Arte contemporanea per l'Istituto Nazionale per la Grafica. La mostra documenta l'incremento sulle collezioni negli ultimi due anni. Sono acquisizioni che spaziano dagli anni cinquanta all'attualita'.
Arte contemporanea per l'Istituto Nazionale per la Grafica
Inaugurazione martedì 3 giugno 2003, ore 18.00
La mostra 'Le Collezioni: arte contemporanea per l'Istituto Nazionale per la
Grafica' documenta l'incremento sulle collezioni negli ultimi due anni. Sono
acquisizioni che spaziano dagli anni cinquanta all'attualità .
L'esposizione rispecchia l'impegno costante dello Stato attraverso la Direzione
Generale per l'Architettura e l'Arte Contemporanee nel mantenerne ininterrotto
il filo temporale dall'antichità , alla modernità e alla contemporaneità . Grazie
a questa impostazione le collezioni dell'Istituto consentono di studiare
l'immagine, a partire dalla sua progettazione, nel disegno, fino alla sua
riproduzione e divulgazione, nella stampa e nella fotografia.
Affinché il confronto tra la ricerca contemporanea ed il patrimonio di tecniche
ed immagini del passato sia equilibrato e costantemente aggiornato, è essenziale
acquisire opere che costituiscano nuove definizioni dei concetti artistici
storicamente rappresentati dal museo.
Le acquisizioni presentate nascono come sviluppi di produzioni culturali
dell'Istituto, per la maggior parte sono conseguenze di esposizioni, che a loro
volta sono l'esito pubblico dell'attività di ricerca storico artistica.
I "Cartelli" della galleria La Tartaruga, uno dei luoghi cruciali per l'arte
d'avanguardia tra anni Cinquanta e Sessanta, sono l'importantissima
testimonianza di uno dei rari momenti di rilevanza internazionale dell'arte
contemporanea, a Roma, dal dopoguerra ad oggi. I "Cartelli" sono i segnali
autografi realizzati dagli artisti in occasione delle loro mostre alla galleria
La Tartaruga, nella sua sede in Via del Babuino (dal 1954 al 1962), da Mafai e
Burri a Scarpitta, Twombly, Kounellis, Schifano, Manzoni, Castellani.
Con il trasferimento della galleria in piazza del Popolo si interrompe la
consuetudine dei cartelli. De Martiis ne riprende l'idea esclusivamente per il
celebre ciclo di manifestazioni Teatro delle Mostre, del maggio 1968 (Angeli,
Balestrini, Baruchello, Boetti, Bussotti, Calzolari, Castellani, Ceroli,
Ciriacono, Fioroni, Grisi, Innocente, Mambor, Marotta, Mauri, Paolini, Parise,
Prini, Scheggi, Soro, Tacchi).
Le opere grafiche di Stefano Arienti, Enzo Cucchi, Sandro Chia, Luigi Ontani, Mimmo Paladino, sono una testimonianza della loro partecipazione alle mostre Tirannicidi, prima edizione
del ciclo Vetrine alla Calcografia.
Senza titolo 2002, ciclo di 65 stampe fotografiche, è l'ultimo lavoro di Antonio
Biasiucci. La sua acquisizione contribuisce notevolmente all'incremento della
collezione fotografica dell'Istituto.
L'attività di ricerca, conservazione e divulgazione della conoscenza, svolta
dall'Istituto, comporta uno stretto legame sia con artisti che con collezionisti
e galleristi. A fronte di ciò è difficile scindere il crearsi di circostanze
favorevoli per l'acquisto, dalla parziale donazione cui in vari casi è
strettamente connessa la donazione totale.
Per questa ragione il catalogo della mostra rende conto di varie nuove
accessioni dovute all'intervento di privati a sostegno del lavoro istituzionale
della Calcografia, contribuendo o determinando alcune opportunità , come quella
di commissionare opere da parte del museo, e, per gli artisti la possibilità di
essere sollevati dai costi di esecuzione. In Catalogo notizie sulle donazioni di
opere di: Canevari; Lai; Monaci; Paladino; Puppi; vari libri d'artista donati,
curati ed editi da Mario Diacono e Achille Maramotti; una Cartella di grafica
curata e donata da Gianluca Lipoli comprendente l'intervento di undici artisti;
tre libri d'artista, di Pessoli, Ricci, Toccafondo, dal titolo Passotriplo; una
Cartella donata da Massimo Minini e da lui edita per i diciotto anni della sua
galleria, con quattordici opere di grafica degli artisti che esponeva.
L'incremento documentato da questa mostra non ha precedenti quantitativi
rispetto al passato. Oggi, nel settore arte contemporanea, l'attivitÃ
dell'Istituto inizia finalmente a trovare il suo riconoscimento in una
soddisfacente organicità e disponibilità istituzionale. Coordinamento di tutte
le operazioni si deve alla Direzione Generale per l'Architettura e l'Arte
Contemporanee che ha diretto e promosso, con un'azione congiunta, il trittico di
mostre dislocato tra l'Istituto Nazionale per la Grafica e il MAXXI.
Il Catalogo a cura di Luigi Ficacci, presenta i recenti acquisti dell'Istituto
Nazionale per la Grafica, sostenuti dalla DARC e i doni scaturiti da interventi
privati nella realizzazione di specifici progetti.
È pubblicato contemporaneamente ai due volumi che celebrano gli acquisti della
DARC per la Galleria Nazionale d'Arte Moderna e Contemporanea di Roma e per il
MAXXI (Hopefulmonster Editore, Torino).
Orario tutti i giorni, ore 10.00-19.00
Ingresso libero
Informazioni tel. 06 699801
Sedi
Istituto Nazionale per la Grafica Calcografia - via della Stamperia, 6
Palazzo Fontana di Trevi - via Poli, 54