Galleria Alidoro
Pesaro
via della Ginevra 6
328 2897980 FAX 0721 490678

Slow Food Fast Mood!
dal 30/5/2003 al 31/5/2003
328 2897980
WEB
Segnalato da

Galleria Marconi



approfondimenti

Liuba
Stefano Verri



 
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30/5/2003

Slow Food Fast Mood!

Galleria Alidoro, Pesaro

di Liuba. Il disagio sociale ed il bisogno forte di rivolta e riscatto sono le prerogative del lavoro di Liuba. Oppressione: questa e' la parola chiave che sta alla base delle azioni performative che attraverso lo sconvolgimento dell'ordine imposto ci portano a riflettere sulla nostra condizione di uomini.


comunicato stampa

di LIUBA
A cura di Stefano Verri

Il disagio sociale ed il bisogno forte di rivolta e riscatto sono le prerogative del lavoro di Liuba. Oppressione: questa è la parola chiave che sta alla base delle azioni performative che attraverso lo sconvolgimento dell'ordine imposto ci portano a riflettere sulla nostra condizione di uomini.

PolyPolis che si è svolta nelle quattro Capitali europee della cultura 2000 (Avignone, Bruxelles, Praga e Bologna) si inserisce appieno in questa poetica fortemente sociale. Le metropoli sono lo sfondo della nostra vita, rappresentano gli spazi alienanti nei quali svolgiamo le nostre attività produttive, attraverso iterazioni basate su codici radicati nei secoli, che eliminano la nostra individualità. Siamo costretti ad indossare maschere, le stesse che Liuba attraverso le sue performance ci costringe a togliere. L'azione si svolge nei confronti del pubblico, L'artista inscatolata in enormi strutture di carta passeggia per le città, nelle metropolitane, entra nei caffè, interagisce con i passanti ignari.

Ciò che colpisce sono le espressioni, i visi delle persone esterrefatte a cui viene sconvolta la normalità o meglio il codice imposto di comportamento. Le scatole di Liuba rappresentano appunto tutto quel sistema, tutte quelle sovrastrutture (convenzioni, doveri e stili) che pur dandoci il senso della realtà sono lontane dalla nostra anima. Il viso dell'artista è dipinto di bianco perché lei stessa si priva della propria identità per diventare il simbolo di un'umanità stereotipa. I gesti e le espressioni sono esagerati e volutamente carichi di finzione; essi rappresentano in maniera grottesca i nostri comportamenti quotidiani sublimandone gli aspetti peggiori.

Il lavoro di Liuba è monito ma allo stesso tempo è speranza. Le scritte sulle scatole invitano a riflettere, e la fine dell'azione diventa profezia: L'artista/umanità si libera (in Via d'Uscita) delle scatole/stereotipo e torna alla propria identità di persona. Liuba propone, attraverso la sua arte, la catarsi ovvero la purificazione.

S A B A T O 31.05.2003 ore 18

EVENTO REALIZZATO IN COLLABORAZIONE CON
Galleria Marconi
c.so Vittorio Emanuele, 70
63032 Cupramarittima (Ap)
tel 0735778703

Galleria D'arte Alidoro via della Ginevra,6 Pesaro PU
Info 3282897980
Orario mar sab 17-19.30 chiuso dom/lun
http://www.liuba.net

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