-Ups'.
Fulvio De Pellegrin ' hyle & Patrizia Riviera ' Close-Ups
Chiudono la rassegna Confini01 due autori d'eccezione noti a livello
internazionale, Fulvio De Pellegrin con il suo "hyle" e Patrizia Riviera
che presenterà in prima assoluta il suo ultimo lavoro "Close-Ups"
CONFINI01
"Confini" è un progetto espositivo di immagini fotografiche di non
semplice collocazione. La disponibilità di nuovi strumenti, la seduzione
del post-moderno e i media che caratterizzano la nostra epoca hanno
allargato la visione di molti fotografi e stiamo assistendo al
definitivo abbattimento dei confini tra la fotografia e le altre forme
d'arte. Così le contaminazioni tecniche e linguistiche generano
realizzazioni di grande contenuto ed impatto visivo difficili da
inquadrare negli schemi classici della fotografia.
L'idea di una rassegna che sia allo stesso tempo un momento di verifica
ed un trampolino per i giovani autori che propongono immagini di ricerca
e mostrano buona progettualità nasce nel 2001 da MassenzioArte ed è
subito affiancata nella selezione e progettazione da PhotoGallery. Per
far conoscere e promuovere i nuovi pensieri la soluzione migliore è
essere presenti sia nel mondo reale che in quello virtuale ed è per
questo che le inaugurazioni avverranno contemporaneamente in galleria,
in via del Commercio, e su web, nel sito di PhotoGallery.
Ci auguriamo che "Confini" diventi un appuntamento annuale per
presentare sempre nuovi autori fra quanti propongono un modo alternativo
di immaginare la fotografia; autori forti di un proprio linguaggio, che
ci mostri la loro visione della realtà .
Nel corso della rassegna saranno organizzate nelle serate del 10 e 17
aprile e 15 e 29 maggio proiezioni di video arte con la partecipazione
di critici ed autori a cura di Maurizio De Bonis
Nell'immagine un'opera di Patrizia Riviera
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GLI AUTORI
Fulvio De Pellegrin
Nasce nel '67 insegue sogni e proiezioni mentali, metafore che
incontriamo nei primi lavori di Aqvatilis ed ancora in Homines
,(1996-1997), fino ad arrivare al silenzio come inquietudine con tracce
simboliche somiglianti a ' limiti ' imposti o creati artificialmente
nella dimensione terrena. Negli ultimi due anni la ricerca con la
manipolazione dei materiali e l'utilizzazione di nuovi supporti di
stampa si sono accentuati anche con nuove scelte cromatiche e la volontá
di considerare elementi fondamentali le impronte chimiche
incontrollabili sulle carte, la presenza dei contenitori di materia,
materie vitree esse stesse. Ha esposto a Rovereto, Karlsruhe, Weil am
Rhein, Bratislava, Zilina-Slovakia, Barcellona
In h y l e non vi è nulla di sequenziale, ogni tavola è composta in
spazio/limite e proiezioni con intensità proprie , si riflette
l'immaginario ed il concreto per ogni sensazione e per ciascun passaggio
delle presenze. Presenze della materia, le quali talvolta non
appartengono apparentemente alla vita, alle trasformazioni, in esse
risiede la visione di pensieri in frammenti di materie, in semplici
passaggi di azioni. In alcune percezioni mutano i contenitori essi sono
allo stesso tempo la protezione e la condizione costrittiva del
visibile, delle proprietà tattili in ogni conscio ed inconscio limite.
Ad ogni tempo materico si pone un successivo ricrearsi della natura,
sorgente fluida che porta con se tutte le forme, il 'Fluido' racchiude
ed è a sua volta racchiuso, ogni onda attende la forza della onda che
segue e degli elementi esterni non tattili, la inarrestabile
contemplazione.
Patrizia Riviera
Nasce a Milano nel 1956 e vive a Bergamo. E' una fotografa di ricerca
creativa e di reportage. Ha esposto in Italia, Europa e Stati Uniti
ottenendo riconoscimenti ed apprezzamenti dal pubblico e dalla critica.
Sue fotografie fanno parte di collezioni pubbliche e private in Italia e
nel mondo. Si considera una 'fotografa di strada' interessata
soprattutto alla solitudine, al senso di non appartenenza di tutti
coloro di cui generalmente non si parla, di coloro che non contano. Le
sue immagni ci trascinano lungo un percorso onirico, che attraverso una
ricerca fortemente autoreferenziale, ci conducono alla scoperta di un
mondo parallelo, ai margini della realtà .
'Close-ups' sono i volti delle persone che mi sono più vicine, i miei
migliori amici, la mia famiglia. Ripresi con un obiettivo da 20 mm, così
vicino da toccarli. Eppure... Il tema di questo progetto fotografico è
la distanza che mi separa dalle persone. Una distanza che non si può
colmare nemmeno toccandole. Può sembrare un lavoro concettuale, ma non
lo è. Ogni ripresa è stata una sofferenza e una violenza, la mia su di
loro e dentro di me. Non volevo dimostrare nulla, solo avvicinarmi
sempre di più alle persone che amo, per trattenere qualcosa di loro,
qualcosa nello sguardo o nell'ambiente che li circonda, che mi racconti
di più delle loro pose, di più dei loro volti.
Per quanto siano irriconoscibili, ognuno di loro si è identificato. In
ogni immagine c'è la traccia di una verità , di un sentimento che
appartiene a loro, la loro luce personale. Sono volti sfocati, perché la
distanza dalle persone aumenta da vicino.
Ciò che rimane è il mistero, qualcosa che è dentro di noi e resterà per
sempre celato. Resta l'impronta, l'impronta dello sguardo, l'impronta
degli occhi. Avrei voluto prendere di più, avrei voluto continuare,
avrei voluto risolvere. La distanza resta incolmabile e io resto sola,
come tutti.
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Video d'arte 2003
Nell'ambito della rassegna di fotografia contemporanea Confini01 vengono
proiettati e commentati diversi video d'arte a cura della redazione di
Cultframe presso gli Spazi MassenzioArte via del Commercio alle ore
21.00 Direzione artistica Maurizio De Bonis; In Collaborazione con
cultframe.it . Il programma prevede:
10 aprile : ELASTIC Group of Artistic Research - Silvia Manteiga e
Alexandro Ladaga
ELASTIC Group of Artistic Research si caratterizza per la realizzazione
di installazioni site specific, dove le immagini reinterpretano
lo spazio architettonico trasfigurandolo. Il linguaggio video diventa
così una seconda pelle che si integra totalmente con la superficie che
ricopre. Nella serata del 10 aprile verranno effettuate proiezioni di
videoinstallazioni e video realizzati dal Gruppo Elastic e presentati
nell'ambito di festival e manifestazioni internazionali
17 aprile CINEMA D'ANIMAZIONE Claudia Muratori, Annalisa Corsi,
Francesca Gambatesa
Tre giovani e interessanti registe italiane presentano nella serata del
17 aprile la loro produzione creativa legata alla cinematografia
d'animazione e alle tendenze espressive più significative di questa
disciplina.
15 maggio CESAR MENEGHETTI
César Meneghetti, autore brasiliano di origine italiana, conosce
perfettamente i dispositivi video-cinematografici, padroneggia i
meccanismi della lingua audiovisiva e proprio per questo riesce ad
elaborare una tavolozza espressiva autonoma, in grado di stimolare il
fruitore, di catturare lo sguardo. Nella sera del 15 maggio sarÃ
presentato il suo lavoro Montage 1-9 ed altre elaborazioni video di
recente realizzazione.
29 maggio ALBERTO D'AMICO
Artista, regista di cinema d'animazione e videomaker, Alberto D'Amico è
stato docente di animazione presso il Centro Sperimentale di
Cinematografia (Scuola Nazionale di Cinema). E' autore di numerose
video-opere e film d'animazione ed ha collaborato con diversi importanti
rappresentati dell'arte contemporanea degli anni 90. Il 29 maggio sarÃ
presentato un percorso visivo che ricostruisce la sua carriera e
l'evoluzione della sua ricerca espressiva.
Orario 17-20 domenica - martedì esclusi
Spazi MassenzioArte
via del Commercio 12, Roma
Tel 065745955