L’artista dipinge direttamente sulle pareti della galleria i volti dei suoi abituali ritratti di persone del suo intimo vissuto quotidiano, spaesandoli in una atmosfera e spazialita' dai requisiti scenici e stilistici di autori piu' che famosi dei dipinti antichi del Rinascimento italiano.
Il mondo caduto dentro il giorno / Die Welt hineingefallen in den Tag.
Inaugurazione Martedì 3 giugno, ore 18.00.
La mostra personale della giovane artista tedesca attiva tra le città di Frankfurt/Main e Offenbach/Main; propone una installazione ambientale di elementi figurati dislocati all’interno dello spazio espositivo.
L’artista per questa occasione espositiva curata da Roberto Annecchini, dipinge direttamente sulle pareti della galleria i volti dei suoi abituali ritratti di persone del suo intimo vissuto quotidiano, spaesandoli in una atmosfera e spazialità dai requisiti scenici e stilistici di autori più che famosi dei dipinti antichi del Rinascimento italiano. Ripercorrendo e interpretando atteggiamenti culturali che hanno animato il fiorire della crescita della nostra cultura e memoria dello sviluppo della storia dell’arte.
“Corinna Mayer traccia un itinerario conversativo di un insieme di persone particolarmente vicine alla sua vita di tutti i giorni, caratterizzandole con un accento ed un contesto di spiazzamento atemporale dal tono onirico e surreale e con un forte lirismo espressionista dovuto alla sua formazione culturale.
Le linee e le tonalità cromatiche rimandano ad una memoria della ritrattistica bizantina, dal forte connotato coloristico piatto delle tinte brillanti; e alla tradizione più contemporanea del ’900 dell’avanguardia storica dell’espressionismo tedesco, che delinea aspramente e aggressivamente il carattere reale dei suoi personaggi raffigurati.
La sua vena di humour propone un approccio più reale e contemporaneo, attuale nel nuovo scenario artistico e processo culturale che ultimamente caratterizza la ricerca espressiva della nuova figurazione mitteleuropea; interpretando gli umori della nostra realtà del presente, e rifuggendo da facili stilemi alla moda e da citazionismi gratuiti. Intervenendo alla necessità di nuove esigenze espressive, per evolvere il corso di una nuova “figurazione ragionata†situazionista e processuale; lontana dall’essere solo orpello decorativo e espressione di un virtuosismo pittorico autocelebrativo.
La figurazione di Corinna Mayer traccia un processo creativo attivo e non si identifica in una contemplazione passiva della realtà , come nel caso di gran parte della produzione formale della nuova “figurazione impressionista†italiana.
Esige un processo di confronto con istanze formalmente lontane dal punto di vista stilistico e linguistico, ma convergenti agli umori esistenziali di gran parte della ricerca artistica europea contemporanea legata all’atto performativo e indagativo. In affinità con gli artisti che si sono succeduti nei locali/laboratorio di questo “luogo†particolare di interazione sperimentale quale è da tempo e modello, CHANGE – studio d’arte contemporanea di Romaâ€(Roberto Annecchini).
Per questa prima esperienza espositiva italiana, l’artista viene introdotta e presentata da un testo della giovane storica dell’arte e curatrice tedesca Christina Marz; che in catalogo scrive: “….Non l’imitazione dettagliata del modello sta al centro del suo lavoro, serve di più come “superficie di stimoli e associazioniâ€. Lo sguardo indagatore posto sul volto della donna o dell’uomo, Corinna Mayer interroga e riflette la loro apparenza. Intrecciando ricordi ed esperienze proprie con le figure, si serve appositamente di un modello per sviluppare, a partire da questo, una creazione visiva propria ed innovativa….â€.
Il progetto installativo “Il mondo caduto dentro il giorno / Die Welt hineingefallen in den Tag†di Corinna Mayer è sostenuto da I F A Insitut fur Auslandsbeziehungen, Stuttgard.
CORINNA MAYER (1969) nata in Langen vive e lavora ad Offenbach/Main in Germania. Dopo un periodo dedito alla performance in coppia assieme al compositore tedesco Daniel Micha e alla ricerca sperimentale dell’utilizzo vocale, si è dedicata in questi ultimi anni ad un ritorno alla pittura.
Corinna Mayer appartiene al contesto emergente più che promettente e qualificato della situazione culturale francofortese, generazionalmente comprendente un area di artisti, critici e curatori di diversa nazionalità e provenienza culturale, nati nel decennio degli anni ’60.
Le sue ultime mostre personali sono, nel 2003 presso: la nuova sede dello spazio berlinese Dont’miss di Saul Judd con “Insuide of me – inside of youâ€; la Galeriè Perpetuel a Frankfurt/Main; la Galerie im Gallus Galluszentrum con â€Vergessen, Wiedergefunden, Verlarenâ€; in aprile ha partecipato ad “Art Frankfurt†con il nuovo progetto Art Cubicle Project di Berlino. Nel 2002 presso la Komunale Galerie a Schlangenbad con â€Zwischenlandungâ€; nel 2001 presso lo spazio sperimentale Dont’miss a Frankfurt/Main con “Irrlichtâ€; a cura del gallerista e curatore israeliano Saul Judd; con un testo di Christina Marz.
Nel 2002 ha partecipato a “Kunstansichten†a Offenbach/Main all’interno di una rassegna di ricognizione dell’attività artistica svolta dai numerosi studi d’artista, gallerie e spazi pubblici e museali di questa cittadina tedesca; nel 2001 a “gilt†presso B2 a Leipzig assieme ad una selezione di artisti della nuova scena emergente tedesca tra i quali l’artista visiva e performer Nathalie Grenzhaeuser; nel 2000 alla rassegna internazionale “Viatico/Vi’a:tiko†presso A.K.Galerie / Home Abroad a Frankfurt, a cura di Christiana Protto per Home Abroad e.V; (con Terry Smith, Verena Kuni, Joseph Dabernig, Roberto Annecchini, Gerald Domenig, Urs Breitenstein, Nathalie Grenzhaeuser, Mathilde ter Heijne, Regina Hubner……); proponendo un atto performativo con il duo “Vogel2Gesichtâ€.
Dal 2000 al 2002 ha esposto più volte presso lo spazio AustellungsHalle Schulstrasse.1A di Frankfurt; e fin dagli esordi giovanili in numerose altre gallerie underground e indipendent space della città di Frankfurt; come il particolare spazio propositivo e sperimentale della Galerie Fruchtig.
A studiato e più volte partecipato alle esposizioni della classe del suo docente di Accademia di Belle Arti, Prof. Hermann Nitsch; a Colonia e Frankfurt.
Dal 1994 al 2001 ha sostenuto numerose performance in vari spazi su territorio tedesco, formando il duo “Vogel2Gesichtâ€.
CHRISTINA MÄRZ ha studiato Scienze dell’Arte e Germanistica presso l’Universita “Johann Wolfang Goethe†di Frankfurt/Main.
Dal 1999 cura le mostre della “Sammlung Deutsche Bank†ed è partner di “kunstkontakter.deâ€.
Nel 2001 ha presentato presso lo spazio sperimentale Dont’miss di Saul Judd a Frankfurt/Main la mostra personale “Irrlicht†di Corinna Mayer.
L’esposizione di Corinna Mayer è parte integrante del programma espositivo curatoriale promosso da Roberto Annecchini per CHANGE – studio d’arte contemporanea, e sarà documentata con i relativi testi dei critici e curatori sul nuovo volume edito da CHANGE, previsto al termine della programmazione espositiva - 2004.
Contributi critici:
- Roberto Annecchini: cura e testo della mostra, e programma espositivo di CHANGE – studio d’arte contemporanea di Roma.
- Christina Marz: testo di presentazione della mostra.
Orario:
Martedì – venerdì ore 14.30 – 18.30.
Enti e Patrocinii:
IFA, Institut fur Auslandsbeziehungen, Stuttgard
CHANGE - studio d'arte contemporanea
Via di S. Chiara 57, 5° piano. I-00186 Roma