Spazio Fotografico Liverani
Madonna dell Albero (RA)
via Cella 94

Rosetta Berardi
dal 25/5/2003 al 26/6/2003
0544 402877
WEB
Segnalato da

Loretta Zaganelli



 
calendario eventi  :: 




25/5/2003

Rosetta Berardi

Spazio Fotografico Liverani, Madonna dell Albero (RA)

'Dis-seminare foglie seguendo un progetto coerente e' l'ultima ossessione artistica di Rosetta Berardi(...)'


comunicato stampa

Leggermente...cadere

Installazione

a cura di Loretta Zaganelli

Inaugurazione lunedì 26 maggio dalle 18.00 alle 20.00

Altre visite per appuntamento telefonico tel. 0544 402877
cell. 338 9602512

Dis-seminare foglie seguendo un progetto coerente è l'ultima ossessione artistica di Rosetta Berardi, artista nata a San Michele di Ganzania nel 1944, che vive e lavora a Ravenna dagli anni settanta. L'artista, da diverso tempo, ha iniziato una ricerca volta all'Oriente, dal titolo "Omaggio all'India". In questo iter progettuale, le foglie diventano i soggetti delle sue opere astratte. La foglia, simbolo di vita ma anche di morte, proprio per la sua natura caduca, viene sondata da Rosetta in infiniti modi. Se all'inizio degli anni novanta, figura prediletta dall'artista era l'uovo, come simbolo di nascita e perfezione, (apparente), ora la foglia ne ha preso il posto con la sua fragilità, scomposta in ombre che si reiterano seguendo i soggetti ed i loro andamenti.

Il tema della ripetizione del soggetto è intrinseco al cammino di Rosetta Berardi. Nell'installazione Rettilineo a circolare, opera permanente a Lido Adriano (RA) 2002, le ruote colorate, dialogano con lo spazio aperto, giocando con gli elementi naturali e artificiali del paesaggio periferico, creando una sorta di circolo reiterato, obbiettivo multiple da cui osservare il non-luogo del centro commerciale con occhi divertiti, oasi giocosa nel tessuto urbano che lo ri-connota come luogo.

In tutti i suoi lavori, ricorre un elemento che si specchia nella sua ombra, colorata o non, così nell'installazione per Maglione, cittadina famosa per aver accolto, per volontà di Maurizio Corgnati, opere d'arte contemporanee nel tessuto urbano, come installazioni all'aperto; Rosetta Berardi ha installato una variante delle foglie, dal titolo "Leggermente cadere" dove il tema della foglie, si configura come metafora dell'esistenza.

In quest' opera, la sintesi di Berardi, espressa nelle grandi campiture di rossi primari, e carminii, si staglia sull'edificio grigio in cui il lavoro è posto, come una finestra vitale, una sorta di nicchia spirituale della passione, per gli abitanti di Maglione. Le foglie nere e opache, dalla forma pendula, cadono sia dentro che fuor di finestra, spandendosi nella parete grigia, creando un percorso immaginario verso il basso della terra e il suo centro. L'ombrello è il simbolo che ci ripara dalle intemperie, posto a lato dell'opera, argento, ma sempre verso il basso. Questo tendere in giù, verso i valori fondamentalmente primari, legati alla terra come luogo in cui le foglie cadono e la vita si rigenera, è il dato fondamentale della ricerca "orientale" di Rosetta Berardi.

Nell'istallazione esposta a Madonna dell'Albero, "Leggermente cadere", del 2002, le foglie, poste su un tappeto rosso, che parte dall'alto della parete, per stendersi verso il basso, sono ancora elementi che segnano e scandiscono il passare del tempo, lentamente..., lasciando così delle tracce sulle nostre suppellettili. Non è un caso che l'artista abbia fotografato sé stessa in questo lavoro stendendosi sul tappeto, amalgamandosi alle foglie come foglia ella stessa, essere umano caduco e fragile. Sempre con il tema delle foglie, l'artista ha dipinto, nel 2003, la stanza da letto di un lussuoso albergo di Spoleto, alcova rossa, luogo dell'amore/morte per eccellenza, come ben sapeva lo scrittore Georges Bataille.

"Omaggio all'India", si configura come una riflessione sul mondo orientale come luogo in cui l'esistenza è considerata per i suoi valori essenziali, nascere, vivere, morire. L'ultimo lavoro dell'artista, sul tema, è un'installazione all'esterno, posta sul prato umido dalle mille foglie verdi. Piccoli quadri campiti in rosso su plexiglas, in cui la forma della foglia è disegnata in meno, trasparente, ritagliata, resa visibile con l'aiuto delle dell'erba del prato. L'opera si compone di 4 quadri, posti sul prato, lasciando vuoti gli spazi di incontro, a formare una croce d'erba. Ancora a terra, quasi a ricomporre una piccola opera di land art, citando le croci di Walter De Maria e contemporaneamente l'astrazione serigrafica di Warhol, ma i quadri di Rosetta Berardi sono dipinti a mano, sempre. Il circolo termina al suolo, le foglie, una volta per tutte, possono riposare in un letto verde di vita.
Di Loretta Zaganelli

Inaugurazione lunedì 26 maggio ore 18.00 - 20.00
Visite per appuntamento telefonico tel. 0544 402877

Con quest'evento, il quarto curato in questo spazio, (ricordiamo il primo, Tuol Sleng, in cui esponeva Agostino Cordelli, il secondo, Slowly, fotografie di Caterina Biancolella, da "Il deserto rosso", il terzo, Mia Nonna, fotografie di Elena Maria Gramolelli), si continua una serie di eventi espositivi allo spazio fotografico Gianluca Liverani, che avrà cadenza quindicinale/mensile. Lo spazio non è rivolto unicamente alla fotografia. In calendario verranno inserite anche mostre di pittura, installazioni, etc.

Spazio Fotografico di Gianluca Liverani
Via Cella 94 Madonna dell'Albero (RA)

IN ARCHIVIO [6]
Nadia Trotta
dal 12/6/2004 al 30/6/2004

Attiva la tua LINEA DIRETTA con questa sede