Palazzo Ducale
Massa (MS)
piazza Aranci, 1
0585 816111 FAX 0585 816214
WEB
Sotto il cielo di Roma
dal 11/7/2000 al 27/8/2000
0585 816409 FAX 0585 41012
WEB
Segnalato da

Giuliano Bianchi




 
calendario eventi  :: 




11/7/2000

Sotto il cielo di Roma

Palazzo Ducale, Massa (MS)

Scultori europei dal barocco al verismo nelle collezioni del Museo Ermitage. La mostra, a cura di Umberto Baldini e Massimo Bertozzi, inizia là dove si spengono gli ultimi bagliori della stagione barocca e segue in particolare la rinascita di Roma come polo di attrazione della scultura europea concentrandosi sull'epoca neoclassica, quando intorno alle figure di Antonio Canova e Bertel Thorvaldsen la "scuola italiana" torna ad essere modello di riferimento internazionale.


comunicato stampa

Scultori europei dal barocco al verismo nelle collezioni del Museo Ermitage.

E' noto come dal Rinascimento in poi l'Italia, abbia fornito agli artisti europei i principali modelli artistici di riferimento, e di come Roma in particolare sia diventata un polo di attrazione per gli artisti che cominciarono ad affluirvi dai più diversi paesi.
E' oltremodo conosciuto e celebrato il ruolo di Roma nel secolo del Barocco, come centro propagatore di indirizzi artistici e come meta ambita di pittori, scultori e architetti, richiamati dal grande sviluppo urbanistico e dai numerosi cantieri per l'ingrandimento e l'abbellimento degli edifici religiosi.
Meno note sono le vicende successive dell'arte nella città eterna, dalla crisi del primo Settecento alla grande ripresa, legata soprattutto alle nuove fortune del marmo e della scultura, che si avvia con l'affermarsi del gusto neoclassico.
La mostra "Sotto il cielo di Roma", vuole contribuire così a colmare una lacuna. Inizia infatti là dove si spengono gli ultimi bagliori della stagione barocca, e segue in particolare la rinascita di Roma come polo di attrazione della scultura mondiale, concentrandosi sull'epoca neoclassica, allorché intorno alle figure di Antonio Canova e Bertel Thorwaldsen, la "scuola italiana" torna ad essere modello di riferimento internazionale.
Gli artisti che nel corso dei secoli hanno soggiornato, studiato e lavorato a Roma, facendo poi ritorno nei loro paesi di origine, hanno contribuito a diffondere i modelli formali e i moduli espressivi dell'arte italiana, e quindi ad alimentare quella unificazione di stile, fondata sull'imitazione dell'arte classica, che rappresenta il primo momento di espressione artistica propriamente europea.
Non c'è dubbio che questo processo di unificazione del linguaggio artistico nei diversi paesi europei, si sia prodotto più celermente nella scultura piuttosto che nella pittura, proprio per la grande influenza che la scultura antica, i cui esempi cominciarono ad imporsi già nel corso del XVI secolo, e che in ogni epoca rappresenta uno dei principali richiami verso Roma, i suoi monumenti, il suo prestigioso passato.
Un richiamo durato a lungo, di modo che nonostante il passare dei secoli, il cambiamento degli stili e dei gusti, la città eterna ha continuato a rappresentare la tappa più importante nel percorso formativo di molte generazioni di scultori, il luogo più ambito del loro pellegrinaggio artistico. Almeno fino alla metà dell'Ottocento allorché sulla scena europea si imporrà come centro propulsore del rinnovamento artistico la città di Parigi.
La mostra "Sotto il cielo di Roma", raccoglie così 34 sculture, tutte rigorosamente eseguite nella città eterna, dai principali artisti europei, seguendo gli sviluppi della scultura dalla fine del Seicento agli anni Settanta dell'Ottocento. Scultori come i francesi Etienne Monnot, Pierre Legros, Jean-Baptiste Theodon, Prosper D'Epinay, come il danese Bertel Thorwaldsen, presente con tre opere, fra cui il Ganimede, una delle sue sculture più famose, o il tedesco Emile Wolff e il russo Loganovskij sono qui rappresentati nel confronto con i classici della scultura italiana del tempo, da Camillo Rusconi a Angelo De Rossi, da Canova, presente con due marmi di diversa suggestione, come Maria Maddalena e Amore alato, a Pietro Tenerani, fino a Giulio Monteverde e Bartolomeo Pinelli, e contribuiscono in tal modo a fornire uno spaccato significativo dell'influenza italiana sulla nascita della scultura europea.
La mostra, curata da Sergej Androsov, e il relativo catalogo, curato da Massimo Bertozzi, forniranno l'occasione di ammirare un'altra parte, quella più sconosciuta, perché raramente esposta al pubblico, della ricca e importante collezione di scultura europea del Museo Ermitage di San Pietroburgo.

Catalogo edito da Maschietto & Musolino.

ORARIO DI APERTURA
Tutti i giorni dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 23

Per informazioni

Ufficio Stampa:
Giuliano Bianchi, Ufficio Stampa Provincia di Massa-Carrara, Palazzo Ducale, 54100 Massa, tel. 0585. 816525 - fax 0585. 816505.
Davis & Franceschini, Borgo degli Albizi 11, 50122 Firenze, tel. 055. 2347273 - fax 055. 2347361.

Coordinamento Artistico:
Massimo Bertozzi, delegato alle iniziative giubilari del Sindaco di Massa, Ufficio Mostre Provincia di Massa-Carrara, Via Cavour 17,54100 Massa, tel. e fax 0585. 816625.

Organizzazione:
Assessorato Cultura Provincia di Massa-Carrara
Ing. Giuliano Arrighi, Ufficio Tecnico Provincia di Massa-Carrara, Palazzo Ducale, 54100 Massa, tel. 0585. 816409 - fax 0585. 41012

IN ARCHIVIO [20]
Clelia Cortemiglia e Franco Tarantino
dal 22/2/2013 al 8/3/2013

Attiva la tua LINEA DIRETTA con questa sede