"Double Face" comprende fotografie, video e dipinti. Luthi interroga la nostalgia e narra di un mondo ideale fatto di realizzazione, desiderio e raggiungimento della felicita', liberta', bellezza, amore, successo e sicurezza. Yasumasa Morimura lavora sull'identita', cercando di uscire da se stesso per diventare un "altro".
a cura di Graziano Menolascina
Urs Luthi nato a Lucerna il 10/09/1947, vive tra Monaco di Baviera e Kassel dove insegna
presso l’Accademia di belle arti presso l’Università di Kassel.
Noto al pubblico internazionale grazie a innumerevoli mostre singole in musei d’arte, spazi
d’arte contemporanea e gallerie sia in Svizzera che all’estero.
La sua attività artistica è documentata da numerosi cataloghi e monografie.
Nelle sue opere Urs Luthi interroga la nostalgia e narra di un mondo ideale fatto di realizzazione,
desiderio, e raggiungimento della felicità, libertà, bellezza, amore, successo e sicurezza.
Nella sua opera è difficile separare l’arte dalla vita stessa in questo modo Urs Luthi dirige lo
sguardo del pubblico verso l’autocoscienza.
Nel 1969 passò alla fotografia e nel 1970 raccolse un discreto successo alla Gallerie Toni
Gerber di Berna con una serie di autoritratti androgini.
el 1980 iniziò a dipingere dipinti di grandi dimensioni in acrilico per trovare il proprio linguaggio
visuale.
Durante la biennale di Venezia del 2001 trasformò il padiglione svizzero intitolato a
“TRADEMARKS, LOW ACTION, GAME II, RUN FOR YOU LIFE.......” un’installazione dove si presentò,
ironicamante, sdraiato nel centro della stanza, sorridente vestito in tuta con scarpe sportive
e occhiali da sole.
Presente in numerosi musei come nel Kunsthalle di Amburgo, al Kunstmuseum di Berna e
al Centro Pompidou.
Yasumasa Morimura nasce e vive a Osaka dopo l'inizio incentrato sul dialogo col la storia
dell'arte del passato rivolge il suo sguardo al Novecento. Impersona Einstein, Marylin, Frida
Khalo, Hitler, utilizzando un linguaggio maniacale per i dettagli. L'opera di Marilyn Monroe
tratta dalla serie "Actress", è un esempio del procedimento creativo di Morimura: come un
vero artista, mediante un cambio di identità, prova ad uscire da se stesso e diventare un
"altro". Le opere sono caratterizzate da uno stile raffinato e da una cura per il dettaglio e l'uso
di ritocchi digitali, di costumi, pose e accessori ricercati che le rendono uniche.
Attraverso
una sorta di sdoppiamento di personalità Morimura si immerge nella vita degli altri, dei
"grandi" che hanno segnato la storia provando a guardare l'esistenza con i loro occhi. I suoi
lavori (fotografie, performance, video) non sono identificazione ma "riproporsi di sè in un
altro" sottolineando il disagio che la popolazione giapponese ha nel subire la cultura
occidentale. I tratti somatici non modificati, sono l'unico mezzo che Morimura ha per
rivendicare la propria origine e le proprie tradizioni e l'unica via per fare ciò è la provocazione.
Le sue opere più famose sono “Requiem form the XX century” e “Actress”.
Inaugurazione: 9 Ottobre ore 18
Hybrida Contemporanea
Via Reggio Emilia 32 Roma
Ingresso gratuito