La performance si ispira a comportamenti, costumi e gestualita' manifestati nella piazza principale di Faenza: gli sbandieratori dei rioni e le operaie licenziate della OMSA che nel 2012 hanno dato vita a marce di protesta mettendo in scena azioni della routine in fabbrica.
Sabato 6 ottobre si apre la stagione di Raum, lo spazio di Xing a Bologna, dalle 18 alle 24 con Faenza, installazione/performance di Davide Savorani. In occasione dell'ottava Giornata Del Contemporaneo promossa da AMACI (ingresso gratuito).
Faenza è una durational performance costruita a partire da brevi istruzioni coreografiche trasmesse a un gruppo di partecipanti. Ogni persona viene istruita per performare ciclicalmente una sequenza prolungata per sei ore. Faenza si ispira a comportamenti, costumi e gestualità manifestati nella piazza principale di Faenza: gli sbandieratori dei rioni, e le operaie licenziate della OMSA che nel 2012 hanno dato vita a marce di protesta mettendo in scena azioni della routine in fabbrica.
Essere in un teatro, prima come spettatore e poi come performer, mi ha permesso di entrare fisicamente lì dove si fondono e collidono realtà ed artificio, presente ed altrove. In particolare, la macchina scenica - le cui dinamiche si scatenano alle spalle dello spettacolo - mi ha progressivamente portato a riflettere sul rapporto tra l’opera ed il luogo che essa va ad abitare, quello della sua esposizione. Ogni luogo è connotato da un carattere elastico in grado di trattenerci, consentendoci al contempo un’illusoria proiezione da un’altra parte e in un altro tempo. Al sito – la cui etimologia rimanda al lasciare, al mettere dimora e all’ammuffirsi - sovrappongo una situazione ed un carattere temporanei, in relazione ad esso e ad una sua possibile alterità. Questo atteggiamento non mira a nascondere; al contrario, è l’azione stessa della sovrapposizione ad interessarmi, come uno spettatore con lo sguardo rivolto tra lo stage ed il backstage. In questa intersezione si colloca il punto di partenza del mio lavoro. (D. S.)
Faenza (2012)
di Davide Savorani
assistenza e coordinamento Michelangelo Miccolis
col supporto di Nuovo/Faenza e Xing/Bologna
Davide Savorani è artista visivo. Dopo gli studi all’Accademia di Belle Arti di Ravenna, ha partecipato come performer a diversi progetti di Socìetas Raffaello Sanzio, Kinkaleri, ZimmerFrei, Open, Invernomuto, Michele Di Stefano/mk. Savorani realizza installazioni in cui si combinano diversi media, tra cui il disegno, la scultura, la fotografia e la performance. Il carattere attivo, processuale e relazionale presente nella sua pratica, è una risposta alla nozione dello spazio espositivo inteso come un’area statica per oggetti inattivi. Ha preso parte a diversi eventi e mostre collettive, tra cui: Prune In The Sky, Toves Galleri Copenhagen (2012); Not An Image But A Whole World, Kunstraum Wien (2012); Nuovo, Palazzo delle Esposizioni Faenza (2012); 54°Biennale di Venezia/ Padiglione Spagna (2011); Against Gravity (2010) ICA Londra; HaVE A LoOk! HAve a Look!, FormContent London (2010); Instruction Series: Le Club Nautique de Kinshasa / Pool Malebo, Raum Bologna (2010); #02. Mal d’Archive, La Friche la Belle de Mai Marsiglia (2010); Santarcangelo 39 (2009); Eppur si muove, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo (2009). Tra le mostre personali: Green Room, Careof (2011), Gallisterna, Brown Project Space (2008) e Parade (2008) a Milano. Davide Savorani è tra gli artisti selezionati da Galveston Artist Residency 2012-13, Texas (USA).
www.davidesavorani.com
L'ottava edizione della Giornata del Contemporaneo (6 ottobre 2012) è promossa a livello nazionale da AMACI (Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani). L’iniziativa, che vede il coinvolgimento di musei e di numerose altre organizzazioni e istituzioni italiane che operano nel settore dell’arte contemporanea, è l’occasione per coinvolgere e sensibilizzare l’opinione pubblica rispetto al ruolo dell’arte contemporanea nello sviluppo dell’identità culturale e nell’innovazione sociale ed economica, con la missione di presentare e valorizzare l’attività degli artisti contemporanei.
www.amaci.org
Col supporto di Regione Emilia-Romagna, Comune di Bologna, Presidenza del Consiglio dei Ministri/GECO2, Edizioni Zero, Città del Capo-Radio Metropolitana. E con la collaborazione di AMACI/Giornata del Contemporaneo 08.
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Raum
via Ca' Selvatica, 4 - Bologna
Orario: 6 ottobre ore 18-22