La tesi di Odisseo. La performance ci narra di un disertore che torna, o che forse non e' mai partito...
Il Viaggio ovvero l’anatomia dell’irrequietezza - Odisseo e la valigia -
in partnership con Libera Compagnia Teatrale Aradeo e H 24 fabrika Lecce
“Nell’immagine del viaggio s’intrecciano vari aspetti della vita umana come un tassello di un vasto e articolato mosaico o come un bagliore improvviso nel buio”. Scrive Pietro Boitani nel suo “Il mito del viaggio”.
Ed è così Che Mirko Gabellone si muove verso l'accertamento dell'arte e dell'hic et nunc ancora una volta. A rischio della vita l'Artista- Odisseo si cala nel sommerso e così l'attenzione resta alta, di più, si accende, la sua come gli occhi di chi continuerà a scrutare le gesta del viaggio.
Nella performance dal titolo Notturno N#9 – ovvero dell’eterno ritorno l’artista ci concede la penombra onirica di un passato-rebours intriso di frammenti d’immagini, di gestualità ferme e al contempo mobili in un apparente paradosso.
La storia ci narra di un disertore che torna, o che forse non è mai partito, appuntato alla notte con la memoria che si fa immagine e corpo della sua stessa dimenticanza.
Di lui scrive Rosanna Gesualdo : “Artista, autore, narratore di vicende che non passeranno invano, Mirko Gabellone ci rimanda al sentire più antico di uno degli aneliti insiti nell'animo di ognuno di noi: - il viaggio -.
Lo stupore che né consegue con le ineludibili derive e le rare gioie di colore segnate all'indirizzo di un cammino alla ricerca del sé che per l'Artista, come per l'antico Odisseo resta assioma ineludibile del viaggio di ritorno verso se stessi”.
Partecipano alla performance: Michele Bovino, Rosanna Gesualdo e Giulia Pascali
Performance: “Notturno N#9 – ovvero dell’eterno ritorno”
di Mirko Gabellone
ore 10.30
Accademia di Belle Arti, Lecce
Dipartimento di Arti Visive
Via Libertini, 1 - Lecce
15 ottobre 2012 ore 10.30